Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta mercati

Donald Trump, il demolitore di abusi commerciali

Immagine
"Adda venì baffone" si diceva minacciosamente fino a qualche tempo fa a mo' di agurio da parte dei lavoratori che in Russia erano la maggioranza, intendendo per baffone Stalin come il castigamatti, che li difendeva dal padronato invadente. Adesso potremmo dire, che so' " E' venuto o' roscio giallo " intendendo per roscio giallo il bizzarro colore dei capelli del 45° presidente degli Stati Uniti d'America. Da quando è al comando dell'impero americano il nuovo presidente non le manda certo a dire, inimicandosi coloro che si sono sentiti sempre al sicuro sotto l'ombrello statunitense. Ora, dopo il ripristino del lavoro in miniera , è il turno del protezionismo sulle merci, che secondo il suo slogan " Make America Great Again " è un bene per gli Stati Uniti. Donald Trump ha firmato due ordini esecutivi relativi al commercio: uno per affrontare i produttori stranieri che scaricano prodotti a basso costo negli Stati Uniti,

El Nino: mercati in fibrillazione e la preoccupazione dell'Antartide

Immagine
L'andamento meteorologico di El Nino che ha investito il globo sta causando una serie di interruzioni, e in tutti i mercati sta creando alcuni chiari vincitori e vinti. Gli analisti puntano sugli enti assicuratori e alcuni operatori agricoli come potenziali beneficiari, mentre gli agriturismo e i produttori di attrezzature potrebbero incontrare difficoltà. Così i mercati, che misurano la forza di El Nino con altri parametri. " El Nino Southern Oscillation ," questo è il suo nome completo, è il riscaldamento e il raffreddamento dell'Oceano Pacifico dalla sua temperatura media, spesso con gravi condizioni atmosferiche come inondazioni e siccità. La Nina è la fase di raffreddamento, e El Niño è la fase di riscaldamento. L'attuale modello di El Nino dovrebbe essere uno dei più terribili degli ultimi decenni. " In generale, un forte El Nino offre un eccesso di precipitazione in Argentina e nel sud del Brasile, e clima secco e arido nel sud-est asi

Doha, si è conclusa come sempre la Conferenza sul clima

Immagine
Dal nostro inviato a Doha, Qatar, John Keyman. 9/12/2012 UPDATE : Esteso il Protocollo di Kyoto  fino al  2020. Duecento Paesi firmano l'intesa per ritardare i cambiamenti. L'intesa resta comunque lontana dalle richieste degli scienziati per far deviare la Terra dall'inquietante traiettoria verso un riscaldamento globale di 3-5°.  Ma l'impegno a ridurre ulteriormente le emissioni resta solo da parte dell'Ue e di pochi altri. Restano fuori i "grandi inquinatori", Canada, Russia,  Giappone e Nuova Zelanda. Ban Ki-moon, commenta l'intesa raggiunta a Doha dicendo: "Sono state poste le basi per un accordo completo e stringente da raggiungere per il 2015" contro il riscaldamento climatico, ha spiegato.            Tra proteste e manifestazioni (cornice abituale a questo tipi d'incontri)  che denunciano la poca affidabilità dei paesi ricchi nel rispettare gli impegni presi con i paesi poveri per aiutarli a far fronte agli effetti negati

Barclays Bank: stop speculazione mercati materie prime

Immagine
Barclays Bank ha fatto capire che sta considerando di tirarsi fuori della speculazione alimentare a causa del 'rischio reputazione". La speculazione finanziaria nei mercati delle materie prime (frumento, mais e grano) e i picchi drammatici dei prezzi dei combustibili stanno spingendo i prodotti alimentari al di fuori della portata delle persone più povere del mondo. E' quanto ha ammesso  Rich Ricci,   il capo della banca d'investimento Barclays, alla Commissione parlamentare del Regno Unito sulle norme bancarie. "Se si è deciso di smettere il trading dei prodotti agricoli non è guidato dal regolamento. Ma è perché non si siede socialmente bene con la gran parte dei componente dei nostri clienti '. Il Financial Times ha riferito che la banca britannica sta cercando di ritirarsi dal commercio di materie prime agricole per ricostruirsi la sua reputazione dopo una serie di scandali. Ciò è dettato da una revisione strategica del nuovo Chief Executive Ant

Uragani prossimi venturi: il segreto più custodito

Immagine
Da diversi anni le condizioni climatiche mondiali stanno modificandosi senza alcuna ragione apparente se non quella di attribuirne le cause al riscaldamento globale. Ad oggi, purtuttavia, molti scienziati del clima non trovano punti d'accordo con altri colleghi sul perché si verificano condizioni meteo sempre più ad alta intensità. Sembra che uno dei segreti più custoditi presso il Climate Prediction Center è la previsione della pre-stagione atlantica degli uragani. Esce il 24 maggio di quest'anno, e non un giorno prima. L'agenzia tace fino ad allora. Il segreto è un ordine dato dagli alti vertici del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), ed è non solo per l'effetto drammatico. L'agenzia sa che gli uragani sono in grado di influenzare i mercati dei futures e del settore assicurativo. Da quanto trapela negli ambienti meteorologici si che da quest'anno il passaggio de La Nina e El Nino potrebbero alterare profondamente i modelli di tem

L'alba del nuovo impero - 5

Immagine
Anche la Cina sta soffrendo la crisi economica. Difatti Pechino ha utilizzato il fondo sovrano statale Huijin Sovereign Wealth Fund  per acquistare scorte di quattro grandi banche - Agricultural Bank of China, Bank of China, Industrial & Commercial Bank of Cina, e Construction Bank Cina - al fine di sostenere i prezzi delle azioni di ciascuna che sono diminuiti significativamente nel corso dell'anno, così come i mercati generali. Huijin è ora in grado di possedere una partecipazione di controllo in ognuna delle maggiori banche cinesi. E 'stata la prima mossa di Pechino per sostenere i corsi azionari dall'inizio della crisi finanziaria del 2008 e ha contribuito a spingere verso l'alto le azioni delle banche. Gli analisti sostengono che i salvataggi possono essere l'inizio di un allentamento della politica monetaria da parte del Governo e inviano un segnale che Pechino è pronta a stare dietro alle banche nei momenti di difficoltà. Inoltre, l'evidenza d

O ci mettiamo tutti a sfasciare vetrine, oppure...

Immagine
O ci mettiamo tutti a sfasciare vetrine, negozi, centri commerciali con mazze da baseball, catene, spranghe, dando fuoco a automobili, cassonetti dei rifiuti, motorini e quant'altro, con l'unico scopo di distruggere ogni cosa che ci capita a tiro, guereggiando con le forze dell'ordine che hanno l'ingrato compito di riportare l'ordine, o ritorniamo in noi e affrontiamo meno nervosamente la questione. Nel primo caso, quello che ci aspetta è solo la distruzione di ogni cosa, il baratro che ci risucchia nel vortice di una violenza senza fine che apparentemente sembra giustificabile, o altrimenti affrontiamo il problema di petto e lo risolviamo con i mezzi che questa società ci mette a disposizione: comunicazione e mercati . Io sono per quest'ultima ipotesi. Viviamo in una società capilistica, probabilmente con qualche difetto, visto che, da come si può vedere in questa crisi economica, sono i mercati a comandare più che gli uomini volenterosi. Quanto accaduto