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Visualizzazione dei post con l'etichetta XXI secolo

Il ritorno del Colosso di Rodi

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Credo che la notizia che riporto possa interessare alcuni dei lettori che capitano su queste latitudini del web. E' stata già pubblicata, con lo stesso titolo su un altro blog curato dal sottoscritto, e siccome la ritengo una notizia curiosa, ora la ripropongo qui , aggiungendovi anche l'immagine from CEN Si parla dell'antico Colosso di Rodi, il quale potrebbe essere ricostruito, forse anche più alto, utilizzando le tecnologie che il XXI secolo offre. L'idea c'era da tempo, ma non era stata presa molto in considerazione. Per dare ora un rinnovato vigore all'economia greca, dopo che una ricerca di mercato ha svelato che avrebbe fruttato migliaia di posti di lavoro, e probabilmente milioni di euro attraverso il turismo, l'idea sta tornando in auge: rifare il Colosso di Rodi , una delle meraviglie, e tra le più alte statue del mondo antico costruita nel 280 a.C. e distrutta da un violento terremoto nel 227 a.C. insieme ad altre cinque meraviglie tra cui

Buon Natale a tutti voi

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Sebbene i tempi che stiamo vivendo sembrano non andare per il verso giusto, sarebbe meglio non caricare ulteriormente di problematiche, molte delle quali portate avanti con senso di rivalsa, la nostra vita, per non incorrere in situazioni esplosive dalle quali poi sarebbe drammatico uscirne.  Non c'è bisogno di elencarle ma sono tantissime le cose che non vanno nel nostro Paese e nel mondo intero. Lo sappiamo! Le rivoluzioni, quelle vere, servono quando si riesce a dare un taglio netto e definitivo a tutto ciò che si è conservato per troppo tempo. Ma tagli di questo genere vivono su tempi lunghi, anzi lunghissimi, poichè non si può cambiare il sistema economico, artefice in massima parte dei nostri guai, dall'oggi al domani. Ne si possono depennare in un sol colpo aziende, multinazionali, istituzioni pubbliche e private, lobbies, partiti politici, ect... che godono di tanti privilegi che il 99% della popolazione neanche si sogna. Le rivoluzioni moderne hanno bisogno di str

Oro del XXI secolo: giacimenti enormi nei fondali fangosi del Pacifico

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Sembra che il cosidetto "oro del XXI secol o", di cui la Cina ha il monopolio, sia presente in grandi quantità sui fondali fangosi dell 'Oceano Pacifico . Ne sono stati scoperti enormi giacimenti. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature Geoscience , indica una straordinaria concentrazione di elementi delle terre rare nel fango spesso a grandi profondità sul pavimento del Pacifico. Se così fosse, il monopolio cinese sui metalli delle terre rare potrebbe essere rimesso in discussione. E già questa, in un'epoca tecnologica quale la nostra, è da considerare una gran bella notizia. La Cina rappresenta il 97 per cento della produzione mondiale di 17 elementi delle terre rare, che sono essenziali per auto elettriche, TV a schermo piatto, iPod, magneti superconduttori, laser, missili, occhiali per visione notturna, turbine eoliche e molti altri prodotti avanzati. Questi elementi portano nomi esotici come il neodimio, il promezio e ittrio, ma nonostant

Quella parte del mondo che...

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Quella parte del mondo che non attira mai troppo il nostro interesse , sempre all'erta sugli eventi naturali o sovvertimenti politici e militari, a differenza dell'altra parte, quella Occidentale, su cui le informazion in questi casii, specie per quanto riguarda gli eventi naturali, abbondano...  quella parte del mondo che non  attira mai troppo il nostro interesse , si diceva, si chiama Asia e Africa , due continenti la cui storia si perde nel tempo dei tempi e che oggi nel primo decennio del secolo XXI , sebbene liberatesi ormai da decenni dalla colonizzazione occidentale, che li ha comunque aiutati a strutturarsi come nazioni... è ricaduta, ahimè, nelle grinfie del  grande colonizzatore attuale, il quale detiene un quinto della popolazione mondiale, consuma metà del suo cemento, un terzo del suo acciaio, oltre un quarto del suo alluminio... e che siccome ha bisogno di sfamare sempre di più la sua enorme popolazione, fa incetta di materie prime, petrolio, legname, terreni...

