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Visualizzazione dei post con l'etichetta energie rinnovabili

Nazioni Unite: raggiunto accordo sull'inquinamento plastico e marino

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L'assemblea ambientale delle Nazioni Unite ha raggiunto un accordo sull'inquinamento plastico e marino. Nella IV Assemblea dell'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEA-4), che si è chiusa lo scorso venerdì a Nairobi, ha raggiunto un accordo generale provvisorio in attesa della firma, che entrerà in vigore nel 2030, e non nel 2025 come inizialmente previsto, per porre fine all'inquinamento marino da plastica e microplastiche. La conferma arriva dal ministro dell'ambiente dell'Estonia Siim Kiisler, e dal direttore esecutivo Joyce Msuya, e il ministro norvegese dell'ambiente, Ola Elvestuen Tuttavia, la dichiarazione finale dell' UNEA-4   ( che si è svolta dall'11 al 15 marzo 2019 a Nairobi, in Kenya, sul tema "Soluzioni innovative per le sfide ambientali e produzione e consumo sostenibili) , lascia fuori il problema sulla deforestazione. In Brasile non è stato possibile sostenere o firmare accordi che vadano contro la legislazione del proprio

Cina: la Giornata mondiale dell'ambiente prossima ventura

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La Giornata mondiale dell'ambiente prossima ventura (5 giugno 2019) verterà sul tema dell'inquinamento atmosferico e chi meglio della Cina potrebbe ospitarla. L'annuncio è stato dato  congiuntamente  dal l capo della delegazione cinese Zhao Yingmin e Joyce Msuya, direttore facente funzione delle Nazioni Unite Circa 7 milioni di persone in tutto il mondo muoiono prematuramente ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico, con circa 4 milioni di questi decessi avvenuti nell'Asia del Pacifico. The World Environment Day 2019  solleciterà governi, industrie, comunità e individui a riunirsi per esplorare le energie rinnovabili e le tecnologie verdi e migliorare la qualità dell'aria nelle città e nelle regioni di tutto il mondo. Il governo cinese si è impegnato a organizzare le celebrazioni del World Environment Day 2019 in diverse città con Hangzhou, che ospiterà l'evento principale. L'annuncio arriva mentre a Nairobi é svolto il forum ambienta

In aumento le emissioni di anidride carbonica... ma non é colpa solo di Trump

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Sebbene il 2017 sia stato un anno record per le energie rinnovabili, non è sufficiente a ridurre le emissioni di anidride carbonica in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi che si propone di evitare il peggiore dei cambiamenti climatici. Difatti, le emissioni globali di anidride carbonica sono aumentate dell'1,6% nel 2017 dopo tre anni di stagnazione. Questo, secondo un nuovo rapporto del colosso petrolifero britannico BP .  L'analisi, pubblicata ieri, sottolinea ulteriormente l'incapacità mondiale di raggiungere gli obiettivi presi alla Conferenza di Parigi . Il rapporto, chiamato BP Statistical Review of World Energy , ha anche sottolineato che il mix di carburante nel mondo non è cambiato affatto  negli ultimi 20 anni. l rapporto ha rivelato che l'aumento delle emissioni di gas serra è stato guidato da un aumento del 2,2 per cento della domanda di energia complessiva dello scorso anno, così come è aumentato il consumo di carbone per la prim

Voglia di sole, voglia di energia solare

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Fa il suo tiepido ingresso il sole e, in un certo senso, torna una gran voglia di energia solare . Forse perché il torvo spettro dell'Armageddon atomico che avvolge il mondo annebbia e oscura la nostra vita o forse perché la si abbina semplicemente alla natura, alla campagna, luoghi ideali su cui costruire parchi solari. Come nella rurale Carolina del Sud, dove sorgerà una fattoria solare all'avanguardia nella contea di Bamberg. Verrà costruita da OPDE Group  , società con sede in Spagna, che sviluppa e promuove impianti solari fotovoltaici in tutto il mondo. OPDE Group   prevede di investire circa 63 milioni di dollari in questa nuova operazione Solitamente le fattorie solari non comportano la creazione di nuovi posti di lavoro, ma richiedono in media tra i 200 e i 300 lavoratori durante la fase di costruzione. Il gruppo OPDE sviluppa e promuove impianti solari fotovoltaici in tutto il mondo, afferma il comunicato stampa. Da quando la società è stata fondata n

Clima: la discussione continua...

