Gran Bretagna, la patria dei grandi parchi eolici off-shore

Il Regno Unito ha aggiunto una grossa fetta di energia eolica off-shore al suo già notevole portafoglio da quando il suo Walney wind farm nel Mare d'Irlanda, al largo della costa di Cumbria, è andato online questa settimana. 


L'azienda dispone di 102 turbine Siemens, ciascuna con una capacità di 3,6 MW, per una capacità complessiva di 367 megawatt, che danno al Regno Unito un totale di oltre 1,5 gigawatt di potenza installata in mare aperto.

Per costruire l'intera struttura del parco eolico sono stati spesi oltre 1,58 miliardi di dollari.  

Walney wind farm è una joint venture tra DONG Energy, (50,1%), SSE (25,1%) e OPW (24,8%). DONG Energy detiene circa il 30 per cento di tutta la potenza eolica offshore in Europa.

Walney wind farm è stato realizzato in un modo innovativo nel suo finanziamento, essendo il primo parco eolico off-shore del Regno Unito a ricevere investimenti da un consorzio olandese di fondi pensione, OPW, e dal fondo azionario Ampere Equity Fund  (OPW), che ha preso il 24,8 per cento delle azioni del progetto nel dicembre 2010.


Tra i record raggiunti nella sua realizzazione c'è anche quello riguardante la seconda parte del progetto: è stato costruito più velocemente di qualsiasi altra azienda sempre in mare aperto, con tutti i cavi e le turbine installate in soli cinque mesi e 13 giorni.

Per fare un confronto, la prima wind farm degli Stati Uniti, Cape Wind, ha avuto bisogno di circa un decennio prima di essere completato e deve ancora terminare l'opera, nonostante l'approvazione federale e un numero di vittorie imprecisate nelle controversie e azioni legali.

Il parco eolico che unisce i progetti  Walney 1 e 2 creerà circa 60 posti di lavoro nel suo nuovo centro operativo di Barrow-in-Furness.

Walney, per il momento, è il più grande parco eolico del mondo, ed è in grado di alimentare fino a 320 mila abitazioni, ma il suo primato pare non debba durare a lungo. E si, perchè a fare impallidire il parco eolico di Walney, ci penserà il London Array al largo della costa del Kent, che dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2012. Proprio nella prima fase del progetto sono previste175 turbine con una capacità di 630 MW, abbastanza per alimentare i due terzi di tutte le case del Kent. La fase due finirà per portarlo fino a un totale di 1 gigawatt. Anche del progetto London Array DONG Energy ne possiede il 50 per cento.

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