Misteriose malattie compaiono lungo le coste del Golfo del Messico

Eruzioni cutanee, nausea, mal di gola, diarrea, vomito, tosse con schiuma bianca macchiata di marrone e pipì marrone sono solo alcuni dei sintomi che stanno colpendo alcune persone che vivono nei tre stati sulle cui coste si sono riversati almeno 4,9 milioni di barili di petrolio durante il disastro petrolifero della BP della scorsa estate.

Il Golfo del Messico ha sofferto il piש grande sversamento accidentale di petrolio in mare della storia. La sua marea nera, diventata un vero incubo, è ormai un evento da consegnare alla storia ambientale, come il peggio delle attività umane.

Ad aggravare il problema, la BP ha ammesso di aver usato almeno 1,9 milioni di galloni di disperdenti tossici (Corexit), ampiamente vietati, i quali mescolati con il petrolio greggio, hanno creato una sostanza ancora più tossica.  Questo è quanto afferma il chimico Bob Naman, dell'Analytical Chemical Testing Lab in Mobile, Alabama. E il dispersante, alterato col petrolio continua a scorrere a terra tutti i giorni.


Secondo Naman, sono proprio i Polycyclic Aromatic Hydrocarbons (PAHs) di questa miscela tossica a generare alcune malattie apparentemente misteriose.  

Gli idrocarburi policiclici aromatici  contengono composti che sono stati identificati come cancerogeni, mutageni e teratogeni.

 








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