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Visualizzazione dei post con l'etichetta US Geological Survey

Hawaii: l'eruzione del Kilauea, considerato il vulcano più attivo al mondo

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Nelle Hawaii un forte eruzione del vulcano Kilauea, considerato il vulcano più attivo al mondo, sta generando una evacuazione di massa.  Fontane di lava che schizzano a oltre 50 metri nell'aria, che poi scendendo si fondono estendendosi su un'area di circa 200 metri di larghezza, dietro Leilani Estates, vicino alla città di Pahoa sulla Big Island, una sottodivisione nel distretto di Punaoproprio sul tratto della zona di spaccatura orientale del vulcano Kīlauea. Nei filmati mostrati dalla televisione locale si vede la lava che sgorga da una fessura di una strada in  Leilani Estates . Il filmato girato da droni mostra una linea di lava che serpeggia attraverso la foresta. Il governatore delle Hawaii , David Ige ha attivato la Guardia nazionale per sostenere gli operatori locali nell'emergenza con evacuazioni e sicurezza. La lava ha raggiunto la superficie di Leilani Estates intorno alle 17:00. con masse di fumo pesante e cenere che si è sparsa per tutto il quarti

Elementi delle "terre rare": la mossa americana

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Il presidente Trump, alfine di assicurarsi la sicurezza nazionale a lungo termine dell'America ha compiuto un passo importante firmando un ordine esecutivo  per migliorare l'accesso ai metalli e ai minerali americani. L'ordine modifica sostanzialmente la politica statunitense nei confronti dei minerali critici e assicurerà agli Stati Uniti l'accesso a questi materiali per l'uso in tutti i principali sistemi di difesa...  offrendo tali opportunità ai nuovi minatori, ma gli ostacoli con le autorizzazioni devono ancora essere superati. In sostanza, in un ordine esecutivo firmato il 20 dicembre 2017  il Presidente degli Stati Uniti ha chiesto la fine della dipendenza del paese da fonti straniere di minerali critici, compresi materiali per batterie e terre rare, dando così una grande opportunità ai giovani esperti del settore minerario che, per conto della nazione, dovrebbero aumentare gli sforzi per identificare e sfruttare le risorse interne di minerali critici. T

Putin: impossibile fermare lo sviluppo nell'Artico

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Mentre da Stoccolma , l'IPCC dichiara che il riscaldamento globale in atto è " inequivocabile "  e che "l'influenza umana, le cui attività provocano  disastri naturali, siccità e inondazioni è rilevante..." A tal proposito leggiamo cosa dice Maria Cristina Facchini, che ha contribuito alla stesura di 1000 pagine del rapporto che verrà rilasciato lunedì. “ È probabile al 95-100% che le attività antropiche, uso dei combustibili fossili e deforestazione, abbiano causato più della metà dell’aumento di temperatura osservato, che a sua volta ha causato il riscaldamento degli oceani, lo scioglimento dei ghiacci, l’acidificazione degli oceani, l’innalzamento dei mari e l’intensificarsi di alcuni fenomeni estremi nella seconda metà del 20° secolo” . E mentre la polemica che segue all'arresto dei 30 attivisti di Greenpeace in Russia, tra cui un italiano, che protestavano contro la perforazione di Gazprom nel  Pechora Sea continua, Putin, l'imperator

Il futuro prossimo? Waterworld !

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Ricordate Waterworld , il film post apocalittico con   Kevin Costner del 1995? Ebbene, in quel film si narra delle traversie di un marinaio in  un futuro (attorno al 2500) in cui le calotte polari  si sono completamente sciolte, e il livello del mare è salito di molte centinaia di metri, lasciando l a maggior parte della Terra sott'acqua. Rammento bene quel film e quello che più mi è rimasto impresso, che a ben riflettere, in questi giorni in cui Caronte la fa da padrone preferirei, è quell'immensa distesa di mare... Scherzi a parte! Purtroppo per gli scienziati l'innalzamento del livello del mare dal riscaldamento globale è inarrestabile. Una nuova ricerca indica che non importa ciò che è stato e sarà fatto per fermare il riscaldamento globale, il livello del mare continuerà a salire per parecchi secoli.  L ' articolo dei ricercatori dello U.S. National Center for Atmospheric Research, U.S.  organismo di ricerca sul clima e il Centre for Australian Weather

Energia: il risveglio dell'Africa orientale

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Dell'Africa Orientale si ricordano volentieri la spettacolare fauna selvatica, le terre abbondanti e le spiagge scintillanti. Ora, non so se è un bene o un male, si può aggiungere il gas naturale, così tanto gas che potrebbe trasformare il volto di questa regione, tra le più povere al mondo, in uno dei maggiori produttori al mondo di gas naturale. I nuovi giacimenti gassiferi scoperti al largo della Tanzania e il Mozambico potrebbero fornire gas a Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia per almeno un anno - o forse molto di più. Queste e altre scoperte in Africa orientale nel corso dell'anno passato hanno inviato esploratori sul luogo per aprire richieste pubbliche di acquisto creando malumori da molte parti, specie tra i produttori di gas  nelle altre regioni.

Mediterraneo: il giacimento di gas che fa tremare il mondo

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Sembra che l'ostilità che intercorre tra il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ed Obama abbia delle ragioni risalenti al luglio del 2011, quando Israele si stava preparando a presentare alle Nazioni Unite una sua proposta riguardo la ratifica della Convenzione del 1982 sul diritto dei mari del mondo, che contempla i diritti minerari sottomarini, mai ratificato né da Israele ma neppure dagli Stati Uniti. Allo stesso tempo, Frederick Hof, il diplomatico statunitense responsabile per gli affari speciali per quanto riguarda la Siria e il Libano, ha detto in Libano, che l'amministrazione Obama aveva approvato il documento libanese. Questo si è aggiunto alle crescenti tensioni segnalate dallo scoppio della Primavera araba tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e Obama. Il giacimento di gas è stato scoperto nel mese di ottobre 2010 e Israele ha dichiarato la sua zona economica esclusiva (ZEE).

Christchurch, Nuova Zelanda: la città miracolata

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L'epicentro del potente terremoto che ieri (venerdi ore 18:35 italiane) ha colpito la Nuova Zelanda si è verificato a 55 km (35 miglia) a nord-ovest di Christchurch , ad una profondità di 12 km (7,5 miglia) . A Christchurch sono crollati molti vecchi edifici, molte auto sono rimaste sepolte dalle macerie, le strade sono interrotte, le linee elettriche e telefoniche sono saltate, le condutture idriche esplose... E' stato dichiarato lo stato di emergenza e l'esercito ha disposto l'invio di truppe. Fortunatamente, la seconda città dell'isola (386.000 abitanti) non ha avuto nessuna vittima. Il sisma è durato 40 secondi ma alcuni scienziati del US Geological Survey ( USGS ) stanno ancora cercando di ricostruire il modo in cui il terremoto di magnitudo 7,1 che ha colpito Christchurch e le sue vicinanze si è manifestato. Sembra ci siano stati due o tre colpi in rapida successione. " Pensiamo che questo è un evento molto complesso ", ha detto il geof