Il disco d'oro terrestre oltre il Sistema Solare

Nel 1977 quando vennero lanciati i Voyager 1 e 2 dovevano durare 5 anni e visitare Giove e Saturno.
Trentaquattro anni dopo sono ancora al lavoro. Il Voyager 1 ora è a 17 miliardi e mezzo di chilometri dal nostro pianeta e sta per lasciare i confini del Sistema solare per addentrarsi nell'ignoto spazio interstellare. A bordo, la sonda porta un disco su cui sono incisi i suoni della Terra, i simboli della nostra civiltà. Il contenuto del disco sono stati selezionati per la NASA da un comitato presieduto dal celebre Carl Sagan della Cornell University ed i suoi soci:  116 immagini sono state immesse sul disco utilizzando la tecnologia analogica. Immagini e una varietà di suoni naturali, come quelli prodotti dal soffiare del vento, tuoni, uccelli, balene, pioggia, cani, battiti cardiaci, risate, e molto altro ancora.

A questo sono stati aggiunti diverse selezioni musicali di diverse culture ed epoche: 90 minuti di musica! Tutto, da Bach (3 volte) a Chuck Berry. La Germania è la più rappresentata, 6 volte, seguita dagli Stati Uniti. Seguono poi i saluti per possibili alieni in 55 lingue e i messaggi del presidente Carter e dal segretario generale dell'ONU Waldheim.

Il disco è costruito in rame dorato. Vi è un ultra-puri campione di isotopo uranio-238 placcato sulla copertina del disco. L'uranio-238 ha un tempo di dimezzamento di 4,51 miliardi anni. E 'possibile che una civiltà che incontrerà il disco sarà in grado di determinare attraverso gli elementi dell'uranio,  l'età del disco. A quanto pare, in circa 40.000 anni, Voyager 1 sarà a 1,6 anni luce di distanza da "AC 79 3888 nella costellazione Ofiuco". La sonda potrebbe durare 1 miliardo di anni - un numero ben oltre la durata del nostro pianeta.

Ma se l'esplorazione robotica dello spazio continua con decine di altre sonde, per le missioni umane è tutta un'altra storia. Archiviato per sempre lo Shuttle, migliaia di lavoratori a Cape Canaveral e Houston stanno perdendo il posto di lavoro  e per la prima volta in mezzo secolo manca una grande visione per il futuro e progetti veri.

Obama ha annunciato che la NASA farà atterrare astronauti su un asteroide tra 15 anni e su Marte tra 20 ma nessuno sa ancora come. I tempi sono improbabili e i costi oggi con la crisi economica proibitivi. Intanto sta passando ai privati il business dei rifornimenti alla Stazione spaziale e l'America, ormai senza astronavi, deve pagare i russi per mandare i suoi astronauti in orbita: 64 milioni di dollari ogni biglietto di andata e ritorno. Chiaro segno della grande difficoltà che sta attraversando il Paese che 42 anni fa  mandò il primo uomo sulla Luna.


Immagine: voyager.jpl.nasa.gov/

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