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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Impressionante scalata di una donna sull'Everest.

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Impressionante scalata di una donna sull'Everest. Una donna nepalese di 29 anni è entrata oggi nel Guinness dei primati come la prima donna al mondo ad aver fatto due salite in una sola stagione , raggiungendo il picco dell'Everest a 8850 metri, la prima volta il 12 maggio 2012 e un'altra volta una settimana più tardi, il 19 maggio. Chhurim (la maggior parte sherpa nepalese che usa un solo nome) ha riposato al campo base tra le salite. Il Nepal Mountaineering Association  dice che la montagna è stata scalata da quasi 4.000 arrampicatori, con maggioranza di uomini. Come spiega Chhurim , "l a scalata sull'Everest risulta essere molto difficile per le donne come me perché non ci sono  non ci sono servizi igienici. Cinque di noi han dovuto condividere una tenda ."  In passato molte persone, quasi 200 sono morte congelate sulle pendici della vetta più alta del mondo, e molti hanno finito per conservarsi nel ghiaccio dove erano caduti. I

La lotta infinita tra Sea Shepherd e, stavolta, la marina giapponese

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L'infinita lotta antartica tra gli attivisti di Sea Shepherd e il Giappone non finisce più. Quando i giapponesi sembravano volessero desistere dal continuare la caccia alle balene e lasciare il campo delle ostilità dandola ancora una volta vinta agli attivisti anti-caccia alle balene, eccoli invece ripresentarsi nelle acque antartiche con un rompighiaccio di 12.000 tonnellate. Sea Shepherd Society dice che la nave giapponese, Shirase, è arrivato durante la notte per aiutare le balenieri a rifornirsi di carburante al largo della costa del Territorio Antartico Australiano. La nave proviene dalla Japanese Maritime Self Defence Force. Bob Brown, a capo di Sea Shepherd. che sostituisce l'attivista ambientale Paul Watson , fondatore e presidente di Sea Shepherd Conservation Society, l'organizzazione dedita alla difesa e alla conservazione delle risorse e della fauna marina, a cui è stato impedito di avvicinarsi alle baleniere giapponesi su ordine della Corte degli Stat

Il film su Lincoln ripara una svista sulla guerra di secessione americana

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Dopo 147 anni e cioè dalla fine della guerra civile americana che si ebbe dal 1861 al 1865 tra gli Stati dell'Unione (Nord) e diversi stati schiavisti del Sud che avevano dichiarato la loro secessione formando gli Stati Confederati d'America (Sud), finalmente lo stato del profondo sud americano, il Mississippi ha ratificato il divieto di schiavitù. Il Mississippi fu l'ultimo stato a ratificare l'emendamento 13 della Costituzione degli Stati Uniti in un voto simbolico nel 1995. In un pasticcio burocratico, lo Stato ha omesso di notificare formalmente presso l'Office of the Federal Register ( l'ufficio del Registro federale) l'approvazione del provvedimento del 1865 che vietava la schiavitù negli Stati Uniti Tutto questo è accaduto solo perché un professore, Ranjan Batra, professore associato presso l'University of Mississippi Medical Centre, nell'andare a vedere il film di Lincoln, appena uscito nelle sale cinematografiche, spinto dalla sua cu

Siria: ed ora anche il tifo dalle acque dell'Eufrate

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Nella più lunga guerra civile del nuovo millennio che si sta consumando in Siria, dove stranamente nessuna forza d'intervento esterna ha messo piede, a parte le stragi quotidiane e le violenze che seminano morte è ora il turno delle conseguenziali malattie che ne derivano dovute a deficienze  igieniche. Sembra che in una regione della Siria  nel nord-est della provincia di Deir al-Zo, in mano agli oppositori del regime, sia scoppiato il tifo. La causa deriva dal dissetarsi di tanta gente nelle acque contaminate del biblico fiume Eufrate. Lo segnala l'organizzazione mondiale della sanità (OMS).. Circa 2.500 persone sono infettati dalla malattia contagiosa, che provoca diarrea e può essere fatale, " Non c'è abbastanza combustibile o energia elettrica per far funzionare le pompe in modo che le persone possano bere l'acqua dell'Eufrate che è contaminata, probabilmente con liquami, " ha detto a   Reuters  il rappresentante dell'OMS in Siria, Elisa

Invasione di uccelli sulla cittadina di Hopkinsville

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L'invasione di stormi di uccelli sulle nostre città ormai non è più un fatto raro. E' indubbio però che il vedere armate di volatili volteggiare su nel cielo, oscurandolo del tutto, per ritirarsi poi al crepuscolo.... è sempre una visione che provoca sgomento e perplessità. Alla stregua del famoso film di  Alfred Hitchcock " Gli uccelli " del 1963 che raccontava l'improvvisa comparsa nel cielo di Bodega Bay, California, di stormi di uccelli in una serie di violenti e diffusi attacchi sulle persone nel corso di pochi giorni, questo inverno il fatto è accaduto realmente nella Contea di Hopkinsville , una piccola città del Kentucky, dove si sono visti milioni di merli scendere dal cielo, spaventando gli animali domestici e aumentando il rischio di malattie su animali ed esseri umani. Per il presidente del  Little River Audubon Society David Chiles,  il fenomeno che stormi migratori sono appollaiati in città, piuttosto che volare più a sud, potrebbe essere dovu

