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Visualizzazione dei post con l'etichetta business

Coronavirus: un possibile lauto guadagno nelle obbligazioni già emesse

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Ormai si tende a guadagnare da tutto ciò che crea business senza guardare in faccia nessuno. In tutto il Mondo sono più di  100mila  le persone che sono state contaminate del Coronavirus;  3500 sono morte   ed, ormai, a guardarli sul planisfero, non c’è alcun continente che non abbia la sua “macchia” più o meno grande ad indicare i contagiati. Il tasso di mortalità è stabile a  3,5% , mentre il  53%  delle persone che hanno contratto la malattia sono già guariti. Eppure, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nonostante questi numeri e gli allarmi lanciati da più parti, ancora non ha fatto salire il livello di pericolosità da rischio epidemico a quello Pandemico. Solo ieri, l’OMS ha fatto intendere che sarebbe sul punto di valutare un possibile cambio di scenario.   Ma perché sarebbe importante che venisse dichiarato lo stato di Pandemia? Cosa cambierebbe? Cambierebbero le restrizioni per contenere il virus, potrebbe cambiare qualcosa d’importante anche dal punto di

Swett, l'affare del secolo !

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Vendesi nel Sud Dakota una cittadina di 6,16 ettari, ottimo luogo per la caccia al fagiano. La cittadina si chiama  Swett e viene venduta per  399.000 dollari. Nella vendita è compreso un bar, 40x80, che una volta era un negozio di pneumatici, una casa, e altre 3 a rimorchio, lo Swett Tavern, che nei suoi anni ha avuto diversi tipi di arredamento, tra cui un nuovo bar a ferro di cavallo, refrigeratori, grill, isolamento, sistema di telecamere. Molto pulito, aperto, il bar ha anche una sala per feste in più, oltre a un palcoscenico. " Questo posto è più o meno dove finisce l'autostrada e comincia il selvaggio West " dice malinconicamente l'attuale proprietario e metà della popolazione Lance Benson. Quarant'anni prima la popolazione aveva raggiunto il picco. La taverna, l'unico posto nel raggio di 10 miglia, che attira ancora molte persone. Fonte e immagine: www.newser.com/

Chittagong: là dove le grandi navi vanno a morire

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Da quando nel 1960 un ciclone ha colpito il Golfo del Bengala, lasciando una gigantesca nave cargo arenata sulla riva del mare nei pressi di Chittagong, Bangladesh, il luogo è diventato uno dei più grandi cimiteri del mondo per le navi. Gli armatori abbandonarono il relitto, e gli operai metalmeccanici locali lentamente cominciarono a portare via pezzi della nave, rottami metallici e materiali. Nel 1974, una nave della della marina pakistana, che è stata affondata durante la guerra di liberazione del Bangladesh, fu recuperata e demolita da Karnafully Metal Works . Questi due incidenti sono considerati l'inizio di  quello che oggi è considerato un lavoro sporco e pericoloso, dove ogni anno, pare, reastano uccisi decine di lavoratori, ma per i proprietari dei cantieri si tratta di un business lucrativo. Da allora, questo luogo dove le navi vanno a morire, è cresciuto gradualmente e dalla metà degli anni '80 il Bangladesh è diventato uno dei maggiori "demolitori&quo

Green economy: forum in Irlanda per esplorare le opportunità delle città intelligenti

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Si apre mercoledì 28 c.m. a Dublino, in Irlanda, il Green Economy Forum che si occuperà di esplorare le opportunità della città intelligenti. Esperti in sostenibilità e Clean-tech provenienti da Irlanda, Madrid e Vienna condivideranno le loro conoscenze sulla città intelligenti, esaminando le opportunità di business verde che i consigli e le aziende cittadine possono capitalizzare per poter diventare più efficienti. How Green is our City (quanto è verde la nostra città) : opportunità di business verdi per il futuro  saranno tenute presso la Camera di Commercio di Dublino nell'ambito del Sustainable Energy Authority of Ireland's Energy Show. Interverranno Mark Bennett from Dublin City Council; Eva Persy, from the City of Vienna and Juan Azcárate Luxán from Madrid City Council. Niall Brady from IBM's Smarter Cities Technology Centre in Dublin inoltre parlerà al forum spiegando il recente interesse della IBM nel costruire l'esperienza e le sfide che esistono per

Acqua: il grande business del XXI secolo

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Si dice da tempo, non lo si è mai preso troppo sul serio, ma adesso molti concordano sul fatto che siamo nel bel mezzo di una crisi globale di acqua dolce. Sebbene i principali fiumi del mondo hanno abbastanza acqua per soddisfare le esigenze di tutti, il modo in cui essa viene sfruttata è del tutto iniquo, in quanto l'egoismo di stati e grossa multinazionali la fanno da padrone. In tutto il mondo, fiumi, laghi e falde acquifere stanno diminuendo più velocemente di quanto Madre Natura può ricostituirle, e anche i prodotti chimici e industriali le stanno inquinando a velocità vertiginose. Nel frattempo, la popolazione mondiale sta aumentando  a dismisura. Goldman Sachs stima che il consumo di acqua mondiale raddoppia ogni 20 anni, e le Nazioni Unite prevedono che la domanda supererà l'offerta di oltre il 30% nel prossimi 2040. Nei prossimi decenni, quando un numero crescente di persone vivranno nelle aree urbane e il cambiamento climatico renderà alcune regioni molto più

Cancun: comunque vada è stato un successo per l'industria verde

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Soltanto in giornata saremo in grado di capire com'è andato il vertice sul clima di Cancun (COP16).  Da quello si pensava dovesse essere un vertice sul clima con una struttura politica, che avrebbe messo insieme 190 paesi con l'obiettivo di dipanare soprattutto le controversie sui finanziamenti per il clima, la salvaguardia delle foreste (REDD) e il prolungamento o meno del protocollo di Kyoto, si sta invece rivelando il più grande business dell'industria verde, con molte buone proposte di qualità, di cui un 40% messo in moto dai paesi asiatici (Cina, India, Corea del sud e Giappone) .  E' stato previsto per il 2020 un giro d'affari di 2.300 miliardi di dollari (secondo Pew Charitable Trusts ) e la creazione di 20 milioni di posti di lavoro, di cui una buona parte nel settore rifiuti. A Cancun si spera di raggiungere un accordo sui REDD ( Reducing Emissions from Deforestation and Forest Degradation ), il negoziato sulle foreste sostenuto dalle Nazioni Unite

Rifiuti tossici: dove sono finiti?

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Mistero su cosa sia sepolto sotto una collina , in una zona dove si registrano allarmanti patologie tumorali che possono essere indotte da fattori radioattivi. Da analisi svolte nei comuni di Aiello Calabro e Serra d'Aiello in provincia di Cosenza sono state rilevate sotto una collina 2 sostanze radioattive artificiali e il Cesio 137 . La perizia di un consulente della Procura di Paola evidenzia un incremento di tumori della tiroide, i quali hanno uno stretto legame con il Cesio 137 uno degli isotopi radioattivi riscontrati nell'aerea, estesa a poche centinaia di metri dal greto del fiume Oliva, nei pressi del quale, sotto una colata di cemento è stato scoperto un sarcofago riempito con metalli pesanti A due passi un crinale dove già qualche tempo fa era stata evidenziata la presenza di granulato di marmo, che insieme alle polveri di marmo viene usato in varie applicazioni, tra cui come schermante per nascondere la radioattività. Secondo il rapporto Ecomafia 2009