L'ecosistema del lago Michigan sull'orlo del collasso

Da qualche tempo un particolare tipo di cozze d'acqua dolce sta divorando  il fitoplancton del lago Michigan, uno dei cinque Great Lakes del Nord America, e il solo a trovarsi nel territorio degli Stati Uniti.

Un anello gigante del fitoplancton (piante microscopiche come le alghe) è stata scoperto nel lago Michigan nel 1998 dal biologo Charles W. Kerfoot e il suo team di ricerca del Michigan Technological University.

La "ciambella di fitoplancton" si forma quando le tempeste invernali formano un sedimento ricco di sostanze nutrienti lungo la costa sud-orientale del lago. I sedimenti si muovono in un circolo lento seguendo la direzione delle correnti del lago, che fornisce una massiccia fornitura di cibo per fitoplancton.

"Abbiamo visto che con ogni tempesta, si ottiene un anello, e può persistere per settimane o anche mesi", ha detto Kerfoot.

Questa ciambella, a sua volta, alimenta il lago. Un mondo di piccoli animali acquatici prospera nutrendosi del fitoplancton mettendo in moto il ciclo della catena alimentare: li zooplancton viene mangiato da pesci piccoli che a loro volta vengono mangiati dai pesci grandi, e così via...

Adesso, questa enorme ciambella di fitoplancton è presa d'assalto da un particolare tipo di cozze a forma di ventaglio, chiamate quagga, un piccolo mollusco bivalve d'acqua dolce di non più di 4 cm,
originario dell'Europa dell'Est. Di solito è di color marrone chiaro, ha il bordo arrotondato, con strisce zebrate strette. Sembra siano state  introdotte nel lago attraverso l'acqua di zavorra scaricata da navi,
che si possono trovare anche sulle piante acquatiche attaccate alle barche o ai rimorchi, sulle banchine, le boe, sulle spiagge... pesantemente colonizzate.

Il cibo preferito di questi ”invasori alieni" è il fitoplancton. E' stato calcolato  che consumano fitoplancton ad un tasso che è 5-7 volte maggiore rispetto alle piante che si producono.

Tutta l'energia del fitoplancton che alimentava i pesci viene ora risucchiata verso il fondo del lago da parte dei quaggas, i cui rifiuti permettono la crescita delle alghe Cladophora, che muoiono, si decompongono e tolgono tutto l'ossigeno dall'acqua circostante.

In tali condizioni, le popolazioni dello zooplancton diminuirà, come pure le aringhe, il salmone atlantico, il muskellunge, somigliante al luccio, il pesce persico e un altro centinaio di specie di pesci che popolano il lago Michigan.

Gli scienziati del National Oceanic and Atmospheric Administration (noaa)
hanno già documentato il declino di diverse specie.


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