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Visualizzazione dei post con l'etichetta consumismo

Dedicato a voi giovani

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Oggi desidero parlarvi di una questione che ritengo molto importante per tutti quanti noi: lo sfrenato consumismo, a cui non sappiamo resistere, sta rovinando il nostro modo di vivere. Sarà perchè non riusciamo più a stare dietro al rapido cambiamento che ci sovrasta, con innovazioni così repentine che non ci danno più il tempo di comprendere bene quello che utilizziamo, mandando a ramengo anche la nostra educazione: questo perchè la  tecnologia per tutti: smartphone, cellulari e quant'altro (oltre ai social network che mettono in piazza, purtroppo, la nostra privacy) , ha omologato, in peggio, la vita di molti.   Leggete nell'immagine sopra cosa pensava il grande Einstein della tecnologia: "Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti" . Non solo questo, però. Il recentissimo viaggio di Papa Francesco in America Latina dovrebbe indurci a ragionare. " Con gli scarti alimentar

La sfrenata vita moderna ci porta a consumare...

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La vita moderna ci porta a consumare abbondanti risorse, che non sono solo quelle in campo alimentare, da sempre sfruttate per soddisfare le esigenze di cibo della popolazione mondiale. Bensì, altre risorse, che sono proprio l'emblema della vita attuale e che soddisfano in massima parte, più che le nostre esigenze di cibo, la nostra vanità. L'utilizzo sfrenato di alcuni minerali  per fini tecnologici ci porterà ben presto a dover considerare, che so il  neodimio o il lantanio  alla stregua del leggendario oricalco , metallo rossastro  più prezioso dopo l'oro, del quale 2500 anni fa ne parlò il filosofo Platone, nel parlare d'Atlantide nel dialogo "Crizia".

Il dito di Dio: un'altra grande bugia? - parte seconda -

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Prima della fatidica data del 21 dicembre , in campo astrologico, che non è poi tanto dissimile da quello astronomico, si verificherà un aspetto utilizzato soprattutto in astrologia mondiale. Si verificherà un aspetto denominato YOD   ('dito di Dio'). Ci sono profondi collegamenti mistici  alla Yod in astrologia teologica che ha avuto origine con il misticismo ebraico, di cui, in verità, non ne so molto. So tuttavia che è un aspetto astrologico che indica un sestile (distanza di 60°) tra Marte e Plutone a 8° nel segno del Capricorno, con Venere e Saturno a 8° nello Scorpione, entrambi in quinconce (150°) con Giove a 8° nei Gemelli, che rappresenta l'apice del triangolo che ne viene fuori, appunto, il dito di Dio. Nell'astrologia mondiale questo aspetto indica un periodo di crisi, o un compito speciale...  e secondo alcuni, proprio perchè i pianeti coinvolti sono sullo stesso grado corrispondente a 8°, ha un sapore fatale. Questo vuol significare che in quel periodo ci

Il nostro pianeta non basta più, colonizziamo Marte

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Ormai è chiaro, il nostro pianeta non basta più a sostenerci tutti, visto il ritmo frenetico al consumismo che ha invaso anche la Cina (a cui presto faranno seguito India, Indonesia e molti stati africani) , la quale, da sola, occupa circa il 25 per cento della popolazione mondiale e di conseguenza, per stare al passo col mondo occidentale, che da decenni e decenni  consuma a rotta di collo, abbisogna di molte materie prime, il cui approvviggionamento va a incidere fortemente sulle risorse e sulle materie prime del pianeta, tant'è che per soddisfarci tutti, avremmo dovuto avere a disposizione 4, 5 Terre. Basti considerare che l'entrata in scena della Cina nel mondo consumistico ha richiesto un raddoppio della produzione mondiale di acciaio, carta e auto, un aumento della produzione petrolifera di 20 milioni di barili al giorno, un'estenuante impegno dei minatori nello scavare 5 miliardi di tonnellate di carbone in più, senza contare che nel seguire l'appetito fameli

State of the world: il consumismo ci sta divorando

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I consumi divorano il pianeta facendo si che stiamo pagando un alto prezzo per aver ignorato i problemi del consumo e del consumismo per tanto tempo. Se si continua a pensare a noi stessi come consumatori, sarà molto difficile portare i nostri problemi ambientali sotto controllo. Ma sarà altrettanto difficile vivere attorno alle gioie della vita che potrebbero essere nostre, ha detto Bill McKibben , autore di "Earth: Making a Life on a Tough New Planet " ( Terra: Prepararsi a una vita su un duro nuovo pianeta). Come uno tsunami, il consumismo ha travolto le culture umane e gli ecosistemi della Terra. Non affrontarli si corre il rischio di un disastro globale. Ma se noi canalizziamo questa ondata, trasformando intenzionalmente la nostra cultura al centro della sostenibilità, non solo eviteremo la catastrofe, ma potremo inaugurare un'era di sostenibilità, che consentirebbe a tutte le persone di prosperare, proteggendo nel contempo anche il ripristino della Terra. In St