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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Ieri sono passato sotto un tunnel...

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Ieri sono passato sotto un tunnel del GRA e mi sono trovato immerso in un gran coacervo di rumori assordanti provocate dalle macchine che viaggiavano sfrecciando in parallelo sulle loro careggiate. Ho fatto caso che il colore delle autovetture era in maggioranza grigio e nero, dandomi la sensazione di vedere sfilare tanti topi a quattroruote, tra cui parecchi SUV o similari somiglianti a carri funebri. Ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte ad una celebrazione funerea della nostra civiltà, la quale, probabilmente, corre tanto veloce, da danneggiare in poco tempo, quello che ai nostri avi è riuscito in 200 anni. Tornato a casa ho dato una scorsa alle news su Internet e il caso ha voluto che mi si presentasse la notizia che parlava di un certo esperimento effettuato attraverso il M5 East tunnel di Sydney, condotto dal professor Lidia Morawska della Queensland University of Technology's International Laboratory for Air Quality and Health. Compiendo più di 300 viaggi su

Il progetto "Solar Roadways"

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Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti ha finanziato con 100.000 dollari un progetto denominato Solar Roadways , per sviluppare un super e resistente pannello solare (12-by-12-foot) , destinato ad essere montanto come sezione di strada. Ogni pannello solare è in grado di sviluppare sulla strada circa 7,6 kWh di energia ogni giorno. Se ampiamente adottati, essi potrebbero realisticamente aiutare ad far uscire gli Stati Uniti fuori dai combustibili fossili: un tratto autostradale a quattro corsie lungo un miglio, potrebbe risovere il problema energetico di 500 case. Se tutto il sistema autosrdadale degli Stati Uniti utilizzasse questo nuovo tipo di pannello, l'energia non sarebbe più una preoccupazione per il paese. Immagine: www.popsci.com By thesundaypost.blogspot.com/

Progetto Seaplex: la prima esplorazione del Garbage Patch

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Scientists have just completed an unprecedented journey into the vast and little-explored " Great Pacific Ocean Garbage Patch ." On the Scripps Environmental Accumulation of Plastic Expedition (SEAPLEX), researchers got the first detailed view of plastic debris floating in a remote ocean region. The Scripps research vessel (R/V) New Horizon left its San Diego homeport on August 2, 2009. Da quando sono partiti dal porto di San Diego il 2 agosto 2009, a bordo della nave oceanografica denominata Seaplex (Scripps Environmental Accumulation of Plastic Expedition) , per fare un sopraluogo nel Great Pacific Ocean Garbage Patch , gli scienziati hanno appena concluso un viaggio senza precedenti nella vasta e inesplorata isola di plastica che galleggia a 1000 miglia dalle coste californiane, potendo così vedere nei dettagli il tipo dei residui di plastica trasportati dal vortice del North Pacific Ocean Gyre, esaminando la distribuzione di plastica, la sua abbondanza, prelevando

Morning Glory, la leggendaria nube australiana

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Ogni anno nel mese di settembre la remota e piccola cittadina di Burketown , nel Queensland, (Australia settentrionale) , riceve un'ondata di piloti di deltaplani e parapendio, attratti dalla famosa e misteriosa nube Morning Glory . Questa bizzarra formazione di nuvole, che può raggiungere un'altezza di uno, due chilometri e una lunghezza di 1000 chilometri, è in grado di muoversi fino a 35 miglia all'ora, causando notevoli problemi ai velivoli che l'attraversano. Non vi è alcuna spiegazione ufficiale sulla loro esistenza, ma sono spesso associate alla circolazione della brezza marina che si sviluppa nella zona. Nubi simili si sono formate in altri luoghi del mondo, come nella Russia orientale e sul Canale della Manica, ma non sono prevedibili come la Morning Glory. Tra i piloti che vogliono surfare su questa formazione di nubi, solo poche decine vi riescono, almeno in parte. Difatti volare in prossimità della nube può rappresentare un grave pericolo, poichè basta uno

A chi appartiene l'acqua?

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Se i secoli XVI, XVII e XVIII secolo hanno riguardato soprattutto i sistemi di proprietà, di divisione e di utilizzazione della terra, e le rivoluzioni del XIX e XX secolo sono state fatte sui problemi della proprietà, dell’appropriazione, della divisione e dell’utilizzazione delle risorse energetiche (carbone, petrolio, elettricità), il XXI secolo si presenta come il tempo che marcherà principalmente il consumo di materie prime, e l'utilizzo dell'acqua, su cui i conflitti fra Stati e regioni tenderanno sempre più ad esacerbarsi. Oggi sotto la spinta della crescita demografica e per effetto dell'inquinamento, le risorse idriche pro capite negli ultimi trent'anni si sono ridotte del 40 per cento. Nel 2020, quando ad abitare la Terra saremo circa 8 miliardi, il numero delle persone senza accesso all'acqua potabile sarà di tre miliardi circa. Un bene, quindi, che sta diventando sempre più raro. " Chi gioca con l'acqua gioca con il fuoco" , affermò Gol

Clima: il vertice che verrà...

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Il global warming è ormai una realtà preoccupante. C'è molta più aria calda dovuta principalmente al riscaldamento globale, causata dal galoppante aumento delle emissioni di anidride carbonica, nonchè dalla noncuranza di molte nazioni che hanno modificato gravemente i modelli meteorologici di tutto il mondo. Il previsto vertice sul clima che si terrà in dicembre a Copenhagen , dove si discuterà sui cambiamenti climatici e delle regole del post Trattato di Kyoto , sinora, nelle riunioni preparatorie che si stanno allestendo un po' ovunque su entrambi gli emisferi, sembra non promettere nulla di buono. Il due giorni del 40° Forum delle isole del Pacifico (atolli, arcipelaghi ed isole) , tenutosi in questi giorni, preceduto da un incontro dei Smaller island states , decisi a premere su Australia e Nuova Zelanda perché accettino di ridurre le loro emissioni di gas serra del 45% entro il 2020 e dell'85% entro il 2050, è stato tenuto a battesimo con il benvenuto degli aborig