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Forti inondazioni mettono a dura prova la Cina

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Forti inondazioni nel sud della Cina, cominciate il 13 giugno, stanno provocando ingenti danni a persone e cose nel sud del paese. Molti sono stati costretti ad abbandonare le loro case, in previsione dell'arrivo di nuove piogge. Secondo l'agenzia di stampa statale Xinhua , al momento, il bilancio provvisorie delle vittime è salito a 147 morti e 93 dispersi. In decine di fiumi le acque hanno superato il livello di guardia. Ogni anno la Cina sostiene gravi inondazioni lungo il corso del possente Yangtze e di altri grandi fiumi, ma le inondazioni di quest'anno sono  particolarmente pesanti, colpendo almeno milioni di persone in nove province delle regioni del sud e lungo la costa orientale. Sinora, le piogge torrenziali e le inondazioni hanno colpito oltre 15 milioni di persone, distruggendo migliaia di case e provocato perdite economiche per 19.700 milioni di yuan. La televisione di Stato CCTV ha mandato in onda immagini di salvataggi effettuati in barca, camion

Cina e Nepal insieme per salvare le tigri

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Finalmente una buona notizia tra Cina e Nepal, due paesi che hanno spesso avuto forti contrasti e dissidi a non finire. Proprio durante l' Anno della Tigre nel calendario lunare cinese, i due paesi, che fanno parte dei 13 Paesi in cui ancora oggi si possono trovare delle tigri , il 3 giugno hanno firmato un memorandum d'intesa in materia di ambiente e di conservazione della biodiversità. Il WWF accoglie con favore l'impegno storico tra Cina e Nepal a lavorare insieme per proteggere meglio la natura nei loro paesi. I due paesi hanno deciso, infatti, di attuare gli obblighi internazionali degli accordi ambientali multilaterali e convenzioni per la protezione dell'ambiente e la conservazione della biodiversità, a dispetto di altri governi mondiali che non hanno mantenuto la promessa fatta nel 2002, di ridurre significativamente il tasso di perdita della biodiversità entro il 2010, Anno Internazionale della Biodiversità. Probabilmente ci sono ancora 3.200 tigri lasc