Nobel e Artico: la querelle tra Cina e Norvegia

Secondo AFP report, l'ambasciatore cinese in Norvegia Tang Guoqiang, qualche giorno fa a Bergen, la seconda citta del Paese, ha chiesto che il governo norvegese chieda scusa per l'assegnazione del premio Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo. La Cina afferma che il suo rapporto con la Norvegia migliorerà se il governo norvegese si scuserà.

Il governo norvegese ha nominato una commissione indipendente per selezionare i vincitori, e Liu è stato insignito del Nobel per la Pace nel 2010 "per la sua lunga e non violenta lotta per i diritti fondamentali dell'uomo in Cina". Liu è imprigionato in Cina e le autorità cinesi lo considerano alla stregua di un comune criminale.

Le crescenti ambinzioni del Paese del dragone verso la regione artica hanno intensificato l'importanza di un rapporto di cooperazione tra Norvegia e Cina, la quale sta adoperandosi per poter contare di più nel dibattito sulle questioni artiche e ha chiesto lo status di osservatore permanente al Consiglio Artico. La Norvegia è uno stato membro nel consiglio, che è un forum intergovernativo per la cooperazione gli tra Stati artici.

In una conferenza in Cina nell'agosto del 2010, il ministro degli Esteri norvegese Jonas Gahr Støre aveva espresso parere favorevole ad un posto per la Cina come stato osservatore permanente, andando ad  aggiungersi a Germania, Francia, Olanda, Polonia, Spagna e Gran Bretagna. La Norvegia sostiene la richiesta cinese e spera in un consenso con gli altri stati membri del Consiglio artico (Arctic Council),  e si augura che la Cina continui a partecipare attivamente ai lavori del Consiglio nel suo stato attuale come "Ad-hoc Observer States", al pari d'Italia, Giappone e Corea del sud.


In quella occasione, il ministro  Støre elogiò la Cina per le sue pionieristiche ricerche nell'Artico e parlò  dell'importanza della collaborazione tra ricercatori norvegesi e cinesi.

La Cina è interessata all'accesso nella regione durante la stagione in cui è libera dai ghiacci per le vaste risorse, tra cui petrolio e gas. Essa ha partecipato in qualità di
"Ad-hoc Observer States", nelle riunioni dell' Arctic Council nel 2007 e nel 2009, ma nessuna decisione è stata sinora presa sulla richiesta della Cina per lo status di osservatore permanente. Né permanente, né come osservatori ad hoc detengono diritto di voto nel consiglio, ma lo status di osservatore permanente farebbe aumentare la presenza della Cina nelle questioni artiche. 

Lo scorso mercoledì il governo norvegese ha risposto all'ambasciatore cinese, riconoscendo la reazione delle autorità cinesi 'al premio dato a Liu, ma le decisioni di aggiudicazione dei premi sono indipendenti dal governo norvegese.

" The Ottawa Declaration" del 1996 ha formalmente istituito il Consiglio artico come un forum di alto livello intergovernativo per fornire un mezzo per promuovere la cooperazione, il coordinamento e l'interazione tra gli Stati Artici, con il coinvolgimento delle comunità indigene dell'Artico quali il Saami Council, Russian Arctic Indigenous Peoples of the North, the Inuit Circumpolar Council, Gwich’in council International, Aleut International Association and the Arctic Athabaskan Council

La dichiarazione di Ottawa ha nominato otto membri dell'Arctic Council: Canada, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Federazione Russa, Svezia e Stati Uniti.  Il Consiglio artico ha condotto numerosi studi sui cambiamenti climatici, petrolio e gas, e spedizioni artiche.

Immagine: lasvegascourierservice.com

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