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Gli elefanti marini preferiscono la Baja di California

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Una femmina ed un cucciolo Il cambiamento climatico sposta gli elefanti marini sulle coste degli Stati Uniti. Gli esperti del  National Polytechnic Institute of Mexico  hanno studiato l'impatto dell'aumento della temperatura. Ciò ha causato che gli elefanti marini del nord che vivono in territorio messicano si spostino verso le coste degli Stati Uniti. Questo è il caso degli esemplari di questa specie trovati nelle isole di San Benito nell'Oceano Pacifico, più o meno ad ovest di parecchio dalla baja di Caliornia, dove recenti studi hanno appurato un declino della popolazione delle colonie negli ultimi venticinque anni. Derivato dallo “ Studio del cambiamento climatico e il suo impatto sulla fauna marina"  lo scienziato Fernando Elorriaga-Verplancken, collegato all' Interdisciplinary Center for Marine Sciences ha appreso che la foca elefante, soffre di effetto di ipertermia (surriscaldamento). Questo é dovuto all'ambiente sempre più caldo su

Confine Messico-Stati Uniti: il muro o la tecnologia a fibra ottica?

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Ci sono cose così semplici ed efficaci di cui nessuno parla, ma che portano invece vantaggi e benefici. Come il bite odontoiatrico, una placca occlusale in resina acrilica rigida che si appoggia su una delle due arcate dentarie (preferibilmente la superiore), per risolvere diverse problematiche di cui i dentisti o ignorano l'efficacia oppure non ne parlano poiché questo semplice manufatto, se pubblicizzato, potrebbe far calare un poco le loro spettanze... Succede pure in realizzazioni assai più grandi e fino a ieri impensabili, ma che oggi, con i potenti mezzi tecnologici che si hanno a disposizione, potrebbe far diminuire di parecchio i costi del muro di confine tra Stati Uniti e Messico che dovrebbe raggiungere i  5,7 miliardi di dollari. Esperti e leader del settore delle telecomunicazioni dicono che c'è una tecnologia molto più efficace che costerebbe molto ma molto meno. Sono dei semplici cavi in ​​fibra ottica, precedentemente testati al confine USA-Messico,

Messico: il terremoto del secolo

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Un enorme terremoto di magnitudo 8.2° della scala Richter, 1000 volte più forte di quella che ha colpito Amatrice, ha colpito giovedì alle 23:50 (04:50 GMT venerdì) , il sud del Messico, al confine col Guatemala. L'epicentro è stato localizzato nell'Oceano Pacifico a circa 90 km dalla costa, a 70 km di profondità. Il fatto che , in una zona così sismica non si verificasse un terremoto da alcuni secoli, era nell'ordine delle cose. Difatti quello di ieri è stato il terremoto più potente degli ultimi 100 anni perchè generato dallo scontro di due placche telluriche. Il Messico si trova in una posizione geologica critica a causa dell'interazione di 5 placche tettoniche i cui movimenti vengono constantemente misurati ed ogni anomalia viene segnalata da un sistema di sirene nazionali. Le placche sono: Nord America, Cocos, Pacific, Rivera e Caraibi, il tutto sulla temibile Ring of the fire (l' Anello di Fuoco ), un'area importante nel bacino dell'Ocea

B come biogas... e nopal

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Il biogas o biometano è una miscela gassosa derivante dalla fermentazione di materiale organico ( biomassa ) operata da microrganismi oggi spesso ingegnerizzati. E', ovviamente, una fonte di energia rinnovabile e può essere prodotto da materie prime come rifiuti agricoli, fertilizzanti, rifiuti urbani, materiali vegetali, fognature, rifiuti verdi o rifiuti alimentari. E' dunque un processo naturale che viene sfruttato nell'industria dove può essere prodotto dalla digestione anaerobica con organismi anaerobici di rifiuti organici - che digeriscono materiale all'interno di un sistema chiuso o fermentazione di materiali biodegradabili - o con processi termochimici a elevato rendimento, detti di gassificazione. Il biometano così ottenuto ha caratteristiche energetiche eccellenti e un grado di purezza spesso superiore a quello del gas di origine fossile. Il biogas è principalmente metano ( CH 4 ) e anidride carbonica (CO 2 ) e può avere piccole quantità di sol

L'uragano Patricia ha perso potenza

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Il temuto uragano Patricia è stato declassato a categoria 2 e nel corso della giornata si attende che si trasformerà in tempesta tropicale. Attualmente l'uragano soffia con venti di 155 chilometri l'ora rispetto ai 270 chilometri l'ora raggiunti quando ha toccato terra in Messico, vicino alla città di Cuixmala. Al momento non si segnalano vittime. La protezione civile messicana invita comunque la popolazione a tenersi informata e a seguire le raccomandazioni. Inondazioni e smottamenti vengono segnalati lungo il suo cammino verso la parte più interna del paese. Fonte: www.ansa.it   Immagine: www.repstatic.it

Messico: l'uragano Patricia, il più forte mai registrato nell' emisfero Occidentale

