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Come la crisi energetica influisce sulla insicurezza alimentare

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                                          Cliccare sull'immagine per ingrandire   Mappato: come la crisi energetica influisce sull'insicurezza alimentare globale L'insicurezza alimentare si verifica quando un individuo non ha accesso all'adeguata quantità o qualità di cibo di cui ha bisogno per soddisfare i propri bisogni biologici. Un'interruzione delle catene di approvvigionamento, l'aumento dei costi dei fattori di produzione e condizioni meteorologiche inadeguate possono avere un impatto diretto sulla sicurezza alimentare globale, fattori che sono stati tutti in gioco negli ultimi anni. Utilizzando i dati dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) delle Nazioni Unite, facciamo un tuffo nell'insicurezza alimentare in tutto il mondo e discutiamo di come l'aumento dei costi energetici può far salire i prezzi del cibo, esacerbando l'insicurezza alimentare. Lo stato di insicurezza alimentare globale Gli ultimi dati della

Voraci cavallette invadono il Corno d'Africa.

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Il Corno d'Africa sta vivendo una piaga dalle proporzioni bibliche. Centinaia di miliardi di sciami di locuste dalle dimensioni di una città stanno devastando i raccolti lungo il loro cammino. Lo svilupparsi di così tante locuste è dovuto a un verificarsi di piogge insolitamente intense, indi ad un tripudio della vegetazione su un terreno umido e sabbioso per poter deporre le uova e proliferare, che può supportare un numero enorme d'insetti che si riproducono rapidamente. E il problema va peggiorando. La popolazione d'insetti potrebbe esplodere entro giugno. L'invasione delle cavallette è un grossa minaccia per l'agricoltura e l'economia locale ma anche per la popolazione. In Kenya, Etiopia e Somalia milioni di bambini e non solo, stanno soffrendo la fame a causa dell'invasione di questi voraci insetti.  La FAO  definisce la situazione estremamente allarmante e stima che uno sciame che copre un chilometro quadrato può mangiare tanto cibo in

L'amuleto della libertà 12 - FINE racconto sul web

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PARTE PRECEDENTE Il taxi li lasciò alle nove alla stazione Laurentina da cui presero la metro viaggiando insieme fino alla fermata di Piramide dove, secondo quanto avevano concordato, le loro strade si divisero. Yakima proseguì con la metro sino a Termini mentre Donald s’incammino verso la sede della FAO che raggiunse in una decina di minuti. Doveva incontrarsi con un dirigente che si occupava della questione agricola in Mozambico e dato che Yakima gli aveva detto che sarebbe tornato al castello per suo conto, avrebbe potuto fare una visita ad un vecchio professore che non vedeva da tempo e che abitava proprio da quelle parti.  Nel mentre, per non rivelare a Donald quanto aveva in mente di fare, Yakima si era inventato una scusa plausibile dicendogli che sarebbe passato in un negozio nei pressi della stazione Termini per acquistare una lampada cinese. Ma non era affatto così! Se aveva deciso di rifilargli la bugia, era solo per tenerlo lontano dalla sua lucida follia.   Usc

L'amuleto della libertà 8 - racconto sul web

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PARTE PRECEDENTE Memore di quanto aveva lasciato scritto nel messaggio fatto recapitare a Yakima, Donald   Echoswood,   dopo un paio di ore di sonno , con gli evidenti segni della crapula notturna che gli segnavano il volto, andò a bussare alla porta dell’amico  che,  come era suo solito,   trovò già in piedi, pronto per scendere a fare colazione con lui.   Nella sala mensa davanti a due tazze di caffè Donald spiegò a Yakima qu ant o era venuto a sapere il pomeriggio del giorno avanti   da un alto funzionario della FAO. Riguardava gli interessi di alcune società cinesi su dei terreni attorno a Maputo, la capitale del Mozambico e la conseguenziale situazione alimentare sempre più drammatica e complessa della popolazione .     « Molte g randi aree di terreni agricoli sta nn o finendo nelle mani di operatori stranieri   che  han no un grande interesse ad accaparrarsi i terreni. »  disse Donald sorseggiando il caffè all'americana che tanto piaceva a Yakima e che lu