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I negoziati sul clima , che si erano aperti con l'intento di trovare gli ultimi dettagli dell'accordo di Parigi sul clima, si chiudono con l'amministrazione Trump che va da una parte e il resto del mondo da un'altra. La conferenza mondiale sul clima di Bonn si è conclusa in modo molto simile a come era iniziata , con l'amministrazione Trump che rafforza i combustibili tradizionali come il carbone e il gas, separandosi da gran parte del mondo. I manifestanti cantando e recitando slogan hanno affermato che il sostegno al potere del carbone va contro la spinta dei colloqui incentrati sulla promozione delle energie rinnovabili e della tecnologia del XXI secolo. Il risultato é stato una fondamentale disconnessione al raduno di Bonn, in Germania. " La California non sta aspettando Trump ", ha detto il governatore Jerry Brown ad alcuni dei 20.000 partecipanti. "Non stiamo aspettando tutti i negazionisti, ci stiamo impegnando a fare tutto il pos

Si chiude COP21 ma da Parigi si riparte con rinnovato entusiasmo

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Seguito dalle immancabili manifestazioni vietate per le strade di Parigi contro l'accordo, dopo 12 giorni e mesi di preparativi da parte degli sherpa, si è concluso a Le Bourget il summit sul clima  che ha riunito delegazioni di circa 200 Paesi, che sono poi le componenti della Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici. Con alle spalle l'Arco di Trionfo, la manifestazione antiaccordo ha riunito giovani di tutte le nazionalità per manifestare il loro dissenso sugli accordi sul clima raggiunti. Ci sono anche gli abitanti delle isole Hawaii che chiedono rispetto per il loro ecosistema. Sono quasi tutti giovani che, tra venti, trenta anni, sperimenteranno in prima persona le grandi cose fatte in un lungo periodo di decarbonizzazione e che si troveranno a vivere in pieno l'ora della verità su quello che l'uomo ha combinato oggi a Parigi. Individui d'ogni parte che chiedono giustizia climatica, che vogliono cambiare l'approccio s

Pianeta Cina: sfida all'inquinamento

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In Cina l'inquinamento atmosferico uccide più di mezzo milione di persone ogni anno. Lo scorso anno i corridori nella maratona internazionale di Pechino hanno dovuto indossare maschere anti-tossina contro il soffocamento causato da una foschia gialla, e regolarmente gli allarmi smog costringono a vietare la guida nelle città e, temporaneamente vengono chiuse le fabbriche. La sporcizia ha cominciato a provocare quello che le autorità cinesi temono di più: i disordini politici. Funzionari del partito comunista e imprenditori non sono felici per l'inquinamento che li sommerge. La Cina ha più di 50.000 manifestazioni ambientaliste all'anno, per lo più manifestazioni locali contro le fabbriche e gli impianti di incenerimento. " Guardando le persone che indossano maschere anti-tossina nella capitale è piuttosto imbarazzante ", dice Yun Gongmin , capo della China Huadian , una delle principali imprese statali energetiche.  " Nessuno vuole vivere in una ci

Energia solare: i grandi progetti della Marina americana

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La Marina americana annuncia il progetto del parco solare in Georgia. Gli otto sottomarini classe Ohio ormeggiati nella Naval Submarine base Kings Bay sono la più grande della flotta degli Stati Uniti, con scafi in acciaio di quasi 183 metri di lunghezza in grado di ospitare fino a 24 missili nucleari. Presto, nelle loro vicinanze avranno qualcosa di ancora più grande: un campo di pannelli solari così vasto che 500 dei giganteschi sottomarini potrebbero nascondersi nella sua ombra. Se tutto procederà secondo i piani, ciò avverrà alla fine del prossimo anno. Circa 136.000 pannelli di vetro saranno installati su un angolo della base navale, a 35 miglia a nord di Jacksonville, Florida. La solar farm coprirà un'area delle dimensioni di 280 campi di calcio. Ciononostante, dal momento che sarà completata, essa non sarà il più grande impianto solare della Marina. Potrebbe anche non essere il più grande impianto solare militare in Georgia. I pannelli solari di Kings Bay sono sol

