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Il boom del gas naturale liquefatto americano

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Il boom del gas naturale liquefatto americano sta scuotendo il mondo dell'energia. Circa il 60 per cento della nuova capacità di esportazione di LNG ( GNL) è in fase di costruzione negli Stati Uniti, che ha avviato l'esportazione di grandi forniture solo l'anno scorso, dando a Washington un nuovo strumento per la sua politica estera e portando il Paese al livello più alto degli esportatori, che includono Qatar, Australia e Russia. Gli Stati Uniti hanno un'abbondante offerta di questa risorsa pulita, accessibile e affidabile che permetterà di alimentare la nazione americana per generazioni a venire. PER SAPERNE DI PIU' :   www.bizjournals.com Immagine:  www.lngexports.com

Nel 2017 l'Australia diventerà il primo esportatore mondiale di GNL

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Nel 2017 l'Australia diventerà il primo esportatore mondiale di GNL (gas naturale liquefatto), superando il Qatar. Con 34 miliardi di dollari la giapponese Inpex Corporation ha annunciato la tanto attesa decisione finale di investire nel progetto Ichthys , un offshore nel Browse Basin, con una stima di 40 anni di vita di trattamento del gas. al largo dell'Australia Occidentale, in una Joint Venture tra INPEX che detiene una partecipazione del 72,805 per cento del progetto e Total col 24 per cento. Il gas sarà poi esportato dal Mar di Timor nell'impianto di trasformazione a terra a Darwin attraverso una pipeline di 850 km sottomarini. Nel mese di dicembre, Inpex ha firmato circa 70 miliardi di dollari di vendite di GNL accordandosi con un consorzio formato di cinque utility giapponesi tra cui Tokyo Electric Power Co, Tokyo Gas, Osaka Gas, Kyushu Electric Power Co e Kansai Electric Power Co., che acquisterà un totale di 4 milioni di tonnellate all'anno per 1

La disputa tra Giappone e Cina si alleggerisce...

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A seguito del rilascio del comandante cinese del peschereccio trovato dalla Guardia costiera giapponese nei pressi di alcune piccole isole, chiamate Senkaku in Giappone e Diaoyu in Cina, e che secondo quest'ultimo fanno parte del proprio territorio sin dai tempi antichi, sulle quali però il Giappone ne rivendica la sovranità, un gesto di distensione (che non è però la liberazione dei quattro cittadini giapponesi accusati di filmare una installazione militare) , arriva da Perchino, ponendo di fatto fine ad un divieto sulle esportazioni verso il Giappone di minerali delle terre rare (REE), un mercato molto importante per l'altra grande economia asiatica le cui imprese high tech fanno molto affidamento. Da ricordare che la Cina rappresenta circa il 97 per cento della produzione totale mondiale di REE , di cui circa la metà vengono esportati in Giappone. Immagine: www.generationaldynamics.com