Iqaluit, un freddo, freddo G7

Probabilmente non sarà molto apprezzato dai Grandi del mondo, ma il fatto di incontrarsi ad  Iqaluit, che significa "luogo con molti pesci" nella lingua Inuktitut nativa, in un comune di circa 6.000 anime, accessibile solo per via aerea o via mare, dove con il maltempo i viaggiatori rischiano di restare bloccati per giorni -
 "Con tutto il rispetto, i canadesi sono pazzi di organizzare in un luogo come quello," ha detto un funzionario europeo che non ha voluto essere nominato - vuol significare che il Canada, in veste di ospite dell'importante summit, voglia ribadire il suo interesse naturale per il Passaggio a Nord Ovest, la rotta che il riscaldamento globale ha permesso di riscoprire, e che sta mettendo in serio imbarazzo un po tutti. Tant'è, e forse non è un caso, che a questo vertice, dove conta avere più un giubbotto di pelle di foca Loaner, che può proteggerti da una temperatura anche al di sotto -40 gradi Celsius (-40 gradi Fahrenheit), piuttosto che intavolare una discussione stressante, è assente la Russia, l'unica potenza (anche se la partita è aperta) che può intralciare i piani canadesi...


Iqaluit, dove le basse temperature dell'acqua hanno distrutto frutta e corallo in Florida, e la candida neve cade sulla sontuosa casa di Al Gore, nel Tennessee, generalmente un luogo più caldo... Iqaluit, il luogo ideale dove poter riflettere sul riscaldamento globale, mentre il freddo reale ti penetra nelle ossa e ti congela...

In un momento tanto delicato, con le diplomazie cinesi e statunitensi in fase critica, dove il colosso asiatico vuole far valere i suoi diritti sui trascorsi G7, la decisione di Ottawa di ospitare il gruppo di ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali in Iqaluit, un avamposto dove ci si congela a circa 300 km (200 miglia) a sud del Circolo Polare Artico, non aiuta le cose.  

Chissà, forse queste fredde temperature riusciranno a rinfrescare le loro teste!


 



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