Russia, Urali: frammenti di meteorite cadono sulla città

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In un primo momento si pensava fossero relitti di aeromobili caduti dallo spazio, ma poi gli scienziati hanno confermato che si trattava di un fenomeno naturale molto raro in effetti. Per i funzionari dell' EMERCOM , l'agenzia per il sostegno e il coordinamento della partecipazione della Russia in operazioni umanitarie internazionali. " Secondo i dati preliminari, i lampi, che ha visto la popolazione locale, erano una pioggia di meteoriti ".  Un po 'più tardi, tuttavia, le informazioni sono state corrette. " Non c'è stata pioggia di meteoriti sul cielo degli Urali, come è stato riferito in precedenza. Era solo una meteora che bruciava nel suo passaggio attraverso l'atmosfera più bassa ," han detto i funzionari a Interfax aggiungendo che il livello di radiazione nella regione rimane normale. Molte persone (a Ekaterinburg) hanno visto la meteora cadere e molti hanno pensato si trattasse di un aereo. Tuttavia, nessun aereo si è schi

Asia meridionale: l'inquinamento dell'aria è il sesto killer più pericoloso

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Un killer molto spietato si aggira in India e in Cina, i paesi più popolosi del pianeta. E sesto killer più pericoloso in Asia meridionale. Si tratta dell'inquinamento atmosferico, classificato come uno dei 10 peggiori assassini del mondo dalla Global Burden of Disease (GBD). Ora, seppur in ritardo, si cerca di correre ai ripari. Già il 5 dicembre scorso, in Cina, il ministro per la Protezione Ambientale ("MEP") ha annunciato il suo 12 ° piano quinquennale contro l'inquinamento atmosferico nelle regioni chiave, che mira a ridurre drasticamente le emissioni di sostanze inquinanti nelle aree economicamente più dinamiche. Questo è il primo piano della Cina contro l'inquinamento globale che giunge in un momento di crescente tensione sociale a causa del peggioramento dei livelli di inquinamento. Anche l'India non è immune da questo pericolo. Secondo la relazione di GBD l'inquinamento dell'aria esterna è diventata il quinto responsabile di morti in

Land grabbing: anche l'acqua è entrata nel mirino

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La crescita della popolazione mondiale comporta maggior cibo e acqua per tutti. Forse è per questo che grandi corporazioni e investitori dei paesi ricchi si stanno accaparrando terreni agricoli stranieri e i vantaggi di acqua dolce che ne derivano. Dal Sudan all'Indonesia, la maggior parte della terra si trova nelle regioni povere, così gli esperti avvertono che questo diffuso acquisto potrebbe ampliare il divario tra paesi sviluppati e in via di sviluppo. L'acqua depredata dalle corporazioni ammonta a 454 miliardi di metri cubi l'anno a livello globale, che corrisponde a   circa il 5 per cento dell'acqua che si utilizza annualmente nel mondo.  Gli investitori provenienti da sette paesi – Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, India, Regno Unito, Egitto, Cina e Israele – rappresentano il 60 per cento  dell'acqua acquisita in questi affari.  La maggior parte degli acquirenti sono investitori nel campo dell'agricoltura, dei biocarburanti e del legname. Alcun

Microturbina italiana V/S il forte aumento dei combustibili fossili

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Greenpeace International dice che l'estrazione globale di carbone e di gas naturale rischia di far aumentare le emissioni di combustibili fossili di un quinto entro il 2020, mettendo a repentaglio gli sforzi nel tentativo di arginare l'aumento delle temperature. Entro il 2020 si prevede un aumento di combustibili fossili in 14 parti del mondo, tra cui Australia, Iraq, Golfo del Messico e Artico, che andrebbero ad aggiungere 6,34  gigatonnellate (6,34 miliardi di tonnellate) l'anno di anidride carbonica in atmosfera entro il 2020. Secondo la   International Energy Agency già si bruciano combustibili fossili per 31,2 miliardi di tonnellate di CO2 l'anno, e le temperature globali aumenteranno di 3,6 gradi Celsius (6,5 gradi Fahrenheit), se i gas serra saliranno a 37 miliardi di tonnellate nel 2035. Per questo, sebbene al momento appare una battaglia impari contro l'aumento dei combustibili fossili, è da considerare un'ottima notizia quella provenient

