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Visualizzazione dei post con l'etichetta energia verde

Cambiamento climatico: energia decarbonizzata o adattamento climatico?

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  Il cambiamento climatico è costoso. Cosa dovrebbe pagare il mondo per combatterlo? Al COP26 di questo mese, si è capito che affrontare il cambiamento climatico sarà costoso. Fare il salto verso l'energia decarbonizzata ha costi enormi.  Ma costa lo stesso molto adattarsi a un pianeta in fase di riscaldamento che scatena incendi, tempeste e ondate di calore più letali. Nel frattempo, molte delle comunità che stanno già subendo il peso dei disastri climatici sono tra quelle meno attrezzate per pagare il conto. Ciò significa che la "finanza per il clima", il denaro necessario sia per combattere il cambiamento climatico che per cercare di adeguarsi ad esso, è sempre più al centro dell'attenzione. E questa situazione sta rivelando le disuguaglianze globali sottostanti che rendono l'azione collettiva per il clima molto impegnativa. Alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, i delegati di Africa, Asia e America Latina hanno rimproverato i paesi

Cina: la Giornata mondiale dell'ambiente prossima ventura

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La Giornata mondiale dell'ambiente prossima ventura (5 giugno 2019) verterà sul tema dell'inquinamento atmosferico e chi meglio della Cina potrebbe ospitarla. L'annuncio è stato dato  congiuntamente  dal l capo della delegazione cinese Zhao Yingmin e Joyce Msuya, direttore facente funzione delle Nazioni Unite Circa 7 milioni di persone in tutto il mondo muoiono prematuramente ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico, con circa 4 milioni di questi decessi avvenuti nell'Asia del Pacifico. The World Environment Day 2019  solleciterà governi, industrie, comunità e individui a riunirsi per esplorare le energie rinnovabili e le tecnologie verdi e migliorare la qualità dell'aria nelle città e nelle regioni di tutto il mondo. Il governo cinese si è impegnato a organizzare le celebrazioni del World Environment Day 2019 in diverse città con Hangzhou, che ospiterà l'evento principale. L'annuncio arriva mentre a Nairobi é svolto il forum ambienta

Alla ricerca dell'energia verde: Indonesia

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Se cadi dal basso ti fai meno male che se cadi dall'alto. Dal punto di vista energetico l'Indonesia, il popoloso Paese asiatico a maggioranza islamica, con una confortante produzione energetica (beati loro) di gas e petrolio che noi in Italia ci sogniamo, per paura di cadere dall'alto e farsi troppo male, ha deciso di puntare, più convintamente, sull'energia verde. E' difficile immaginare un mondo senza risorse energetiche. Questo, poiché all'orizzonte le prospettive indonesiane si vanno restringendo: entro i prossimi 12 anni, le riserve di petrolio saranno agli sgoccioli ed entro i prossimi 30 anni, le riserve di gas si avviano verso l'esaurimento e circa 70 anni dopo, anche le sue riserve di carbone. In un modo o nell'altro, quando le risorse energetiche fossili si esauriranno, e si esauriranno , cosa succederà?  In Indonesia, come altrove nel mondo, il nostro attuale modo di vita dipende fortemente dalla disponibilità di queste fonti di en

Scozia: l'energia verde dal grande fiordo

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Ha avuto il via libera in Scozia l'investimento del più grande progetto di energia verde degli ultimi 10 anni che porterà più energia da fonti rinnovabili nelle case di tutto il Paese. Il progetto, dal costo di 1,2 miliardi di dollari verrà portato a termine entro 4 anni dalla SSE, sussidiaria della Scottish Hydro Electricity Transmission (SHE). Si tratta di un cavo elettrico sottomarino che andrà a collegare le due sponde del grande fiordo del Moray Firth (meglio conosciuto per la sua popolazione residente di delfini, il Moray Firth è uno dei migliori posti in Europa per vedere queste creature in natura) e che ha ricevuto l'approvazione da parte delle autorità competenti. Le 100 miglia della linea sottomarina tra Caithness e Moray, potrebbe aggiungere 1,2 gigawatt di nuova capacità di energia rinnovabile alla rete nazionale, potenziandola di energia rinnovabile sufficiente ad alimentare l'equivalente di 637.500 abitazioni. La Scozia genera già circa un terzo

"Salvare il mondo con investimenti più economici", lo dicono eminenti economisti

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Per risolvere molti dei problemi apparentemente insormontabili del mondo, un think-tank (laboratorio di pensiero) danese presieduto da un gruppo di importanti economisti, ha votato come migliore e più conveniente investire in modo più economico,chiedendo un cambiamento sulle priorità globali. " Potrebbe non sembrare sexy, ma risolvere i problemi di diarrea, vermi e malnutrizione farà del bene più ai poveri del mondo che altri interventi più grandiosi" , ha detto in un comunicato Bjoern Lomborg, direttore del Copenhagen Consensus Centre , un gruppo che vede riuniti i più autorevoli economisti del mondo, che tastano e cercano di proporre le migliori soluzioni nell'affrontare il futuro, a cui chiedere periodicamente, come è possibile ottenere risultati migliori e in minor tempo. Nell'incontro di "pensiero" di ieri sono stati presentati i risultati del suo terzo Copenhagen Consensus, nel quale è stato chiesto a eminenti economisti di lavorare sui

La Scozia entra in partnership con Masdar City, la città più verde del pianeta

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Ne avevamo parlato nel 2008 sul vecchio blog di Blogosfere :  Masdar City, la città piu verde al mondo. La società responsabile della "città verde nel deserto" è entrata in partnership con il paese più importante d'Europa, dal punto di vista delle energie rinnovabili: la Scozia. Il Primo ministro scozzese Alex Salmond è stato negli Emirati Arabi Uniti (UAE) la scorsa settimana per firmare un accordo con la Abu Dhabi Masdar per collaborare formalmente sullo sviluppo di "prodotti energetici verdi." Abu Dhabi detiene l'8 per cento delle riserve mondiali di petrolio greggio, e l'Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), è una delle 10 più grandi compagnie petrolifere del mondo. Ma gli Emirati Arabi Uniti stanno emergendo come leader sulle energie rinnovabili grazie soprattutto a Masdar City, un vero totem nell'ambito dell'industria tecnologica sostenibile. L'accordo è il primo del suo genere tra Masdar e un singolo paese, e potrebbe seg

Al Gore: l'etanolo di prima generazione è stato un errore.

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L'etanolo di prima generazione è stato un errore.  Questo è quanto ha detto l'ex vice presidente americano Al Gore ad Atene, in una recente conferenza sul l'energia verde, sponsorizzata da Marfin Popular Bank , rammaricandosi della sua posizione sull'etanolo, presa quando era in carica, sugli incentivi per produrre combustibili dal frumento.   Difatti, le agevolazioni fiscali per i carburanti alternativi di prima generazione, come l'etanolo di mais non hanno funzionato, in quanto i  rapporti di conversione energetica si sono rivelati molto esigui. Non è stata una buona politica , ha detto il premio Nobel .   Ora Gore sostiene le cosiddette tecnologie di seconda generazione che non fanno concorrenza agli alimenti - usando le fonti residue o non-alimentari dell'azienda agricola quali lo switchgrass ( Panicum virgatum : un'erba delle stagioni calde della famiglia delle graminacee  e una delle specie dominanti delle praterie di erba alta in &