Un modo indolore per raggiungere un enorme risparmio energetico: sprecare meno cibo

Gli scienziati hanno individuato un modo che permetterebbe agli Stati Uniti di salvare immediatamente l'equivalente energetico di circa 350 milioni di barili di petrolio all'anno - senza spendere un soldo e con un guadagno nella qualità della vita: basta smettere di sprecare cibo. 

Lo studio, pubblicato sulla rivista ACS 'Environmental Science & Technology, ha scoperto che ci vuole l'equivalente di circa 1,4 miliardi di barili di petrolio per produrre, confezionare, preparare, conservare e distribuire il valore di un anno di cibo negli Stati Uniti.



Michael Webber e Amanda Cuellar notano che il cibo contiene energia e richiede energia per produrre, elaborare e per il trasporto.

Le stime indicano che tra l'8 e il 16 per cento del consumo di energia negli Stati Uniti è andato per la produzione alimentare nel 2007. Nonostante questo grande investimento di energia, il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti stima lo spreco di cibo delle persone presenti nel Paese pari a circa il 27 per cento del loro cibo. Gli scienziati hanno capito che i rifiuti potrebbero rappresentare un'opportunità, in gran parte non riconosciuta, per risparmiare energia e aiutare il controllo sul global warming.


La loro analisi sul cibo sprecato e l'energia necessaria per prepararlo al consumo, stima che gli Stati Uniti hanno sprecato circa 2.030.000 miliardi di BTU di energia nel 2007, ovvero l'equivalente di circa 350 milioni di barili di petrolio, che rappresenta circa il 2 per cento del consumo annuo di energia negli Stati Uniti

"Di conseguenza, l'energia incorporata nel cibo sprecato rappresenta un obiettivo importante per ridurre il consumo di energia negli Stati Uniti," spiega l'articolo. "L'energia sprecata qui calcolata è una stima prudente, sia perché i dati sui rifiuti alimentari sono incompleti e obsoleti come anche i dati sui consumi energetici per la ristorazione e le vendite".


Percentuale dei vari rifiuti alimentari negli Stati Uniti
  1. Grassi e oli                                          33% 
  2. Lattiero-caseari                                    32%
  3. Grani                                                  32%
  4. Uova                                                  31%
  5. Zucchero                                             31%
  6. Verdure                                               25%
  7. Frutta                                                 23% 
  8. Carne, pollame, pesce                          16% 
  9. Fagioli secchi, piselli, lenticchie             16%
  10. noci e noccioline                                  16%

Fonte notizia: www.physorg.com/
Immagini: folkecenter.net  -  blogs.webmd.com



 

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