Terre in Africa: non bastano neppure due occhi per piangere

Un nuovo fenomeno, di cui abbiamo fatto cenno in precedenza, sta prendendo forma in tutto il mondo in via di sviluppo, minacciando di intensificare il conflitto legato alle risorse, in particolare in Africa. Definito come accaparratori di terreni o land grabbing, che colpisce l’Africa più di ogni altra regione, dove la terra più che un fattore di produzione è un’ancora di salvezza per il benessere di un individuo, dell’unità familiare, della comunità in generale e la stabilità dello Stato.

Negli ultimi decenni, milioni di ettari sono stati segnalati in quanto in fase di negoziato per la locazione o la vendita da parte dei paesi in via di sviluppo ai paesi ricchi. La terra in questione si riferisce a 227 milioni di ettari di terreno, un’area delle dimensioni del nord-ovest europeo, che come riferito, è venduta, affittata o è stata data in concessione una licenza a investitori internazionali in migliaia di offerte selettivi a partire dal 2001.

La Banca Mondiale stima che nel solo 2009 quasi 60 milioni di ettari di terreno sono stati acquistati o affittati nei paesi in via di sviluppo di tutto il mondo, un’area grande come la Francia.

Se si presta attenzione a tutte le informazioni contrastanti su questo fenomeno crescente e controverso, allora una cosa è certa: l’appropriazione di terre da parte dei paesi ricchi riflette la realtà che essi hanno trovato saggio esportare la loro insicurezza alimentare e / o richieste industriali verso i pæsi in via di sviluppo..

L’aspetto più inquietante di questo fenomenale dispiegamento è che, nonostante le prevedibili terribili conseguenzei, l’appetito tra i paesi ricchi di possedere un pezzo di questo fertile terreno nei paesi in via di sviluppo,continua a crescere, trasformandosi in una brutta competizione.

E’ un po’ come assistere a delle bande criminali che discutono su chi ha il diritto di rapinare quale banca. L’unica differenza in questo caso è che le banche hanno una copertura assicurativa in caso di furto, e vengono aiutate a rimettersi in piedi, mentre il perdente nel fenomeno del furto di terra, cioè il povero africano, non ha alcun ripiego o rete di sicurezza e non gli bastano neppure due occhi per piangere…

Immagine: www.monitor.upeace.org

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