Mediterraneo: alla ricerca dei canyon sottomarini


Come si è detto nel post precedente, i mari del mondo, che occupano il 71 per cento della superficie terrestre,  rimangono in gran parte  ancora sconosciuti al genere umano. E questo vale anche per il Mare Nostrum.

Ora, la spedizione CUMECS, che è una crociera di ricerca, finanziato da EUROFLEETS, ha in progetto di studiare una regione scarsamente esplorata del Mediterraneo conosciuta come Malta-Sicily Escarpment (scarpata Malta-Sicilia).

La Malta-Sicily Escarpment consiste di un passo di 3 km di altezza che separail bacino Mediterraneo occidentale dall'orientale. Questa regione è importante perché è un passaggio per lo scambio di masse d'acqua a densità differenziata tra il Mar Mediterraneo occidentale e orientale. Indagini preliminari di mappe di qualità esistenti bassi fondali del Malta-Sicily Escarpment dimostrano che questa caratteristica ha inciso con numerosi canyon sottomarini, nonostante il fatto che la scarpata è stata isolata da apporti di sedimenti fluviali e costiere per molti anni.

La Malta-Sicily Escarpment costituisce quindi un eccellente laboratorio naturale per studiare la formazione di canyon sottomarini, i quali sono valli larghe e profonde che forniscono uno dei principali canali attraverso i quali vengono ridistribuiti sedimenti, nutrienti e inquinanti dai mari terrestri e ripiano verso l'oceano profondo. Canyon sottomarini hanno anche una forte influenza sulla natura e la distribuzione dei sistemi biologici del pavimento marino.

Grazie alla loro rilevanza e presenza diffusa, i canyon sottomarini sono ora ampiamente studiati, e per merito dello sviluppo tecnologico oggi ci è  permesso di esplorare questi ambienti altrimenti inaccessibili

Immagini: en-gb.facebook.com/cumecs2012   - ricerca.ismar.cnr.it

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