Laos: il sacrificio di un pesce vale lo sviluppo dell'economia di un Paese?

Secondo il WWF, in uno dei Paesi più poveri dell'Asia, il Laos, un impianto di energia idroelettrica sul Mekong River minaccia l'habitat di 4 dei più grandi pesci al mondo.

Nonostante il rischio che corrono i grandi pesci di acqua dolci, il Laos, che abbisogna di un forte potere economico per sviluppare la sua economia ha respinto le richieste di una moratoria della diga sul corso inferiore del Mekong, uno dei maggiori fiumi dell'Asia che nasce sugli altopiani del Tibet e attraversa 6 Paesi (la provincia cinese dello Yunnan, il Myanmar, la Thailandia, il Laos, la Cambogia e il Vietnam ).

Il Laos è l'unico Paese del Sud-est Asiatico senza sbocchi sul mare, e la sua posizione centrale lo fa confinare con tutti gli altri Stati dell'Indocina. 

Per l'economia del Paese il fiume Mekong è di vitale importanza, perciò, nonostante le forti proteste di gruppi internazionali di ambientalisti, il governo ha spostato a questa settimana l'approvazione regionale per la prima importante centrale idroelettrica di 1.26GW a Sayabouly nel nord del Paese,
sul suo tratto di fiume.

Il pesce della discordia è un pesce gatto, che pesa più di una tigre ed è lungo quanto un'automobile. Per gli ambientalisti la sua sopravvivenza è minacciata dalla proposta di una barriera di 800m, ma il governo ha detto che i benefici economici prevalgono sui rischi ambientali.

"Noi non vogliamo essere più poveri", ha detto il direttore generale dell'energia e del reparto miniere del Paese, Viraphone Viravong. "Se vogliamo crescere, abbiamo bisogno di questa diga."

Se ci sarà l'approvazione, la diga potrà fornire circa il 90% dell'elettricità e parte di questa potrebbe essere venduta ai paesi vicini della Thailandia, Vietnam e Cambogia. 

Tutto questo fa parte di un importante piano per espandere l'economia del Paese attraverso l'utilizzo delle risorse naturali. Secondo Viravong, entro il 2020 il 20% del PIL del Laos proverrà dalle centrali idroelettriche e minerarie  e quella di Sayabouly sarà la prima delle 11 dighe proposte sul corso inferiore del Mekong, un fiume già pesantemente arginato a monte dalla Cina.

Immagine: travelblog.org/



Commenti

Post popolari in questo blog

La Blue economy in India e nello Sri Lanka

La bellezza della Sfinge Colibrì

L'amuleto della libertà 4 - racconto sul web