L'alba del nuovo impero - 3


Con il DNA che lo sprona a dominare il mondo, la Repubblica popolare cinese (RPC), dopo aver superato la Germania come il più grande esportatore del 2009, sebbene con meno impeto, continua a crescere. In termini di PIL ha davanti a se i soli Stati Uniti (anche se il PIL potrebbe cambiare in una sola generazione).

Il Paese di mezzo si potenzia negli armamenti, nelle acquisizioni finanziarie, detiene alcuni monopoli nelle materie prime, in particolare dei REE, gli elementi rari delle terre, su cui si basa gran parte dell'attuale hi-tech mondiale divenuto d'uso comune, dove essi diventano indispensabili  per produrre telefonini,  televisori che abbisognano di  europio; ipod, sistemi di visione notturna,  missili intelligenti, radar avanzati,  ma anche impianti eolici che abbisognano di neodimio per  i  loro magneti, lantanio per le batterie delle Toyota Prius...  La Cina è il più grande produttore mondiale di turbine eoliche ed è in corsa per essere il primo produttore di automobili elettriche in serie.
 

Anche gli armamenti avanzati, tra cui il laser,  per  il quale  necessita  praseodymio, neodimio, samario, europio, gadolinio, terbio, dysprosio, holmio, erbio, ytterbio... abbisognano di elementi delle  terre  rare. 

Un mercato in crescita, che pone la Cina sopra gli altri, rafforzandone notevolmente il soft power. Ma anche riguardo il dominio militare (hard power), la Cina si sta muovendo.  Negli ultimi 20 anni, ha costantemente aggiornato il proprio sistema di difesa aerea.  Lo ha fatto in buona misura attraverso l'acquisto di missili terra-aria  S-300 di fabbricazione russa, considerati tra i sistemi di aria più efficace al mondo della difesa regionale, comparabili e per certi aspetti, superiori in termini di prestazioni al Patriot di fabbricazione USA .

Con S-300 distribuiti in tutto da Taiwan, i cinesi possono mettere a rischio qualsiasi non-stealth, di aerei americani che volano in prossimità dello Stretto di Taiwan. Dal momento che la maggior  parte dei caccia americani e di tutte le petroliere Usa e aerei da trasporto non sono furtivi, questo è un problema serio..

Inoltre, la Cina  sta facendo progressi riguardo la distribuzione espansiva  di missili balistici a medio raggio.  Con i progressi in termini di orientamento, questo vasto arsenale di missili  mette ogni grande alleato americano e base aerea nel Nord-Est asiatico in pericolo. Poi ci sono state acquisizione di una nuova  generazione di sottomarini d'attacco,  caccia, bombardieri, missili da crociera...

Di recente, in aggiunta alle forze strategiche nucleari della RPC, il Pla air force (people's liberation army), sta facendo i preparativi  per contrastare l'egemonia militare statunitense, mettendosi in grado di poter, eventualmente, sferrare anche il primo colpo (first strike).  



Nel potenziamento del suo arsenale la Cina sta tenendo esperimenti o meglio prove tecniche lontane da sguardi indiscreti. A cominciare, ad esempio, dal prototipo dello stealth fighter jet CHENGDU J-20, che potrebbe rivaleggiare con fli F-20 e F-22 Raptor (l'unico caccia stealth attualmente in servizio) statunitensi, i quali hanno il monopolio di caccia stealth, essendo l'unico paese al mondo ad averne nell'arsenale militare.

La costruzione del caccia stealth  J-20 suggerisce come la Cina stia pensando effettivamente di partecipare a missioni militari al di fuori dei suoi confini, nonchè ad  azioni provocatorie dove è attiva la Pla air force.

Un caccia stealth non è un aereo difensivo ma è uno strumento per operazioni esterne,

Il J-20 potrebbe rappresentare la più grande minaccia immediata all'isola di Taiwan, che Pechino rivendica come territorio cinese - da recuperare con la forza se necessario.

Ovviamente, questo potenziamento cinese preoccupa non poco gli Stati Uniti, se è vero che all'indomani della presentazione del J-20, , il segretario della Difesa Usa, Robert Gates sta per  far acquistare dal Giappone, il rivale più potente della Cina, una flotta di jet da combattimento Lockheed Martin  F-35 stealth, per far progredire la sua tecnologia militare.
La Cina è anche riuscita a schierare 60 moderni sottomarini, un piccolo numero a propulsione nucleare, che sono silenziosi e mortali, a differenza della vecchia generazione molto rumorosa.
 
Lo sgomento statunitense poi si è avuto quando nel bel mezzo di esercitazioni navali al largo della Cina, un sottomarino d'attacco cinese è sbucato da sotto le acque, in maniera imbarazzante. 

Ma la Cina va oltre. Quasi certamente entro l'anno, metterà in campo la sua prima portaerei (nell'immagine a lato) la Varyag (classe Nimitz), che sta in via di ultimazione nel porto settentrionale cinese di Dalian.

Per gli analisti i cinesi potrebbero utilizzare la loro prima portaerei per garantire la sicurezza del suo percorso di approvvigionamento al petrolio attraverso l'Oceano Indiano e utilizzarlo nella disputa delle Spratly Islands, un gruppo di oltre 750 barriere coralline, atolli, isolotti e isole del Mar Cinese Meridionale tra Vietnam, Filippine, Cina, Malesia, Brunei... anche se la piena capacità operativa richiederà del tempo. Però, a livello propagandistico una portarerei, oggi, è considerata come uno status symbol di grande  nazione. 





continua



Immagini: www.spratlys.org . www.naval-technology.com
 




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