Il Mit scopre le api antiterrorismo

Ancora una volta, lo straordinario insetto che è l'ape, indispensabile per l'impollinazione di molte piante e ampiamente allevata per la produzione del miele, che contribuisce con circa un terzo nella dieta umana,
ci lascia basiti d'innanzi la loro grande utilità per noi umani.

Ora si scopre che i loro piccoli pungiglioni possono anche proteggerci dagli attentati con bombe da parte di terroristi.

Lo ha scoperto, come al solito, il MIT (Massachusetts Institute of Technology), dimostrando che i frammenti di proteine ​​nel veleno delle api, giustamente chiamate bombolitins, possono essere usati per rilevare le singole molecole degli esplosivi nitro-aromatici, come la TNT.  Se applicati ai sensori di sicurezza, come negli aeroporti, i bombolitins aumenteranno la sensibilità dei sensori, rendendoli molto più efficaci.

In primo luogo, il team del MIT ha rivestito l'interno di nanotubi al carbonio con bombolitins,  quindi ha poi esposto i nanotubi ai campioni d'aria prelevati nella vicinanza di vari esplosivi. Mentre i nanotubi al carbonio sono flourescenti naturalmente, i bombolitins hanno generato un certo ronzio a livello molecolare.

Il team ha scoperto che la lunghezza d'onda di quella luce flourescente cambiava quando le molecole dei composti nitro-aromatici legavano con le proteine ​​del veleno delle api. La variazione di lunghezza d'onda non è visibile ad occhio nudo, ma può essere rilevato da uno speciale microscopio.

Fonte e immagine: blogs.discovery.com

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