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2015: il grande caldo secolare

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Il periodo gennaio-giugno del 2015 è stato il più caldo dal 1880. Lo dice il rapporto del NOAA , ( US National Oceanic and Atmospheric Administration ), l'ente federale statunitense che studia le condizioni degli oceani e dell'atmosfera. Durante il periodo, la temperatura globale media sulla terra e sulla superficie degli oceani era 0,85 °c.  al di sopra del 20° secolo. Questo periodo del 2015 è stato quello con la temperatura più alta tra gennaio e giugno dal 1880, superando il precedente record di 0,09 grad del 2010. Anche le temperature medie terrestri e marittime a livello globale, viste separatamente, sono state le più alte per il periodo in questione. Inoltre, giugno di quest'anno, il mese più caldo dal 1880 al 2015  si unisce a febbraio, marzo e maggio, sempre di quest'anno, a frantumare i record precedenti. Anche il mese di gennaio è stato il secondo più caldo dal 1880 e aprile il terzo. Il rapporto fornisce un supporto più statistico al fenomeno d

Clima 2015: un mondo da salvare

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Alla fine dell'anno appena iniziato, in quello che è ampiamente considerato come l'ultima possibilità di salvare il mondo dalle peggiori devastazioni del cambiamento climatico, 192 nazioni si sono impegnate a concordare un trattato globale sul clima, nella maratona di due settimane di negoziato a Parigi . Si tratta del più ambizioso compito politico nella storia. Il piano per ogni paese è che s'impegni a drastici tagli delle emissioni di carbonio per dare al mondo una possibilità ragionevole di limitare il riscaldamento globale a 2 ° C - oltre il quale le conseguenze diventano sempre più devastanti. Nel 2014 la lotta per frenare il cambiamento climatico ha compiuto alcuni passi da gigante, alimentando le speranze che un trattato significativo può essere concordato, ma il compito da svolgere è ancora enorme - alcuni dicono insormontabile. Il passo più grande del 2014, quello che ci dovrebbe far entrare in una nuova era nell'azione verso il cambiamento climatico

2015: l'anno che verrà

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Il Creatore di tutto ci ha dato in usufrutto il pianeta ma la nostra incapacità di conservarlo ce lo sta facendo modificare ogni giorno di più. Le forze della natura che si ribellano lo vanno confermando continuamente. Di pari passo va modificandosi anche la natura umana, rendendoci oggi, in un momento in cui la popolazione mondiale cresce esponenzialmente, meno partecipi al sociale, propensi più all'individualismo, che ci fa sentire forse tra mura amiche. Poi però si pensa che da soli non si potranno mai risolvere i problemi... allora, che fare? Ci domandiamo. La paura del futuro ci attanaglia: paura delle sventure che verranno; paura di perdere qualcosa, la libertà, la giovinezza, un amore, una casa, un amico, un'abitudine, una vita sicura resa insicura dalla crisi economica non ancora finita; paura dello straniero sempre più presente sul nostro territorio; paura d'imbattersi in malattie dell'aria o da germi creati in laboratorio; paura del vicino che tutto le

La più grande promessa che il mondo abbia mai fatto

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Sebbene un comunicato dalla sede generale della FAO a Roma afferma che, per la prima volta da 15 anni, nel 2010 gli affamati a livello globale si ridurranno a quota 925 milion i, la situazione è molto ma molto ben lungi dall'essere quantomeno parzialmente risolta, se si vuol raggiungere l 'obiettivo del Millennio , dimezzando entro il 2015 il numero di persone che soffrono la fame. Povertà, fame, mortalità infantile, adattamento al cambiamento climatico, sviluppo economico... sono queste le tematiche della vita di miliardi di persone in tutto il mondo, che rientrano negli " obiettivi del millenio ", concordati a New York nel 2000, in occasione del Millennium Summit, a cui parteciparono molti paesi e le maggiori istituzioni per lo sviluppo globale. Gli Obiettivi di Sviluppo del Millenio sono otto e formano una mappa di intervento globale. La FAO di questi obiettivi cura soprattutto quello che si propone di sradicare la fame e l’estrema povertà. Lo scorso