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Visualizzazione dei post con l'etichetta apocalisse

L'anno che verrà

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Per molti la paura fa 90 . L'anno che verrà, infatti, sta suscitando notevole interesse da parte dei media, e ha scatenato molte speculazioni in quanto il 21 Dicembre 2012 segna  la fine del Calendario Maya , e di conseguenza la fine del mondo. E d ora con la tecnologia del web  si è tramutata in profezia apocalittica nell'era internet . C'è anche un pazzo, Harold Camping , un ex ingegnere 89enne, trasformatosi in reverendo, che ha prevista la fine del mondo proprio per oggi.  La sua profezia si basa su una lettura matematica della Bibbia !!! Ma non preoccupatevi, perchè costui aveva profetizzato che l' Apocalisse sarebbe venuto nel 1994 , ma siccome ciò, per fortuna, non avvenne, se la cavò dicendo che non era accaduto a causa di un errore matematico. Ovviamente, non è obbligatorio studiare l'astrologia per ottenere un po 'di brivido per il  2012. Secondo esperti astrologi (negli USA e in India ce ne sono a bizzeffe) , l'anno che verrà, al di la

2011: un anno tutto da svelare

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Non basta quanto sta accadendo nel Maghreb , dove oltre ad una rivolta per il pane, la crisi si fa sentire soprattutto per mancanza di lavoro, specie in Tunisia, dove la popolazione giovanile, acculturata, educata, laureata non trova uno sbocco occupazionale e che vede innalzarsi davanti a se le barriere che l'Occidente pone di fronte ai giovani maghrebini di venire a lavorare e studiare in Italia e in Europa e che, per questo senso di fragilità, sta diventando terreno fertile, cavalcato in modo robusto,   dalle minoranze islamiste radicali provenienti dal sud del Maghreb... A far nascere il 2011 sotto un manto di grigiore, ci sono poi le morti di massa di  milioni di pesci trascinati a riva in diverse parti del globo, ma anche la macabra pioggia di 4000 merli in Arkansas  la sera del 31 dicembre, come pure i centinaia  di esemplari morti sull'autostrada della Louisiana. Anche in Svezia un centinaio di corvi sono strapazzati al suolo, inspiegabilmente, come se  fossero stat

La nostra... "era degli stupidi"

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Dopo " An inconvenient truth " il film che ha lanciato Al Gore verso il Premio Nobel, un altro film documentario che darà una scossa definitiva alla nostra opulenta civiltà. Londra è sott'acqua; New Orleans non verrà ricostruita per la terza volta; il ghiaccio artico si è sciolto e l'agricoltura scarseggia. Le conseguenze di tutto ciò sono grandi disordini alimentari a livello mondiale e in definitiva il crollo della civiltà. Questa è la premessa di una nuova pellicola indipendente britannica del film " The Age of stupid ", l'età degli stupidi, che uscirà nelle sale inglesi alla fine di questo mese. L'ambientazione è nel 2055. Il film ritrae un mondo post-apocalittico devastato dal peggiore impatto del cambiamento climatico, e guarda soprattutto al periodo critico tra il 2005 e il 2015, esaminando il motivo per cui non abbiamo salvato noi stessi quando ce n'era la possibilità... Nella sequenza di apertura, il narratore, interpretato dal ca