Pirateria somala sotto pressione

Liberato dalle mani dei pirati, in uno scontro a fuoco, il capitano del mercantile americano Alabama, Richard Phillips, del quale Obama ha voluto elogiarne il coraggio.

Dopo il blitz, in cui sono rimasti uccisi tre pirati, il presidente americano ha dichiarato che gli Stati Uniti faranno il possibile per porre fine agli atti di pirateria al largo della Somalia.

Il fenomeno della pirateria è diventato una moderna e redditizia forma di criminalità assai lucrosa (furto di merci, carburante, richieste di cospicui riscatti su navi commerciali e navi-cisterna...) che probabilmente serve per finanziare altre mille attività illecite.

Riguardo invece la vicenda del Buccaneer, di proprietà della Micoperi Marine Contractors di Ravenna, in cui sono stati catturati gli uomini dell'equipaggio: 10 italiani, 5 rumeni e un croato, c'è da dire che la collocazione satellitare del rimorchiatore è continuamente monitorata dalla Marina Militare, la quale ha già nell'area dell'abbordaggio la fregata Maestrale, facente parte dell'operazione europea per contrastare i pirati.

Intanto nel golfo di Aden incrociano le marine di mezzo mondo.

I pirati hanno portato il Buccaneer davanti le pericolose coste del Putland, un territorio autonomo della Somalia, un luogo dove spesso la legge rappresenta un optional, che ha sempre suscitato l'interesse di Stati e compagnie petrolifere a causa delle sue riserve di greggio, dove ora sembra però che aleggi l'ombra di al Qaeda.

da Il Sole 24 Ore: Pirati, minaccia di rappresaglie dopo il blitz degli americani

thesundaypost.blogspot.com: Golfo di Aden, una presenza inquietante - La pirateria del XXI secolo

Immagine: maayland.com

Commenti

Post popolari in questo blog

La bellezza della Sfinge Colibrì

Centinaia di balene arenate in Tasmania

Quanto dureranno ancora le risorse del pianeta ?