I Mattoni POLLI-Bricks nei nostri edifici

Dando per scontato che gli edifici contribuiscono al global warming (circa il 48% delle emissioni di gas a effetto serra), l'idea di poter contare su di essi per ricavarne una possibile risoluzione, son diverse e tutte interessanti, riuscendo a  motivare stuoli di architetti e geometri volenterosi, imprese e indotto, che operano nel mondo dell'edilizia.

Gia sappiamo dell'idea di pitturare i tetti degli edifici di bianco, una soluzione per riflettere la luce del sole che permetterebbe la riduzione della domanda di aria condizionata, consentendo di diminuire la temperatura di circa 0.7 gradi Fahrenheit

Come anche la costruzioni di case in legno, un'idea forse più adatta in ambienti rustici e campagnoli, sulla quale, secondo un recente studio del CNDB (Comité National pour le Développement du Bois), viene dimostrato come sia possibile, mettendo in opera una tonnellata di legno, evitare l’emissione in atmosfera di oltre una tonnellata e mezzo di anidride carbonica.

Il motivo per cui il legno riduce l’effetto serra, dipende dal fatto che, se al termine del suo ciclo di vita viene bruciato, rilascerà la stessa quantità di CO2 che conservava al suo interno. Il suo bilancio sul riscaldamento globale è quindi nullo. Pensiamo agli altri materiali da costruzione: metallo, cemento e vetro per esempio… il loro ciclo produttivo è molto più dispendioso in termini ambientali: sia la loro produzione che la loro demolizione comportano emissioni maggiori di anidride carbonica.



Ora ci sono i mattoni POLLI-Bricks, cioè bottiglie di plastica riciclate utilizzate a fini architettonici. Questi stupefacenti mattoni di plastica sono più leggeri, meno costosi e più durevoli del mattone tradizionale. Ognuno di essi cova al proprio interno un piccolo volume di aria che consente un perfetto isolamento termico. 

I mattoni POLLI-Bricks, con una geometria unica, possono essere usati per costruire qualsiasi cosa, da edifici a recinti per tetti e pareti solari.

Beh, credo che questa potrebbe essere un'idea interessante da coltivare!


Immagine e fonte parziale: greenopolis.com


Commenti

Post popolari in questo blog

La Blue economy in India e nello Sri Lanka

La bellezza della Sfinge Colibrì

L'amuleto della libertà 4 - racconto sul web