Blue economy: il piano decennale australiano

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Dopo il gran caldo di quest'ultimo periodo, che pare sia stato il più caldo degli ultimi 100 e passa anni, il sottoscritto ha l'esigenza di farsi un tuffo nelle acque blu del mare, ma dato l'impossibilità di realizzare questo bisogno, si acconterà di trattare un argomento che porta il pensiero a "rinfrescarsi un poco". E la Blue Economy , la quale nasce come un progetto per trovare 100 delle migliori tecnologie ispirate dalla Natura , che possano influenzare le economie di un mondo più sostenibile , mi sembra l'argomento adatto per il caso odierno. Si, parliamo di blue economy in Australia, il cui ministero competente ha lanciato un piano decennale per gli investimenti e la ricerca. " Il settore marino dell'Australia, che ha già un contributo significativo per l'economia della nazione, ha il potenziale per offrire ancora una maggiore ricchezza economica attraverso la crescita dell'offshore oil and gas production, delle fonti di energ

Idrogeno: la migliore fonte di energia rinnovabile del futuro

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H2 Energy Now , una start up israeliana nel campo tecnologico, é stata invitata ad una delle più prestigiose manifestazioni europee per la sua tecnologia di energia alternativa basata sulle onde radio.. Si sa che uno dei maggiori problemi che limitano l'adozione delle energie rinnovabili quale fonti di energia su larga scala, è la difficoltà e la spesa d'immagazzinamento dell' energia. Le batterie sono costose, pesanti, e possono contenere solo una quantità limitata di energia. Secondo molti esperti del settore, le fonti di energia rinnovabili, come l'energia solare ed eolica, non saranno adottate su vasta scala fino a quando il problema di stoccaggio non sia risolto. Le energie alternative dipendono dal sole splendente, dal vento che soffia  e dall'acqua  corrente affinchè possano essere utilizzate come energia pulita e rinnovabile. Ora, appunto NOW ,  H2energy Now ritiene di avere la soluzione di stoccaggio dell'energia che consentirà alla

Energie rinnovabili: più impegno da parte dell'Asia

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Il 2015 è un anno cruciale per lo sviluppo e per il clima. Nel mese di settembre, i leader mondiali si proporranno su nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile, che si rivolgeranno, tra l'altro, all'accesso all'energia a prezzi accessibili e affidabili. Poi dal 30 novembre all'11 dicembre, i paesi si riuniranno a Parigi, per concordare un nuovo accordo globale sul clima che sostituirà il Protocollo di Kyoto. Secondo l' Asian Development Bank (ADB ), il continente asiatico deve investire di più nel campo dell'energia pulita per far fronte al cambiamento climatico e sprona i governi a cogliere l'occasione del basso prezzo del petrolio al fine di eliminare costosi sussidi e il livello del campo di gioco per le energie rinnovabili. Nell'ultimo decennio il continente asiatico ha fatto enormi passi avanti nello sviluppo dell'energia pulita, ma deve rilanciare gli investimenti e l'utilizzo di tecnologie di efficienza energetica per soddi

Il valore stratosferico degli oceani nel contesto mondiale

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Gli oceani coprono circa il 71 per cento della superficie terrestre e il loro valore è incalcolabile sia per il pianeta che per l'umanità. Essi sono una risorsa naturale vitale, complessa e totalizzante che va dalle risorse alimentari, fondamentali in molte parti del mondo, all'energia rinnovabile, e come potenziale serbatoio di approvvigionamento idrico. Inoltre, molte zone ancora inesplorate lungo il fondale marino, potrebbero contenere riserve sfruttabili di minerali, petrolio e gas naturale, risorse necessarie per tenere il passo con la domanda in costante aumento dell'umanità. Ancora più importante, gli oceani globali sono le arterie vitali dell'economia mondiale con circa il 70 per cento del commercio marittimo mondiale e contribuiscono a proteggerci dai peggiori impatti dei cambiamenti climatici. Messo in un contesto internazionale, se l'oceano fosse un Paese sarebbe la settima più grande economia mondiale, posizionandosi tra il PIL (prodotto inte

