Cancun: entra in scena WikiLeaks

 L'effetto Wikileaks ha colpito anche la Conferenza sul clima che si sta svolgendo a Cancun. Difatti, dal famigerato sito dell'australiano Julian Assange il Guardian ha tratto una serie di cablogrammi tra USA e Ue in cui viene rivelato come gli Usa  hanno manipolato l'accordo svoltosi lo scorso anno a Copenaghen.

Coinvolto anche il nuovo presidente dell'Unione Europea Herman van Rompuy, nominato appena una settimana prima dell'apertura del vertice di Copenaghen, il quale aveva incontrato un diplomaticon statunitense  il 23 dicembre dello scorso anno nel cavernoso edificio di Justus Lipsius, che è la sede UE a Bruxelles.

Herman van Rompuy si era lamentato con il diplomatico statunitense del trattamento riservato alla Ue nel vertice di Copenhaghen, da lui definito una "catastrofe incredibile", mostrandosi sprezzante e pessimista, sia per quanto riguarda i negoziati di Cancun e circa la struttura "poco maneggevole" delle conferenze, con troppi protagonisti, insistendo su una partecipazione limitata a Stati Uniti, Cina ed Ue.

Per quanto riguarda il vertice in corso si registra quanto l'accordo di Kyoto sia in pericolo.

E' tutto un rinfacciarsi di versioni, strategie, minacce. La Cina accusa alcune nazioni di cercare di ‘‘uccidere’‘ il Protocollo di Kyoto, dopo che il Giappone ha detto di non voler accettare ulteriori tagli nelle emissioni di gas serra e la Russia e il Canada sembrano avviati nella stessa direzione.

Oltre a Pechino, anche i paesi membri dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America sono impegnati a difendere il trattato.

Il negoziatore venezuelano Claudia Salerno, che ha parlato a nome del blocco, ha detto che da quanto ha sentito in questi giorni, sarebbe già un risultato positivo che si possa preservare la convenzione e il protocollo di Kyoto.

I Paesi in via di sviluppo vorrebbero estendere la durata del trattato, che scade nel 2012 e che obbliga solo gli Stati sviluppati a ridurre le emissioni di gas serra, mentre questi ultimi premono per un nuovo protocollo che includa i Paesi emergenti. 

Inoltre, la quarta relazione di valutazione del gruppo di esperti dell' Inter Governmental Panel for Climatic Change (IPCC) indica che gli Stati Uniti hanno battuto tutti i record usati per contare le emissioni di gas serra.

Secondo un testo dell' IPCC citato come fonte al Potsdam Institute for Climate Impact Research, gli Sati Uniti sono stati sin dal 1751 al 2006  il principale emettitore di anidride carbonica (CO2), con quasi 100 miliardi di tonnellate.











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