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Visualizzazione dei post con l'etichetta Sud Kordofan. Omar al-Bashir

Sudan: la drammatica realtà del popolo Nuba

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Qui ogni giorno si combatte e si muore, si soffre e si decide in silenzio. Questo accade in un territorio che amministrativamente appartiene al Sudan ma è conteso dagli indipendentisti. Bombardamenti che si susseguono nei cieli, cupi antonov, aerei da trasporto di fabbricazione sovietica riconvertiti in bombardieri dal governo del Sudan, che sfrecciano veloci, mentre la gente terrorizzata scappa in cerca di un riparo e impotenti, in preda ad una rabbia senza confini, i soldati sparano in aria coi loro fucili senza nessuna speranza di abbattere quel carico di morte e distruzione destinato a provocare l'esodo, l'isolamento e la fame dei sopravissuti. Dal giugno del 2011 l'aviazione di KHARTOUM martella senza tregua e duramente il South Kordofan, nel mirino ci sono i Nuba, un piccolo popolo con una grande storia alle spalle. Nuba è un termine collettivo utilizzato qui per i popoli che abitano le montagne Nuba dello stato del Sud Kordofan, nel Sudan meridionale. I Nu

Sudan del sud: nasce oggi la 196esima nazione sovrana del mondo

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Il presidente del Parlamento del Sud Sudan ha ufficialmente proclamato l'indipendenza del suo Paese, scattata già a mezzanotte, in una cerimonia ufficiale tenuta nella capitale, Juba.             Celebrazione della S. Messa e ore di pompa formale e cerimonia hanno segnato la nascita della nuova nazione del mondo: il Sudan del Sud, dopo mezzo secolo di violenza, è diventata la 196esima nazione sovrana del pianeta. Migliaia di sudanesi del Sud hanno ballato per le strade di Juba, la capitale, per celebrare la loro tanto atteso indipendenza, la separazione dal nord conquistata a fatica (più di 2 milioni di persone sono morte nei decenni di guerra civile tra nord e sud, che formalmente si è conclusa con un accordo di pace globale nel 2005) , e un futuro con ancora tante incertezze. Presenti alla cerimonia, fra gli altri, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki- Moon, il Segretario degli Esteri britannico William Hague e l'ex segretario di stato americano Colin Powell

Sudan: mentre arrivano i Caschi blu il padre padrone al-Bashir va a Pechino

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Finalmente è arrivata l' urgente risposta internazionale alla questione del sud sudan che attendevamo sin dall0 scorso post ! A poche ore dall'approvazione da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di dispiegare una forza peacekeeper con 4.200 caschi blu nella regione di confine contestato di Abyei, dove la ricchezza del petrolio è alla base del conflitto tra Nord e Sud Sudan, e dove tra pochi giorni (il 9 luglio) i due contendenti si separeranno, come  deciso da un referendum popolare... il padre padrone del Sudan Omar al-Bashir, su cui spicca un mandato di cattura della Corte penale internazionale (CPI) dell'Aia, per i presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanità nella regione sudanese del Darfur, è corso a Pechino con un giorno di ritardo, per ricevere istruzioni sul da farsi. Il Nord e il Sud Sudan rivendicano entrambi la regione di Abyei a causa delle sue risorse naturali. La Cina rimane il principale investitore in ricerca petrolifera e