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Quel giorno di vent'anni fa che ha cambiato il mondo

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  Si, tutto ebbe inizio da quel lontano 11 settembre. Sono passati venti anni e il mondo è cambiato completamente. Ed oggi ci sentiamo tutti più fragili perché troppe barriere si frappongono tra noi e la libertà a cui eravamo abituati. La vita scorre comunque, ma non ha più il sapore fresco e genuino di un tempo in cui si respirava l'aria a pieni polmoni... prima che i cambiamenti climatici e le mascherine anti-Covid entrassero così invasivamente nella nostra vita quotidiana. E' difficile accettare una simile realtà. Ci si sente prigionieri e in balia degli eventi incalzanti che pare non ci lascino tregua... Per chi crede, pur se è insopportabile tutto ciò, ha la sensazione di poter essere salvato e solo così può affrontare il futuro che ci attende. L'uomo stesso è irriconoscibile. Adesso quel che conta è il denaro, il potere, la forza, la prepotenza, l'avidità, l'ingordigia, la depravazione... il piacere paradossale di chi gode nel vedere l'altro soffrire... Ma

In America l'energia solare va a gonfie vele

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Un'occhiata al mercato dell'energia solare in America dove le utility commerciano l'energia all'ingrosso da decenni. I californiani godono di una primavera soleggiata, il che significa che le fattorie solari dello stato e i pannelli sul tetto sono piene di griglie con elettricità. Il problema è che stanno producendo così tanto che i prezzi in ribasso e i mandati da parte dell'operatore di rete dello stato stanno costringendo le centrali a fonti rinnovabili a rallentare la produzione. La California ha sviluppato un'abbondanza di energia solare fotovoltaica, che spesso porta lo stato ad avere troppa energia durante la metà della giornata quando il sole è alto. Quindi, occasionalmente, l'Arizona viene pagata per usare quell'energia, o può acquistarla a un tasso inferiore a quello che costerebbe ad APS ( Arizona Public Service)  la più grande utility elettrica in Arizona Così, nel bel mezzo della giornata, APS importerà la sovrapproduzione della Ca

I grandi progetti di energia solare della Marina e Aeronautica statunitense

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Gulf Power, la utility company della Florida, ha annunciato di avere in programma di lavorare con la Navy and Air Force per costruire tre grandi aziende di energia solare presso le strutture militari di Panhandle . Le nuove strutture dovrebbero generare fino a 120 megawatt di energia elettrica da fonti rinnovabili, abbastanza per alimentare 18.000 case. Secondo un comunicato stampa di Gulf Power , i piani per le nuove strutture sono stati presentati per l'approvazione alla Florida Public Service Commission e le strutture potrebbero essere attive entro la fine del 2016. Se approvati, i piani prevedono un impianto di 30 megawatt a Eglin Air Force Base in Fort Walton Beach, un impianto da 40 megawatt a Holley Field in Navarre e una struttura di 50 megawatt a Pensacola's Saufley Field .  Holley e Saufley Fields sono basi della Navy.  Gli impianti saranno sviluppati da HelioSage Energy , e saranno costruiti a partire da febbraio 2016, in attesa dell'approvazione da pa

I Have a Dream: il sogno dei sostenitori di Obama

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Durante il cerimoniale del giuramento per il suo secondo mandato alla guida degli Stati Uniti d'America Barak Obama ha utilizzato due bibbie. Una era la Bibbia del 16° presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln, che fu utilizzata durante la sua prima cerimonia inaugurale il 4 marzo 1861 (13 giorni prima dell'Unità d'Italia) , l'altra era la Bibbia personale di  Martin Luther King, quella con cui fece il suo primo sermone al Dexter Avenue Baptist Church nel 1950 e che utilizzo anche poco prima di essere assassinato nel 1968. Oggi, quando Obama assumerà l'incarico lo ha fatto presso il Lincoln Memorial, lo stesso luogo in cui 50 anni Luther King pronunciò il suo famoso " I Have a Dream " Sono molti gli americani che vedendo il loro presidente hanno ancora un sogno nella testa. Lo ha James Hansen della Columbia University e capo della NASA Goddard Institute for Space Studies in New York. Ecco cosa ha scritto sull'insediamento di Obama al su

Indiani d'America: maxi-risarcimento per lo spreco delle risorse delle loro terre

