2018: la Ue e i diamanti


Da ieri primo gennaio 2018 la Ue, sotto la guida dell'alto rappresentante Federica Mogherini, ha la Presidenza del  cosidetto  processo Kimberley, la cui la cui missione si prefigge di controllare il commercio dei diamanti insaguinati provenienti dai conflitti impedendo di entrare nel mercato dei diamanti grezzi.

La Unione europea guiderà questa iniziativa internazionale per arginare il commercio di diamanti dai conflitti nel 2018.


Il protocollo Kimberly, lanciato nel 2002 nella città sudafricana di Kimberley, é un importante documento ratificato nel 2002 da una coalizione di governi, dalla società civile e dall'industria dei diamanti in risposta al ruolo dei diamanti nel finanziare alcune delle guerre civili più devastanti d'Africa.

Federica Mogherini ha commentato che "fa parte del nostro lavoro per i diritti umani - assicurarsi che i diamanti producano ricchezza, non moderna schiavitù. Le risorse naturali appartengono alla comunità non alle milizie ".

Il processo Kimberley stabilisce i requisiti per gli Stati partecipanti al controllo di tutte le importazioni e le esportazioni di diamanti grezzi.

Attualmente conta 54 partecipanti in rappresentanza di 81 paesi con la Ue che conta quanto un singolo partecipante.

Anversa in Belgio è considerata la capitale del commercio mondiale dei diamanti da oltre cinque secoli e oggi è ampiamente riconosciuta come leader del settore.

Nel 2016 sono stati scambiati ad Anversa un totale di 202 milioni di carati di diamanti grezzi con un valore complessivo di 48 miliardi di dollari.

Immagini: justiceinconflict.org - www.israelandstuff.com

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