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Visualizzazione dei post con l'etichetta libertà

Notizie per i lettori

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Amici, dopo Scipione l'Africano, Caronte, Caligola, Nerone e tutti gli altri che seguono, l'autore di questo blog e del sito Il professor Echos.com , colpito implacabilmente da questi terribili anticicloni, ha deciso di prendersi una lunga "vacanza" per recuperare le residue energie e riprendere l'attività di blogger forse più in là. Ciò non toglie che qualora ci fossero notizie rilevanti o particolarmente curiose da darvi, tornerei a scrivere. Comunque, tanto per tenervi informati sulle mie reali intenzioni, sto lavorando alle Avventure del professor Echos , di cui " Il tatuaggio della libertà " e non più   "l'amuleto della libertà " come avevo stabilito, sarà il primo racconto della serie. Sono anni che il professor Echos funziona come blog, ma ora, com'era progettato sin dall'inizio, il professor Donald Echoswood e il suo partner Yakima , un gigante mongolo che parla poco ma agisce molto, con il supporto dei personaggi

Morte nel deserto e traffico di organi umani

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Nel nostro mondo, noi combattiamo ogni giorno contro le tasse troppo alte, la disoccupazione, il precariato, le ingiustizie sociali, il costo della vita sempre più caro... ma tutto questo non è nulla a quello che succede a tanti disgraziati provenienti dall'Africa. Ne abbiamo già avuto prova nei mesi scorsi, nel corso della rivoluzione nord africana e specie nel corso della guerra il Libia, quando le carrette del mare trasportavano migliaia e migliaia di disgraziati in cerca di una nuova vita sulle nostre sponde. Molti di loro sono stati risucchiati nelle acque del Mare Nostrum dopo giorni e giorni di agonia vissuta nei loro viaggi della speranza. Tanta disperazione e crudeltà la ritroviamo ancora tra i profughi provenienti dalla regione sudanese del Darfur che cercano di attraversare illegalmente il confine dall'Egitto verso Israele o tra coloro che sono comunque riusciti ad arrivare nel Sinai. Uno speciale della CNN's Freedom Project intitolato "Morte nel deserto

L'anno che verrà

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Per molti la paura fa 90 . L'anno che verrà, infatti, sta suscitando notevole interesse da parte dei media, e ha scatenato molte speculazioni in quanto il 21 Dicembre 2012 segna  la fine del Calendario Maya , e di conseguenza la fine del mondo. E d ora con la tecnologia del web  si è tramutata in profezia apocalittica nell'era internet . C'è anche un pazzo, Harold Camping , un ex ingegnere 89enne, trasformatosi in reverendo, che ha prevista la fine del mondo proprio per oggi.  La sua profezia si basa su una lettura matematica della Bibbia !!! Ma non preoccupatevi, perchè costui aveva profetizzato che l' Apocalisse sarebbe venuto nel 1994 , ma siccome ciò, per fortuna, non avvenne, se la cavò dicendo che non era accaduto a causa di un errore matematico. Ovviamente, non è obbligatorio studiare l'astrologia per ottenere un po 'di brivido per il  2012. Secondo esperti astrologi (negli USA e in India ce ne sono a bizzeffe) , l'anno che verrà, al di la

Nord Africa e Golfo: là dove eravamo rimasti...

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Così, mentre il mondo segue trepidante quello che accade in Giappone , dove un forte terremoto, seguito da un mostruoso tsunami e dalla paura di contaminazione radioattiva, per via dei gravi danni riportati dalla centrale nucleare di Fukushima, ha sconvolto la vita di centinaia di migliaia di persone, e dirottato, inevitabilmente, l'interesse generale... là dove eravamo rimasti , tutti a seguire le vicende riguardanti il desiderio di democrazia nei paesi del nord Africa e del mondo arabo, il rais libico Gheddafi guadagnando terreno nella rivolta in corso nel suo paese, in una delle sue tante infauste decisioni, fa bombardare dai suoi caccia la città d i Ajdabiya , a sud di Bengasi . Mentre i ribelli scorrazzano coi loro Pickup sgangherati e armati di mitragliatrici per le strade sabbiose, aspettando la no-fly zone che non arriva, l'offensiva dell'oro nero diventa ora marcia su Bengasi, capitale della rivolta, dove le truppe del colonnello, abbandonato assieme alla su