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NATO Lisbona 2010: un vertice piuttosto tranquillo

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Dal recente vertice NATO Lisbona 2010 , che ha rivisto, il rilancio del rapporto Europa-Stati Uniti, con quest'ultimi che sinora hanno guardato più al Pacifico che all'Atlantico, è stato varato un nuovo concetto strategico che modella l'organizzazione (verrà riformata nella sua struttura con risparmio e maggiore efficienza) alle esigenze delle nuove sfide della sicurezza, i n un mondo profondamente cambiato .  Tra queste, in primo piano l'adozione di una exit strategy dall 'Afghanistan , da compiersi, se le condizioni lo permetteranno, entro il 2014. Nel nuovo concetto strategico la Nato s'impegna nel progetto di scudo antimissile europeo , affinchè possa proteggere tutto il territorio e la popolazione europea così come gli Stati Uniti, perchè sono ormai una trentina i Paesi che possono minacciare l'Europa. Progetto nel quale vi sarà una stretta cooperazione (ma i termini sono ancora da definire) con la Russia , con la quale il disgelo si estende

Golfo del Messico: si teme il peggio

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I più importanti scienziati russi hanno informato il loro presidente che si aspettano della pioggia tossica dalla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico che può distruggere la costa orientale degli Stati Uniti. Inoltre credono che l'uso di un agente chimico di dispersione sul luogo dell'incidente da parte della Bp, in realtà stia nascondendo la gravità dell'accaduto.  Un rapporto terribile preparato per il presidente Medvedev dal Ministero russo delle risorse naturali, allarma  che il petrolio della British Petroleum e la fuga di gas nel Golfo del Messico, sta per diventare la più grave catastrofe ambientale in tutta la storia umana minacciando tutta la metà orientale del continente nord americano con la "distruzione totale". Gli scienziati russi basano la loro valutazione apocalittica di distruzione, a causa dell'uso, da parte della BP, di milioni di galloni di un agente chimico di dispersione conosciuto come Corexit 9500 che sta pompando direttamente

Accordo sull'Artico tra Norvegia e Russia

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Dopo circa 40 anni di negoziati, la Norvegia e la Russia hanno raggiunto un accordo sul confine marittimo del mare di Barents e sui diritti di sfruttamento della calotta polare.   " Questo è un giorno storico. Abbiamo raggiunto un importante passo avanti nella più importante questione in sospeso tra Norvegia e la Federazione russa" , ha detto il primo ministro norvegese Jens Stoltenberg. Le frontiere sul fondo del Mare di Barents e del Mar Glaciale Artico sono state a lungo motivo di contesa tra Mosca e Oslo. Nel 2007, un sottomarino russo ha piantato una bandiera sul fondo del mare Artico sotto al Polo Nord, mentre la guardia costiera norvegese ha regolarmente detenuto dei pescherecci russi. " Credo che questo accordo aprirà la strada a molti progetti comuni, in particolare nel settore energetico " ha detto ai giornalisti il presidente russo Dmitri Medvedev . L'accordo vedrà una linea di delimitazione marittima che divide un'area della piattaforma ar