Madagascar: scoperto un ragno i cui fili sono molto più resistenti del Kevlar

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Nonostante siamo nel secolo XXI, le notizie che provengono dalla scienza, assieme all'archeologia e alla medicina, complici talvolta foreste o giungle spesso impenetrabili, continuano a meravigliarci ogni giorno. Come nel caso del ritrovamento di un ragno, scoperto nel profondo della giungla del Madagascar, capace di creare una ragnatela, la più grande mai riscontrata sinora, utilizzando una seta più dura di qualsiasi altra  sostanza biologica conosciuta. Chiamato Caerostris darwini , o ragno della corteccia di Darwin, l'insetto o meglio l' aracnide , è una nuova specie per la scienza, e tesse la sua enorme tela sopra fiumi, estendendosi da sponda a sponda per 25 metri e ricoprendo un'area di circa 30 metri quadrati, restando appeso a mezz'aria da lunghi piedi che possono catturare 30 insetti in qualsiasi momento. Secondo uno zoologo dell'Università di Puerto Rico, che ha pubblicato un resoconto del ritrovamento sulla Public Library of Science One ,

21 secolo: il secolo del nucleare?

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La prima parte di questo secolo vede un rifiorire di impianti ad energia nucleare su entrambi gli emisferi del pianeta.  D'altronde, è il XXI secolo , l'archetipo d'un futuro nucleare e tecnologico? Ci siamo addentrati ad ampie falcate nell'era del nucleare poichè è l'unica energia che può opporsi al predominio dei combustibili fossili.  Questo non esclude che il mondo possa però trovarsi a vivere un periodo di pericolosità immanente, un po' come succede nell'attraversamento di un campo minato. Potrebbe anche andar bene! Purtroppo, il discorso sul nucleare civile porta subito al brutto ricordo di Chernobyl, anche se deve però destare sospetto il breve passaggio, neanche tanto difficoltoso, che intercorre tra l'uso civile dell'energia nucleare e un utilizzo, di tutt'altro tenore.  L'uso crescente del nucleare civile inevitabilmente trascina con se la possibilità d'una estensione del prodotto anche in ambito mlitare. Chissà quant

Il secolo del dragone

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Ma quale dragone, è diventato un formicone! PRIMA PARTE Il XXI secolo , nel quale siamo da non molto addentrati, riserverà certamente molte sorprese all'umanità. Non è un caso che proprio all'inizio del secolo ci sia stato l 'undici settembre , il quale in un certo senso, sta a rappresentarne il declino della potenza americana. Da allora, la cosa che più è balzata agli occhi, è stata (e sarà per molto tempo) la predominanza sempre più massiccia dei cinesi sull'economia globale (possiede oltre un trilione di dollari di debito pubblico americano) , nonchè il loro incessante e mostruoso rifornimento di risorse naturali, specie, dall' Africa, di cui sono i secondi consumatori al mondo di petrolio. Come fanno le formiche operaie che procacciano il cibo per l'inverno alla comunità, così la Cina fa grandi provviste nel continente nero, ripagandolo con la costruzione di nuove strade, scuole, finanziamento di numerosi progetti, offerte di credito per tutto il contine

Semmai l'umanità...

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Semmai l'umanità fosse stata capace di comprendere cosa sarebbe potuto diventare il mondo se non si fosse cambiato il modus vivendi che la società del primissimo XXI secolo ha sconsideratamente adottato, probabilmente, oggi, non mi sarebbe possibile parlarvi di questo rapporto. Purtroppo, ciò non è avvenuto e le conseguenze di questa grave mancanza, che l'uomo ha deliberatamente ignorato, potrebbero determinare effetti disastrosi per le future generazioni, le quali, nel vano tentativo di riparare i danni dei loro irresponsabili antenati, potrebbero incorrere in guerre, carestie ed epidemie scoppiate così, quasi per caso, improvvisamente, qui e la, per il continente africano, "preso a prestito", quale primo "laboratorio" del pianeta. Da quando mondo è mondo, ad alcuni uomini, quelli attratti particolarmente da ciò che inorridisce, riesce estremamente facile occuparsi di argomenti dai risvolti inquietanti, portati avanti con fare cinico e disinvolto. Ma se que