Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta fine del mondo

BUON NATALE A TUTTI

Immagine
Adesso che è passata l'ora critica della cosiddetta fine del mondo (doveva accadere alle 11:11) , constatando che non è accaduto nulla e che neanche il cane sotto casa ha dato segni di nervosismo, mi accingo a fare gli AUGURI DI BUONE FESTE a tutti coloro che passano da queste parti. I miei auguri sono indirizzati in particolare ai diseredati del mondo: ai clochard che muoiono di freddo sul selciato gelido delle stazioni; ai bambini, alle donne, ai giovani del terzo mondo che al posto del panettone dovranno accontentarsi, come sempre, di quel poco che gli passa il convento; alle tante madri che disperano per il futuro dei loro figli; alle persone malate che non hanno la dovuta assistenza; a tutti coloro che hanno perso il lavoro e a quelli che da troppo tempo non ce l'hanno; ai detenuti nelle carceri che non hanno la possibilità di farsi il giusto pianto perché difficilmente riescono ad avere uno spazio tutto per loro... Estendo i migliori auguri a coloro che hanno la

Qualora non dovessimo più incontrarci qui sul web, sappiate che...

Immagine
Avevo deciso di andare a Liverpool con mia figlia subito dopo Natale. Lei è una patita dei Beatles e quindi avrebbe voglia di conoscere da vicino la città che ha dato i natali a The Fab Four.  Purtroppo per complicanze non dipendenti dalla mia volontà, mi sa che dovrò rinviare a data da destinarsi questo viaggio. Tra quattro giorni non so se potrò più scrivere ancora su questo blog: la fine del mondo non ci da più certezza di niente. Comunque, qualora non dovessimo più incontrarci qui sul web, sappiate che mi ha fatto piacere ideare " il professor Echos ", ed avere la stima di numerosi lettori. Ma così va la vita! Scherzi a parte , vi avevo avvisato che con l'avvicinarsi della fatidica data del 21 dicembre si sarebbero aperte le cateratte della mala informazione... Scrivevo circa un anno fa:  " Il presente post vuole essere un appello soprattutto per i giovani, che spesso vengono educati credendo a ciò che leggono, che vedono o sentono in televisione, negl

Il dito di Dio: un'altra grande bugia?

Immagine
Sebbene ero appena un ragazzino, non potrò mai dimenticare quello che accadde un giorno tra luglio e settembre, forse anche ottobre del 1961. Non rammento bene il periodo. Si era in piena guerra fredda e le due superpotenze mostravano i muscoli nelle grandi competizioni spaziali che presero il via all'incirca in quel periodo. Io me ne stavo in un collegio ad Ariccia, presso i Castelli Romani. La struttura ospitava maschietti e femminucce e quando nelle giornate assolate si andava in giardino a svagarci, c'era una rete metallica a dividerci. Il giardino era cosparso di poca erba e molta ghiaia, con qualche siepe ed albero sparsi quà e là. Le assistenti che ci accompagnavano erano vestite di bianco, e se ben ricordo erano tutte piuttosto giovani. Il giardino affacciava sulla via Appia, al cui centro c'era una ferrovia su cui passava il tram. Ogni tanto se ne vedeva qualcuno. In quel periodo la Chiesa era guidata da Papa Giovanni XXIII, e non molto lontano dal luogo in

L'anno che verrà

Immagine
Per molti la paura fa 90 . L'anno che verrà, infatti, sta suscitando notevole interesse da parte dei media, e ha scatenato molte speculazioni in quanto il 21 Dicembre 2012 segna  la fine del Calendario Maya , e di conseguenza la fine del mondo. E d ora con la tecnologia del web  si è tramutata in profezia apocalittica nell'era internet . C'è anche un pazzo, Harold Camping , un ex ingegnere 89enne, trasformatosi in reverendo, che ha prevista la fine del mondo proprio per oggi.  La sua profezia si basa su una lettura matematica della Bibbia !!! Ma non preoccupatevi, perchè costui aveva profetizzato che l' Apocalisse sarebbe venuto nel 1994 , ma siccome ciò, per fortuna, non avvenne, se la cavò dicendo che non era accaduto a causa di un errore matematico. Ovviamente, non è obbligatorio studiare l'astrologia per ottenere un po 'di brivido per il  2012. Secondo esperti astrologi (negli USA e in India ce ne sono a bizzeffe) , l'anno che verrà, al di la