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Indigeni del centroamerica: tutto in nome del progresso, nevvero?

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Non sempre il progresso porta la civiltà. La sua avanzata inesorabile non reca affatto bene nei luoghi ove esso non è indispensabile. E se lo è, non lo è per coloro che vivono in quei luoghi. Come quelle terre che da secoli appartengono a coloro che vi vivono. In Colombia e in Nicaragua, ma certamente anche altrove, ci sono popoli che stanno perdendo tutto nel nome del cosidetto progresso. Secondo un rapporto del National Indigenous Organization of Colombia il 67 per cento degli indigeni che vivono in Colombia (sono circa 1.420.000 ) sono a  rischio di estinzione. Nei primi cinque mesi del 2014 oltre 4000 persone indigene sono state vittime di spostamenti forzati. Lo afferma l''OCHA (Colombia’s United Nations Office for the Coordination of Humanitarian Affairs) nella sua più recente relazione riferendosi a indigeni provenienti da cinque diversi stati. Il rapporto afferma che l'estinzione culturale e fisica è un rischio reale per le comunità colpite (Awa, Embera, Eparara S

Là tra gli Inuit dove non vogliono la civiltà

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Gli Inuit (chiamati anche Eskimo) sono un popolo indigeno che abita le regioni artiche del Canada. Gli Inuit che abitano nella cittadina di Kuujjuaq, nella regione del Nunavik nel Quebec settentrionale, si oppongono al governo del Quebec, che sta cercando di costruire una ferrovia o una strada a servizio dell'attività mineraria in crescita nella regione. Essi  non vogliono un collegamento di trasporto a terra con il sud. I funzionari dei trasporti hanno presentato un studio di prefattibilità in una riunione nel municipio di Kuujjuaq questa settimana. Ma nel corso della riunione, parole dopo parole, il sindaco della cittadina Paolo Parsons ha espresso preoccupazione circa gli effetti negativi che la costruzione della strada potrebbe portare.Inoltre, dice sempre il sindaco, il governo del Quebec non ha consultato correttamente con gli Inuit. I governanti del Québec dicono che costruire una strada a Kuujjuaq, e molto di più costruire una ferrovia potrebbe costare 1 miliardo di do

Bolivia: discendenti degli Incas vogliono un risarcimento per i ghiacciai che si sciolgono

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Gli abitanti di un villaggio boliviano vogliono un risarcimento per i ghiacciai che si sciolgono. Per gli Incas e la maggior parte delle civiltà andine, le montagne innevate erano divinità da essere onorate, in quanto fornivano l'acqua. Ma ora sembra che questi dèi stanno perdendo i loro poteri.  I ricercatori dicono che i ghiacciai si stanno ritirando in maniera drammatica attraverso le Ande a causa delle temperature in aumento. Nel piccolo villaggio di Khapi, sotto gli splendidi - e ancora coperti di neve - Monti Illimani, il senso di ansia è profondo. L'idea, appoggiata dal presidente della Bolivia Evo Morales , è nata nel piccolo villaggio. Perché coloro che sono la causa dello scioglimento della neve e del rallentamento delle acque debbono essere giudicati da una corte internazionale di giustizia ambientale. "Siamo molto preoccupati perché noi non abbiamo l'acqua" , dice Max, un anziano Aymara Indian che mastica foglie di coca e parla con un

Il crollo della civiltà di Angkor è dipeso dal clima

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La rivista Proceedings of the National Academy of Sciences ha pubblicato uno studio, compiuto dai ricercatori del Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University in cui s'ipotizza che la decadenza dell'impero khmer e della sua capitale Angkor , una delle antiche civiltà della Cambogia, sia cominciata cominciata nel 14° secolo, per colpa di decenni di siccità, intervallate da intense piogge monsoniche. Lo studio potrebbe anche far luce su ciò che spinge - e interrompe - la stagione delle piogge in gran parte dell'Asia, che allaga i raccolti di quasi metà della popolazione mondiale. Gli storici hanno proposto varie spiegazioni sulla caduta dell'impero che si estendeva su gran parte del Sud-est asiatico tra il IX e il XIV secolo, dalla deforestazione ai conflitti con i regni rivali. Ma il nuovo studio offre la prova ben più fondata che due gravi siccità, caratterizzate da periodi di piogge monsoniche, possono avere indebolito l'impero riducendo le for

Godiamoci la vita finchè si può, dice l'ideatore di Gaia

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Speriamo che non sia come ha detto ieri il professor James Lovelock a  John Humphrys , che cura la trasmissione Today per la Bbc , il quale ha sostenuto che è troppo tardi per cercare di salvare il pianeta. L'uomo che ha raggiunto fama mondiale per la sua teoria di Gaia , cioè che la terra intera è un unico organismo, ritiene che oggi possiamo solo sperare che la terra si prenderà cura di sé di fronte a un cambiamento climatico del tutto imprevedibile.  Nell'intervista il lucido novantenne ha detto che mentre il futuro della terra era interamente incerto, l'uomo non era consapevole di aver "premuto il grilletto " sul riscaldamento globale messo su dalla sua civiltà industriale.  Non siamo realmente colpevoli, egli ha detto, poichè non lo abbiamo fatto deliberatamente. Per di più, predice, il clima della terra non si conformerà convenientemente rispetto ai modelli della moderna scienza climatica. Come il freddo record dell'inverno ha evidenziato, l

Lunga vita a tutti, intelligenza artificiale e civiltà interplanetaria... con le nanotecnologie

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La nanotecnologia è una branca della scienza che sta avendo un rapido progresso.   Essa comprende l'insieme dei metodi, delle tecniche e dei processi che consentono di osservare, misurare e manipolare la materia su scala atomica e molecolare, e per questo è impiegata per descrivere una varietà di campi di ricerca e sviluppo, entro i quali ci si confronta con strutture aventi dimensioni caratteristiche  inferiori a 100 nm.  La scala spaziale caratteristica delle nanotecnologie è il nanometro, un milionesimo di millimetro, tre ordini di grandezza inferiore al micron (milionesimo di metro), che è l'unità di riferimento tradizionale per la microelettronica.  Per dare un'idea, è confrontabile con la larghezza del DNA, circa 2,5 nm ed è la lunghezza di una catena lineare costituita da 6 atomi di carbonio. * I mondi sono infiniti ma tutti costituiti da atomi e da vuoti. Gli elementi sono composti da atomi di diverse forme, figure, peso.   Se noi riorganizzassimo gli atomi d