India: la festa religiosa della paura

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"La religione è l'oppio dei popoli" disse Karl Marx nel XIX secolo, e mai aforisma fu più  azzeccato. Io mi domando perché ogni qualvolta c'è la festa religiosa a La Mecca (Arabia Saudita) , la festa più popolare dell'islam e la più affollata del pianeta, dove si verifica il maggior assembramento umano, la ressa dei pellegrini provoca inevitabilmente decine se non centinaia di morti. Stessa cosa dicasi per le feste religiose indiane, come quella che c'è stata ad Allahabad, e che riunisce milioni di devoti adoratori e migliaia di capi religiosi e asceti. Circa 30 milioni di indù si sono tuffati ieri domenica (uno dei giorni più sacri per fare il bagno) nel Sangam - la confluenza dei fiumi mitici tra il Gange, lo Yamuna e il Saraswati. Questa festività indù, conosciuta come Kumbh Mela, si tiene quattro volte ogni 12 anni e dura 55 giorni. I giorni di buon auspicio del Kumbh Mela sono decisi dall'allineamento delle stelle, e la caratteristica più dr

L'aria inquinata condiziona il peso dei bambini alla nascita

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L'inquinamento dell'aria è legato al basso peso alla nascita nei bambini. Le donne in gravidanza che vivono in aree con inquinamento atmosferico elevato hanno maggiori probabilità di avere figli con basso peso alla nascita, secondo il più grande studio internazionale di questo tipo. Le madri che sono esposte all'inquinamento da particolato atmosferico del tipo emesso da veicoli, riscaldamento urbano e centrali elettriche a carbone rischiano di avere figli di basso peso alla nascita. I dati analizzati nello studio sono stati raccolti da più di tre milioni di nascite in nove nazioni in 14 luoghi in Nord America, Sud America, Europa, Asia e Australia. Lo studio è stato condotto da Tracey Woodruff J, professore di ostetricia e ginecologia e scienze riproduttive della  UC San Francisco insieme a Jennifer Parker, del  National Center for Health Statistics, Centers for Disease Control and Prevention. I ricercatori hanno scoperto che nei siti di tutto il mondo, più alto

Via dall'obbrobrioso fenomeno del land grabbing

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Nell'ultimo decennio ( e in particolare nel corso degli ultimi quattro anni) i paesi ricchi hanno sempre più mediato offerte per enormi distese di terreni agricoli a prezzi stracciati nei paesi in via di sviluppo, installando aziende agricole su scala industriale, ed esportato i frutti dei terreni per mero  scopo di lucro. Secondo il gruppo antifame Oxfam International, oltre il 60 per cento di questi "terreni depredati" si verificano nelle regioni con gravi problemi di fame. Due terzi degli investitori prevedono di spedire tutti i prodotti che producono fuori dal paese sul mercato globale. E siccità, picchi dei prodotti alimentari e del prezzo del petrolio, oltre ad una popolazione mondiale in crescita hanno reso la ricerca di terreni coltivabili più urgente, e gli investimenti ancora più seducenti. In quello che un recente studio del Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) caratterizza come una "nuova forma di colonialismo", investitori

Le balene e il rumore

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Gli esseri umani sono molto bravi ad adattarsi ad un habitat urbano e riescono a sopravvivere all'inquinamento acustico e alle polveri sottili. Perfino gli uccelli si sono adattati alla vita in città e adesso cantano con frequenze più elevate, al fine di contrastare i forti rumori provenienti da auto, aerei e treni. I ricercatori del Max Planck Institute for Ornithology hanno scoperto che i comuni merli a Vienna cantano più forte rispetto alle loro controparti che canticchiano nei boschi fuori delle città e hanno concluso che gli acuti dei loro motivi sono solo un conveniente effetto collaterale degli uccelli ad alzare il volume. Altre specie però, lontani dalle città chiassose, difficilmente si adattano ai rumori della vita moderna. Tipo le balene. Fino a non molto tempo fa, nella profondità degli oceani dove non arriva la luce, il suono particolare emesso dai grandi cetacei, serviva loro per orientarsi nel buio. Rimbalzando sugli ostacoli il canto serviva alle balene

L'america poggia su una montagna di gas e petrolio

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Seppure esistesse nel nord America qualche uomo di buona volontà che farebbe di tutto per convertire il suo paese ad un più cauto consumo di fossili, puntando maggiormente sulle energie rinnovabili, sapendo quanto male comporti l'uso sfrenato di gas, carbone e petrolio... ebbene, d'ora in poi possiamo dimenticarcene per sempre. Dopo anni di tremenda crisi, che ha portato il paese più potente del mondo ad importare una gran quantità di petrolio, aumentando sempre più il suo già disastrato debito estero, ora gli Stati Uniti hanno superato la crisi e si avvia a diventare un esportatore netto di petrolio, riponendo in soffitta qualsiasi idea di progettare nuove tecnologie rinnovabili, se non forse portate avanti da pochi eletti. Eh sì, perché ora gli Stati Uniti si sono accorti di sedere su un'enorme montagna di riserve di petrolio e di gas naturale che hanno il potenziale per spostare l'equilibrio geopolitico in suo favore. Le preoccupazioni sono in aumento in Russia