Petrolio: un appetito senza fine

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Il picco petrolifero, il momento teorico in cui l'estrazione di petrolio raggiungerà il suo culmine e inevitabilmente il suo declino, è stato da tempo previsto e mai arrivato. Già nel  19esimo secolo le previsioni dicevano che il petrolio si sarebbe esaurito. Ma più di 100 anni dopo, stiamo ancora aspettando. Ryan Carlyle , l'ingegnere statunitense, scrisse su Forbes il perché il petrolio è di vitale importanza. A tal proposito disse:  "Non è possibile spostare qualsiasi cosa, ovunque più veloce di circa 25 miglia all'ora senza petrolio" . E ancora: " Senza petrolio non si può gestire un moderno esercito, e non è possibile eseguire una economia moderna. Non vi è alcun dubbio che la civiltà moderna crollerebbe nel giro di pochi mesi se il petrolio cessasse di scorrere". " Il petrolio è quanto di più importante per il mondo sviluppato, come l'agricoltura." Petrolio e cibo (ma anche l'acqua, ovviamente) sono le due risorse più i

Affari e tecnologia a gonfie vele tra India e Israele

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A differenza dei sberleffeggianti rapporti diplomatici che intercorrono tra il nostro Paese e l'India, che, oltre la questione dei nostri due marinai La Torre e Girone, si porta dietro anche la commessa "tangentenziata" volata via a Finmeccanica, sono invece sorprendentemente idilliaci, anzi, cresciuti esponenzialmente, i legami che India e Israele coltivano da un po', assai diversi dal tempo in cui vigeva la guerra fredda e ancor prima, quando il gigante asiatico era più strettamente alleato con l'Unione Sovietica e il mondo arabo; nel 1938, al tempi del Mahatma Gandhi venne criticata l'istituzione di uno stato ebraico. Il fascino dell'India, il suo grande mercato, beni e servizi meno costosi e un ambiente rilassante sono le cose che piacciono agli israeliani, mentre lo spirito di impresa e di innovazione, tecnologia e affidabilità, come nel settore delle armi e agricolo, interessa l'India. Lo scorso settembre il Primo ministro indiano Nare

Clima 2015: un mondo da salvare

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Alla fine dell'anno appena iniziato, in quello che è ampiamente considerato come l'ultima possibilità di salvare il mondo dalle peggiori devastazioni del cambiamento climatico, 192 nazioni si sono impegnate a concordare un trattato globale sul clima, nella maratona di due settimane di negoziato a Parigi . Si tratta del più ambizioso compito politico nella storia. Il piano per ogni paese è che s'impegni a drastici tagli delle emissioni di carbonio per dare al mondo una possibilità ragionevole di limitare il riscaldamento globale a 2 ° C - oltre il quale le conseguenze diventano sempre più devastanti. Nel 2014 la lotta per frenare il cambiamento climatico ha compiuto alcuni passi da gigante, alimentando le speranze che un trattato significativo può essere concordato, ma il compito da svolgere è ancora enorme - alcuni dicono insormontabile. Il passo più grande del 2014, quello che ci dovrebbe far entrare in una nuova era nell'azione verso il cambiamento climatico

Il futuro dell'oro nero sarà trattato a Vienna

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Il mondo sull'orlo di una guerra dei prezzi sul petrolio. La notizia è questa. Le aspettative per la riunione Opec del mese prossimo pesano molto sul mercato del petrolio. La riunione si svolgerà in un contesto di dissenso tra due blocchi di potere in un'organizzazione che controlla la linfa vitale dell'economia globale. Un gruppo segreto dei più potenti ministri petrolifere del mondo, dice Andrew Critchlow , giornalista per il Telegraph Media Group , si riunirà a Vienna per prendere probabilmente una delle decisioni più importanti che potrebbero influenzare l'economia mondiale ancora fragile: se tagliare la produzione di greggio per difendere i prezzi a 100 dollari al barile, o tenere aperti i rubinetti con l'inverno che si profila tra le più grandi nazioni che consumano energia. Un crollo improvviso del prezzo del greggio ha messo in luce profonde divisioni in seno all'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) prima della sua riunione

