Rallentare il riscaldamento globale con cemento prodotto dai chicchi di riso

Gli scienziati stanno cercando di affrontare il riscaldamento globale creando un nuovo tipo di cemento ecologico utilizzando materiali di scarto come la cenere di pula di riso.

Ridurre le emissioni prodotte dalla polvere del cemento, che contribuiscono del 5 per cento sulle emissioni globali, potrebbe significare fare una grande differenza per il cambiamento climatico. 

Ancora oggi, il cemento più comunemente utilizzato e di tipo Portland (così chiamato per la sua somiglianza con la pietra locale nel Dorset), che è il maggior materiale da costruzione in tutto il mondo. Esso deriva da una formula che è stata utilizzata dagli antichi romani. La produzione di cemento Portland non solo è un processo che consuma molta energia, ma è anche un forte contributore all’emissione di gas serra. Si calcola che per produrre una tonnellata di cemento si emette circa una tonnellata di CO2 nell’atmosfera, con minori quantità di NOx (ossido di azoto ) e CH4 (metano)

Le necessità delle infrastrutture (industrie, ponti, strade di comunicazione, porti...) nei paesi in via di sviluppo stanno portando ad un aumento enorme nel consumo di cemento Portland e questo ha portato alla istallazione di un numero considerevoli di impianti di cemento in Cina ed in India. Proprio nel subcontinente indiano, che è il secondo produttore di cemento al mondo dopo la Cina, si stanno sviluppando infrastrutture  ad una velocità pazzesca.
Sebbene non vi sono all’orizzonte nuove tecnologie per ridurre l’emissione della CO2 nella produzione di cemento, lo specialista del cemento Kevin Paine, della Dundee University suggerisce che si potrebbero utilizzare i rifiuti locali. "Ad esempio, in India si potrebbe bruciare la lolla(o pula) di riso, cioè quella pellicola che ricopre i chicchi quando sono sulla pianta, che è ricca di ossido di silicio, elemento fondamentale nella composizione del calcestruzzo, da mescolare con il cemento".

I ricercatori delle università di Bath e Dundee stanno ora lavorando con i colleghi indiani per sviluppare, appunto, questo nuovo tipo di materiale utilizzando materiali di scarto che sono già stati bruciati da mescolare con il calcestruzzo e ridurre così il tempo di combustione.

Fonte e immagine: news.scotsman.com  -  www.enco-journal.com







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