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Sudan del sud: nasce oggi la 196esima nazione sovrana del mondo

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Il presidente del Parlamento del Sud Sudan ha ufficialmente proclamato l'indipendenza del suo Paese, scattata già a mezzanotte, in una cerimonia ufficiale tenuta nella capitale, Juba.             Celebrazione della S. Messa e ore di pompa formale e cerimonia hanno segnato la nascita della nuova nazione del mondo: il Sudan del Sud, dopo mezzo secolo di violenza, è diventata la 196esima nazione sovrana del pianeta. Migliaia di sudanesi del Sud hanno ballato per le strade di Juba, la capitale, per celebrare la loro tanto atteso indipendenza, la separazione dal nord conquistata a fatica (più di 2 milioni di persone sono morte nei decenni di guerra civile tra nord e sud, che formalmente si è conclusa con un accordo di pace globale nel 2005) , e un futuro con ancora tante incertezze. Presenti alla cerimonia, fra gli altri, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki- Moon, il Segretario degli Esteri britannico William Hague e l'ex segretario di stato americano Colin Powell

Sudan: mentre arrivano i Caschi blu il padre padrone al-Bashir va a Pechino

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Finalmente è arrivata l' urgente risposta internazionale alla questione del sud sudan che attendevamo sin dall0 scorso post ! A poche ore dall'approvazione da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di dispiegare una forza peacekeeper con 4.200 caschi blu nella regione di confine contestato di Abyei, dove la ricchezza del petrolio è alla base del conflitto tra Nord e Sud Sudan, e dove tra pochi giorni (il 9 luglio) i due contendenti si separeranno, come  deciso da un referendum popolare... il padre padrone del Sudan Omar al-Bashir, su cui spicca un mandato di cattura della Corte penale internazionale (CPI) dell'Aia, per i presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanità nella regione sudanese del Darfur, è corso a Pechino con un giorno di ritardo, per ricevere istruzioni sul da farsi. Il Nord e il Sud Sudan rivendicano entrambi la regione di Abyei a causa delle sue risorse naturali. La Cina rimane il principale investitore in ricerca petrolifera e

Sudan del sud: nascerà il 55esimo stato africano?

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Mentre il mondo ha lodato il libero ed equo referendum, il Sudan del sud ora attende con impazienza l'indipendenza.  La delimitazione del confine con il Nord , la condivisione delle entrate  petrolifere del Sud Sudan che valgono un quarto di tutto il petrolio della nazione e il futuro della ricchissima area  petrolifera sudanese di Abyei , contesa fra Nord e Sud, sono solo alcune delle questioni controverse che devono essere risolti entro sei mesi. I risultati preliminari del referendum del 9-15 gennaio hanno mostrato che il 99  per cento degli elettori nel sud cristiano, non ancora indipendente, anzi tuttora dominato, vuole la secessione dalla maggioranza musulmana del nord, superando  di gran lunga la soglia del 60 per cento fissato dagli accordi del 2005, affinche il risultato venga considerato valido. Mentre i leader del sud si crogiolano nel bagliore di un punto di riferimento  storico nella loro lotta  per l'indipendenza, vecchia di decenni,  chiamano comunque al