Carbone: questi sono i fatti

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Fino a poco tempo erano fiorenti comunità costiere. Ma l'aumento del livello del mare e l'erosione  ha costretto il trasferimento di almeno 300 rifugiati climatici dai villaggi di Vunidogoloa e Narikoso nelle isole Fiji . Qualche giorno fa un gruppo di isolani del Pacifico meridionale si sono fatti sentire, prendendosela con quello che per loro è un potente simbolo del loro problema in Australia - il secondo più grande esportatore di carbone. Imbarcatosi con le loro canoe tradizionali hanno bloccato Newcastle, uno delle porte del carbone più grandi al mondo, per attirare l'attenzione sul riscaldamento globale. Dopo l'infelice e discutibile frase sul carbone : "il carbone è un bene per l'umanità" , detta dal Primo ministro australiano Tony Abbott il problema del carbone sta diventando argomento di maggior discussione negli ambienti dove questo minerale, emblema della rivoluzione industriale, ha i suoi pro e i suoi contro.  "Le nostre is

L'energia nel nostro prossimo futuro

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La sfida di fornire energia sostenibile a una popolazione mondiale in crescita ad un minimo impatto ambientale ha dominato il dibattito al Congresso Mondiale dell'Energia che si svolge a Daegu, Corea del Sud. Oggi, un terzo dei 7 miliardi degli  abitanti del pianeta consuma due terzi delle risorse. La richiesta è destinata ad aumentare del 50% entro il 2050, ha detto in un discorso programmatico Khalid Al - Falih,  presidente della compagnia petrolifera saudita Aramco , al Congresso mondiale sull'energia, in corso a Seul. Per sopperire alle nuove richieste di energia, affinché entro il 2050 nove miliardi di persone possano aspirare ad una vita prospera, il mondo dovrà investire, almeno nei  prossimi 20 anni, 40mila miliardi di dollari, una cifra pari ai PIL di Cina, Usa e Unione europea messi insieme.       Il rapporto pubblicato al triennale congresso del World Energy Council ( WEC ) ha disposto una serie di sfide poste dalla crescita della popolazione, che, insieme

Lo shale gas e la rivincita americana

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All'inizio del suo mandato presidenziale, quattro anni fa, Barak Obama sponsorizzò con grande enfasi l'impiego delle energie rinnovabili a discapito di quelle fossili. A dargli una mano in questa sua decisione ci fu il disastro della Bp nel Golfo del Messico e il fatto che le trivellazioni petrolifere sono sempre più difficili da portare avanti. Sul suo cammino però, del tutto imprevisto, si è fatto strada lo shale gas , un "gas non convenzionale" - che comprende il gas di scisto estratto tramite un processo chiamato “fracking” ovvero fratturazione idraulica. Sullo shale gas , tuttavia ci sono diverse opinioni sulla pericolosità delle sue emissioni. Per la maggioranza degli esperti sia lo shale gas che il carbone a livello di nocività sull'ambiente e sulle emissioni si equivalgono. Al riguardo c’è molta confusione, ma recentemente sono stati condotti nuovi studi da L. M. Cathles, del Dipartimento di Scienze della terra e dell’atmosfera della Cornell Univers

Speciale Rio + 20: la conclusione

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Dal nostro inviato a Rio de Janeiro John Keyman Si è conclusa la Conferenza ONU sullo sviluppo sostenibile di Rio de Janeiro. 190 Paesi si sono ritrovati vent'anni dopo il primo incontro nella stessa città brasiliana. Per l'occasione, a sorpresa, si è fatto vivo anche il padrino dell'ambientalismo mondiale, considerato uno degli artefici principali del movimento ambientalista mondiale,  e organizzatore del Summit delle Nazioni Unite del 1992 Maurice Strong , oggi ottanduenne, nativo del Canada, oggi residente in Cina, a cui è stata concessa la ribalta in una serie di conferenze nel prevertice di tre giorni prima. Nel corso della Conferenza  sono stati trattati  fondamentalmente due soli temi, l'affermazione delle energie rinnovabili come fonti primarie rispetto ai combustibili fossili e il problema della fame visto secondo la prospettiva per cui, a fronte di un aumento di produzione di cibo a livello globale, aumenta contemporaneamente anche il numero di affa