Durban: sfilano per le strade del centro i manifestanti

Dal nostro inviato a Durban John Keyman

Proprio prima di mezzogiorno, migliaia di persone si sono riunite a Dr Pixley Kaseme Street  (ex West Street) per manifestare il loro parere sui cambiamenti climatici. La marcia si è poi diretta verso l'International Convention Centre dove si sta svolgendo la Conferenza.

I manifestanti si confronteranno poi con una serie di relatori tra cui Zwelinzima, Segretario Generale del Congress of SA Trade Unions General e il succo delle argomentazioni saranno poi consegnate al segretario Christiana Figueres alla Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Quattro Nyalas della polizia e un grande cannone ad acqua ha preceduto la marcia, mentre la polizia in assetto antisommossa ha seguito il corteo scortata da un aereo da ricognizione e un elicottero della polizia, ben visibili da tutti.

I manifestanti - parte della società civile, sindacati, organizzazioni religiose, oltre ad artisti e musicisti - hanno marciato rumorosamente ma pacificamente. Erano stupefatti dalla presenza della polizia alla testa del corteo, che ha voluto la mappa dettagliata del percorso prima che si mettessero in moto.

Vari gruppi tra cui Green Peace and Canadians for Climate Justice hanno sventolato cartelli e striscioni.

Nonostante l'atmosfera carnevalesca, il loro risentimento intransigente era ben visualizzato sui tanti cartelloni senza compromessi: "Act now against Cop killers like Eskom", and "No to nuclear energy". Un altro cartellone chiedeva esplicitamente l'esclusione di Sasol e Eskom dai colloqui del Cop17. La Sasol un gigante petrolchimico che ha  appena concluso un ampio studio tecnico per l'estrazione del gas nella regione semidesertica del Karoo in Sudafrica,  con un sistema di estrazione che molti ritengono pericoloso per la salute umana e animale, e per l'ambiente. La Eskom, Ente elettrico del Sud Africa, che ha registrato utili al netto delle tasse per oltre un miliardo di euro contro gli 850.000 dello stesso periodo del 2010. Una crescita attribuita sostanzialmente all'aumento del 25,8 per cento subito dalle tariffe.

Su una grande bandiera bianca trasportata alla testa del corteo si poteva leggere: "Unite against climate change", Su un'altra  "Act now against Cop killers like Eskom", and "No to nuclear energy".

Come si concluderà la Conferenza sul clima di Durban, lo sapremo soltanto nelle prossime ore.



Immagine: www.timeslive.co.za

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