BRICs: i colossi dell'economia mondiale

Se fossero un azienda, i Paesi del BRICs, sarebbero il maggior azionista del mercato mondiale.

BRICS è un acronimo utilizzato in economia internazionale che riguarda le principali economie emergenti (Brasile, Russia, India, Cina e per ultimo Sud Africa) che sono probabilmente i futuri colossi dell'economia mondiale.

I mercati emergenti hanno continuato a crescere nel rallentamento economico rispetto ai mercati dei Paesi sviluppati.

Alo stato attuale i Paesi del BRICs rappresentano il 41% della popolazione mondiale e, dati del 2009, il 25% del suo PIL. Tutti insieme occupano circa il 26,5% delle terre emerse.

Il successo di questi paesi è associato con i mercati sviluppati in Europa, Nord America e Giappone, dove si fonda la più grande domanda di servizi e prodotti BRIC.

E' di questi giorni la notizia secondo cui il colosso cinese, per mano della Cina Development Bank (CDB),
nel favorire l'internazionalizzazione della sua moneta,  renminbi  o yuan, intende concedere prestiti ai suoi partners del BRICs.

La CDB firmerà un memorandum d'intesa a New Delhi il 29 marzo con i suoi partners brasiliani, russi, indiani e le controparti sudafricane. In base all'accordo CDB, che presta  in dollari principalmente all'estero, renderà disponibili prestiti in renminbi, mentre le altre banche dei paesi BRICs concederanno prestiti nelle rispettive valute.

L'iniziativa mira a stimolare il commercio tra le cinque nazioni e promuovere l'uso del renminbi (1 Chinese yuan = 0.158366 U.S. dollars), piuttosto che in dollari USA, per il commercio internazionale e i prestiti transfrontalieri. Circa il 13 per cento della del commercio cinese in Asia è trattato in renminbi, secondo Helen Qiao, capo economista di Morgan Stanley Asia. HSBC, una multinazionale di servizi bancari e finanziari con sede a Londra, stima che la quota della valuta del commercio regionale potrebbe raggiungere il 50 per cento entro il 2015.

La BNDES, banca di sviluppo del Brasile con un portafoglio crediti di circa quattro volte più grande di quello della Banca Mondiale e il Ministero delle Finanze del Sud Africa han detto che si aspettano un accordo quadro, da firmare a Nuova Delhi, che dovrebbe includere l'impegno dei prestiti, con dettagli da definire nel corso del vertice. "Discuteremo della creazione di strutture e meccanismi di erogazione di prestiti in valute locali al fine di massimizzare le transazioni economiche e finanziarie tra i paesi che sono membri del BRICs", ha detto un alto funzionario di BNDES.

CDB ha rifiutato di commentare.

Mentre il dollaro USA si è recentemente rafforzato, molti governi ritengono che s'indebolirà  rispetto alle alternative a lungo termine e vogliono altre monete, diverse dall'euro, da utilizzare per il commercio e gli investimenti.

CDB recentemente ha esteso un prestito di 30 miliardi di dollari alla compagnia statale venezuelana Petróleos de Venezuela, metà del quale sarà rimborsato in petrolio.

Immagine: etftrends.com


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