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Sulla strada di Parigi 2015: Addis Abeba

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La #roadclimatemaptoParis è già in corsa, e secondo alcune voci "a giudicare dalle prime bozze dell'accordo di Parigi COP21 *  recentemente trapelate, un altro fiasco delle Nazioni Unite è inevitabile" . Mai dire mai, però!  C'è tempo per mettere a punto le nuove regole, se si usa il buonsenso, cosa di cui dubitiamo, non perché si sia pessimisti, ma poiché pensiamo che sarà difficile mettere d'accordo, soprattutto le potenze mondiali su questioni che toccano troppo da vicino i propri interessi  (quantità di emissioni inquinanti) . La questione climatica, sulla quale ci sta arrabattando attraverso accordi inefficaci da oltre due decenni, si risolverà il giorno in cui l'energia solare, che è quella più desiderabile, sarà in grado di sostituire egregiamente i combustibili fossili. Ancora 50 anni forse? Anche di più! Tuttavia, prima della Conferenza sul clima di dicembre che si terrà a Parigi, a luglio ci sarà una conferenza ad Addis Abeba dove si discu

Nuovo accordo sulla grande e controversa diga sul Nilo

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Egitto, Sudan ed Etiopia hanno compiuto un passo avanti per disinnescare le tensioni intorno alla controversa costruzione, da parte dell'Etiopia, della Grand Renaissance Dam, l'enorme diga voluta dall'Etiopia sul Nilo Azzurro, che minaccia di sconvolgere l'equilibrio geopolitico della regione su come condividere l'acqua del Nilo. I presidenti dei tre Paesi hanno firmato una dichiarazione nella capitale del Sudan Khartoum, impegnandosi a condividere meglio le acque del Nilo. Hanno anche formato un comitato per selezionare una società di consulenza per valutare il probabile impatto del progetto. Quattro società di consulenza di Francia, Australia e Olanda erano state selezionate in precedenza e invitate a presentare le loro proposte. Prima dell'accordo, la diga ha scatenato una disputa tra Etiopia ed Egitto, che utilizzano il fiume in modi diversi. Etiopia ed Egitto sono stati bloccati nelle trattative sulle potenziali ramificazioni di costruire la diga