Le crisi nel mondo dimenticate dai mass media

Dal Rapporto annuale sulle crisi dimenticate nel 2008 di "Medici senza frontiere" emerge che Somalia, Myanmar, Zimbabwe, Repubblica democratica del Congo, paesi nei quali migliaia di civili sono vittime di conflitti, fame e violazione dei diritti umani... "non fanno notizia" nei
telegiornali italiani.

Per questo la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico, impegnata in contesti di conflitto, catastrofi naturali ect... lancia la campagna "Adotta una crisi dimenticata" (www.crisidimenticate.it) per chiedere a quotidiani e periodici, trasmissioni radiofoniche e televisive, testate on-line di impegnarsi a parlare di una o più crisi dimenticate durante quest'anno, fino alla presentazione del rapporto 2010.

A fianco alla "denuncia" della scarsa attenzione dei Tg alle crisi umanitarie nel pianeta, "Medici senza frontiere" ha stilato una classifica delle crisi dimenticate.

Per prima, c'è la catastrofe umanitaria in Somalia, che nel 2008 ha conosciuto una delle più gravi ondate di violenza degli ultimi 10 anni riducendo allo stremo le popolazioni. Segue poi la situazione sanitaria in Myanmar, balzato all'onore delle cronache solo per le distruzioni del ciclone Nargis.

Al terzo posto di questa sciagurata classifica si è piazzata l'emergenza sanitaria nello Zimbabwe, schiacciato da violenze e profonda depressione economica senza precedenti. Sempre dall'Africa segue poi la Repubblica democratica del Congo, coinvolta in un massiccio sfollamento della popolazione, a causa della guerra civile. Vi è poi l'irrisolto dramma di milioni di bambini malnutriti che non riescono a ricevere le cure necessarie malgrado le nuove terapie nutrizionali salvavita. Secondo l'Oms, la cifra dei bambini ha toccato quota 178 milioni. Ancora da questo martoriato continente c'è la critica situazione sanitaria in Etiopia al confine con la Somalia, dove migliaia di persone vivono intrappolate negli scontri tra gruppi ribelli e forze governative, ma anche l'emergenza umanitaria del Sudan e la crisi nel Darfur. In Ciad, poi, dal distretto di Abéché, dal 7 febbraio Medici Senza Frontiere (MSF) sta vaccinando decine di migliaia di bambini contro il morbillo. Questa operazione di emergenza per combattere un’epidemia che va avanti da diverse settimane, sta mobilitando numerosi operatori.

E ancora: in Sri Lanka 200 mila persone sono intrappolate nella zona del conflitto, nel nord del paese, in condizioni disperate. Così pure nel Pakistan nord-occidentale, dove i civili sono uccisi o costretti alla fuga per l'intensificarsi della guerra civile.Scarsissima attenzione anche alla crisi dei civili iracheni e alla co-infezione Hiv-Tbc. Ogni anno la tubercolosi uccide circa 1,7 milioni di persone e necolpisce 9 milioni.

C'è poi una situazione nutrizionale e sanitaria disperata in Guinea che va avanti da 21 anni... Sebbene le condizioni varino nelle diverse strutture monitorate, in alcune di esse non vengono soddisfatti bisogni fondamentali come l’accesso all'acqua, la nutrizione e l’assistenza sanitaria, né sono rispettate le condizioni minime per il rispetto della dignità umani dei prigionieri.

"Le vittime delle crisi, purtroppo, vengono uccise due volte. Prima dalle violenze o dall'emergenza sanitaria e poi dal silenzio. E questo è da denunciare e provare a cambiare", dice Kostas Moschochoritis, direttore di "Medici senza frontiere Italia". E aggiunge: "Bisogna invertire la tendenza a ignorare o dare poco spazio nei telegiornali alle notizie sulle crisi nel mondo. Se si pensa che nel 2008 dai 3 Tg Rai e dai 3 Tg Mediaset sono state date 101 notizie sulla fame nel mondo e la morte per malnutrizione contro 121 sull'influenza in inverno, è sconcertante".

Ma quello che interessa noi italiani, almeno da quanto fanno vedere le televisioni, sono i guai giudiziari di Vanna Marchi, gli strascichi dei delitti di Perugia e Garlasco, le interessanti e istruttive discussioni all'interno della casa de il Grande Fratello, la circonferenza seno fianchi vita delle nostre attrici, attricette, veline, mignotte... Insomma roba da leccarsi i baffi... cioè un'alta informazione che non ha pari nel mondo!!!

Fonte: medici senza frontiere - televideo
immagine: lettera22.it

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