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L'altra plastica assassina che si nasconde nei nostri oceani

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Sappiamo di più sulla Luna e sulla superficie di Marte che non sulle profondità dei nostri mari che abbiamo, ahimé, trascurato. Ebbene, per la salute degli oceani i rifiuti di plastica sono diventati la più grande minaccia. Siamo giunti ad un livello davvero critico. Colossali numeri di bottiglie e sacchetti di plastica fluttuano intorno alla terra, ma c'è un altro, meno noto, conosciuto come "ghost gear" (attrezzo fantasma), un killer di plastica creato dall'uomo che si annida nei nostri oceani. Secondo le stime della World Animal Protection , ogni anno più di 100.000 balene, delfini, foche e tartarughe marine sono vittime di questi "ghost gear" (reti da pesca abbandonate, perse e gettate via, linee e trappole che possono impiegare fino a 600 anni per decomporsi) e alla fine vanno incontro ad una morte dolorosa. Gli attrezzi da pesca sono progettati per catturare e uccidere ed è la forma più dannosa di detriti marini per gli animali. È straziante

2015: l'anno che verrà

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Il Creatore di tutto ci ha dato in usufrutto il pianeta ma la nostra incapacità di conservarlo ce lo sta facendo modificare ogni giorno di più. Le forze della natura che si ribellano lo vanno confermando continuamente. Di pari passo va modificandosi anche la natura umana, rendendoci oggi, in un momento in cui la popolazione mondiale cresce esponenzialmente, meno partecipi al sociale, propensi più all'individualismo, che ci fa sentire forse tra mura amiche. Poi però si pensa che da soli non si potranno mai risolvere i problemi... allora, che fare? Ci domandiamo. La paura del futuro ci attanaglia: paura delle sventure che verranno; paura di perdere qualcosa, la libertà, la giovinezza, un amore, una casa, un amico, un'abitudine, una vita sicura resa insicura dalla crisi economica non ancora finita; paura dello straniero sempre più presente sul nostro territorio; paura d'imbattersi in malattie dell'aria o da germi creati in laboratorio; paura del vicino che tutto le

Buon 2013

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AI LETTORI DI QUESTO BLOG AUGURIAMO UN 2013 SERENO E COLMO DI BELLE SORPRESE E DI TANTE E TANTE NUOVE OPPORTUNITA'. AUGURI A TUTTI VOI Immagine:  gif-5.blogspot.com

BUON NATALE A TUTTI

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Adesso che è passata l'ora critica della cosiddetta fine del mondo (doveva accadere alle 11:11) , constatando che non è accaduto nulla e che neanche il cane sotto casa ha dato segni di nervosismo, mi accingo a fare gli AUGURI DI BUONE FESTE a tutti coloro che passano da queste parti. I miei auguri sono indirizzati in particolare ai diseredati del mondo: ai clochard che muoiono di freddo sul selciato gelido delle stazioni; ai bambini, alle donne, ai giovani del terzo mondo che al posto del panettone dovranno accontentarsi, come sempre, di quel poco che gli passa il convento; alle tante madri che disperano per il futuro dei loro figli; alle persone malate che non hanno la dovuta assistenza; a tutti coloro che hanno perso il lavoro e a quelli che da troppo tempo non ce l'hanno; ai detenuti nelle carceri che non hanno la possibilità di farsi il giusto pianto perché difficilmente riescono ad avere uno spazio tutto per loro... Estendo i migliori auguri a coloro che hanno la

Auguri per un 2011 migliore

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Auguri per un felice 2011 a tutto il mondo, specie per quei popoli, quelle famiglie, quelle persone che sono state colpite da tragedie molto più grandi di quanto si potesse immaginare. AUGURI! Immagine: www.chromaluna.com/

Buon Natale a tutti

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Ancora una volta " il professor Echos " augura un   FELICE E SERENO NATALE A TUTTI. L. Vecchi  

L'albero di Natale? Questione di stile

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Se nell'emirato più grande e più ricco degli Emirati Arabi Uniti , Abu Dhabi , c'è chi ostenta grande orgoglio per aver decorato presso l' Emirates Palace , un albero di Natale con gioielli e pietre preziose appesi ai rami, dal valore di circa 11 milioni di dollari (per molti osservatori la grandeur è sintomo di declino), dando quindi alla festività natalizia una concenzione multicapitalista... c'è chi per fortuna, affronta l'evento natalizio in maniera più tradizionale e con tutt'altri intenti, anche se la  bellezza e fascino dell 'oggetto mostrato, non è passata inosservata nel Guinness dei primati nel 1991. Parliamo dell'albero natalizio più grande del mondo, allestito sulle pendici del Monte Ingino , presso Gubbio , in Umbria, grazie al paziente lavoro e la dedizione degli alberaioli, in occasione della 30 ° edizione del grande evento, che continuerà fino al 9 gennaio 2011. Ebbene, il 7 dicembre, alla vigilia dell'Immacolata Concezione,