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Una tribù indiana contro l'Amministrazione di Washington. Sebbene le amministrazioni Bush e Clinton abbiano combattuto la querela, il governo degli Stati Uniti dovrà pagare agli indiani d'America 3,4 miliardi di dollari a mo' di risarcimento, dopo una lunga causa civile sulla cattiva gestione del denaro del governo sui territori indiani. Il giudice federale Thomas Hogan, ha confermato le ragioni di una pellerossa, Elouise Cobell , di 65 anni, membro della tribù dei Blackfeet del Montana, che guida da 15 anni una class action (causa collettiva) contro il Dipartimento degli Affari indiani, accusato di sprecare sistematicamente da oltre un secolo le risorse naturali di proprietà dei nativi (petrolio, minerali, legno o  pascolo...) . "L'accordo non è perfetto ," sostiene Elouise Cobell : " Non credo che compensa tutti i danni subiti, ma penso che sia giusto ed è ragionevole." Una parte dell'indennizzo andrà in borse di studio per studenti

Diritto all'acqua per gli indiani d'America

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Più del 10 per cento della popolazione degli indiani d'America non ha accesso all'acqua potabile pulita o allo smaltimento delle acque reflue di sicurezza, ha detto un funzionario Onu .   " Richiedo un azione legale per cambiare lo stato delle tribù non riconosciute e denuncio per consentire a tutti gli indiani americani di guadagnare il rispetto, i privilegi, la libertà religiosa e il diritto alla terra e all'acqua per cui  sono autorizzati " ha precisato l'esperta sulla questione dei diritti umani collegati all'acqua , la portoghese Catarina de Albuquerque . A seguito di uno studio effettuato negli Stati Uniti, la de Albuquerque ha riscontrato che almeno il 13 per cento della popolazione degli indiani d'America non ha accesso all'acqua potabile o allo smaltimento delle acque reflue. Ciò è in forte contrasto con l0 0,6 per cento riportato da altre famiglie. " L'accesso all'acqua e ai servizi igienici ", ha dett

California: non passa la Proposition 23

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La Proposition 23 , la misura che vuole sospendere il Global Warming Solutions Act of 2006 (AB 32 ), l'atto  approvato dalla California State Legislature e firmato da Arnold Schwarzenegger , simbolo della legislazione californiana sull'energia pulita e una delle leggi più ambiziose del mondo per combattere il global warming ... è sopravissuto ieri alla sfida in America .  La stragrande maggioranza degli elettori, sebbene toccati dalla disoccupazione e dal declino economico, è stata capace di difendere il tentativo di chi vuole distruggere l'ambiente, respingendo al mittente, cioè alle compagnie petrolifere che hanno sostenuto la Proposition 23 , e che vedevano in esso uno degli obiettivi principali delle elezioni, provvedimento che avrebbe messo i bastoni alle ruote allo sviluppo delle energia rinnovabili. La sconfitta della Proposition 23 ha segnato una grande vittoria per investitori della Silicon Valley , che hanno versato milioni di dollari in difesa della Ca

J.R. Ewing abbandona il petrolio per il sole

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Entrato perfettamente a suo agio nell' alter ego che lo ha reso famoso nel mondo, cioè il magnate petrolifero di Dallas J.R. Ewing , in un momento in cui l' America sta attraversando una catastrofe ambientale senza precedenti, causata proprio dall'oro nero, che tanto ha fatto godere il mondo occidentale , l'attore Larry Hagman ha prestato il suo famoso volto per una buona causa, abbracciando la tecnologia solare come parte di una nuova campagna pubblicitaria,  il cui slogan recita: " Shine, Baby, Shine - Trivella, pupa, trivella". L'azienda produttrice è la SolarWorld, azienda tedesca leader mondiale nella tecnologia relativa all' energia fotovoltaica di alta qualità, che produce celle solari a Hillsboro, in Oregon. L'attore è un sostenitore di lunga data di energie rinnovabili e ha installato quello che lui crede essere più il grande sistema residenziale solare del Paese nella sua eco-tenuta a nord di Los Angeles, costatagli la belle

Il ritorno delle api

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Eravamo rimasti al fatto che era proprio il mondo animale ad aver avvertito per primo i mutamenti climatici, tant'è che in Abruzzo, gli orsi, invece di starsene tranquillamente in letargo se ne andavano a passeggio per le riserve; le farfalle svolazzavano in cerca di fiori e già si facevano vedere le famigerate cavallette, mentre le api si svegliavano con mesi di anticipo uscendo dall'alveare a gennaio anzichè a primavera. Questo capitava nell'inverno del 2007... Già le api! Mancano una decina di giorni al punto gamma astrale, cioè all'equinozio di primavera, e dopo un inverno, questo che ancora ci accompagna, tornato ad essere rigido e molto piovoso (da almeno 200 anni non era piovuto così tanto), ecco ricomparire, nei tempi dettati dalla natura, le api in California. E meno male, perchè se andiamo a ricordare la famosa frase di Einstein che diceva: " Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita" ..