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Per i meteorologi l'uragano Patricia che sta infierendo sul Messico è un evento potenzialmente devastante e le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza. Con venti sostenuti a 200 mph (320 kph) e raffiche ancora più potenti Patricia, secondo lo US National Hurricane Center , è l'uragano più forte mai registrato nell' emisfero Occidentale. Si prevede che l'uragano stasera toccherà lo stato messicano di Jalisco  raggiungendo la categoria 5, la massima, in grado di causare grandi distruzioni. Il centro meteorologico di Miami ha avvertito di un "approdo potenzialmente catastrofico nel sud-ovest del Messico", punteggiato di villaggi e paesini di pescatori sbarrati in casa. Patricia ha il potenziale di causare morte e una massiccia distruzione in una grande fetta della costa messicana del Pacifico, comprese le località turistiche di Puerto Vallarta e Acapulco. Poche ore fa l'occhio dell'uragano Patricia era di circa 145 miglia (255

La sicurezza energetica nel mondo

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Secondo il Chamber of Commerce, che studia i  più grandi consumatori di energia per nazioni, il Messico, che ha potere di monopolio sulla sua produzione di petrolio e di vendita, ha il più alto livello del mondo nella sicurezza energetica. La proprietà statale Petroleos Mexicanos  è una delle aziende più grandi del mondo di petrolio, mentre la Messico spesa energetica e le emissioni di anidride carbonica per persona sono relativamente basse, secondo lo studio pubblicato ieri, che ha esaminano i dati di 25 paesi dal 1980 al 2.010. " Si tratta di un paese molto ricco di risorse con l'utilizzo di energia molto bassa per persona ," ha detto in una conferenza stampa a Washington, Karen Harbert, presidente dell'Istituto della Camera per l'energia del 21 ° secolo,  notando che il Messico non può mantenere lo status nel futuro. " In Messico la produzione di petrolio sta scendendo mentre il loro uso dei trasporti sta salendo ." Per gli Stati Uniti la

Speciale RIO + 20: la settimana cruciale

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Dal nostro inviato a Rio de Janeiro John Keyman Arrivando a Rio, ho dovuto prendere possesso in una stanza di un albergo decentrato rispetto al luogo in cui si tiene la Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile e dell'eliminazione della povertà. Questo poiché gli alberghi del centro sono al completo ma anche perché il mio editor , anch'egli alle prese con la crisi economica, non mi avrebbe potuto garantire né un soggiorno completo né le spese di sostentamento per oltre una settimana qualora avessi alloggiato in un albergo centrale. E dunque per arrivare sul luogo della Conferenza mi sono servito di un taxi. Naturalmente, il grande evento di questi giorni, ha reso il traffico più congestionato del solito (figuriamoci cosa sarà per l'imminente Coppa del Mondo) , e anche il tassista con cui ho parlato si è lamentato del maggiore movimento per le strade. Il traffico è peggiorato anche per via della costruzione della metropolitana che ha vietato l'acce

La torre ad energia pulita che sfida in altezza il Burj Khalifa

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Può la Torre di energia prevista sul confine tra Stati Uniti e Messico creare energia pulita e mitigare il cambiamento climatico? Se gli americani mettono l'uomo sulla luna, perché no?! Il professor Dan Zaslavsky e il dottor Rami Guetta del Technion-Israel Institute of Technology (Israele è uno dei leader mondiali nella produzione di tecnologia verde che viene utilizzato ovunque, tranne che in Israele) , stanno cercando di sviluppare una prima idea brevettata da Phillip R. Carlson nel 1975. Trattasi di una torre che produce energia pulita in cui l'acqua è spruzzata su aria riscaldata dal sole sulla sommità di una torre cava. Ora raffreddata e più densa, questa aria scende velocemente nella parte inferiore della torre dove poi le turbine generano energia elettrica. Wind Energy Clean Tower, Inc (CWET), Annapolis Maryland, ha in programma di costruire due  Downdraft Tower vicino al confine con il Messico, entro i limiti della città di San Luis, nell'Arizona. Con un&#

Istmo di Tehuantapec: là dove il vento è sacro

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L 'istmo di Tehuantapec , nel punto più stretto del Messico, è una potente galleria del vento di correnti d'aria frustate attraverso le montagne che separano gli oceani Pacifico e Atlantico. Qui, sul lato del Pacifico, il vento che soffia quasi constantemente alla media di 19 miglia l'ora, modella ogni cosa, dalle lunghe spiagge di Laguna Superiore al cuore dei paesaggi appartenenti ai popoli indigeni. " Il vento è "sacro  in questo paese ", dice il pescatore indigeno Huave Donaciano Victoria. " Crediamo che il vento da nord è come un uomo e il vento da sud è come una donna. E così non si deve mancare di rispetto al vento." L'istmo di Tehuantapec è l'area con maggiore potenziale di energia eolica nel mondo. Gli sviluppatori del vento lo hanno conosciuto a partire dalla metà degli anni 90, quando in primi luogo hanno designato la terra come bersaglio per fattorie del vento. Oggi, la produzione eolica della regione è di circa 2.500

Cominciamo bene! Però poi...

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Stamane presto accendendo la TV ho dato un'occhiata alle notizie riportate su Televideo nel corso della della notte. Le prime parole che mi sono venute in mente sono state: "Cominciamo bene! ". Ho letto quanto stava accadendo a New York, dove una marea umana di giovani di " 'Occupy Wall Street " si muove verso il Ponte di Brooklyn ben determinati a far valere le proprie ragioni, che sono poi quelle di un mondo che respira, lavora e si affanna soprattutto per dar lavoro ai grandi Istituti di credito e alle società di Rating senza occuparsi invece  sul serio del loro futuro. Poi ho letto quanto ha detto il segretario della Difesa Usa, Leon Panetta a proposito di un eventuale attacco contro l'Iran che potrebbe danneggiare l'economia mondiale e della gaffe che ha fatto affermando che India e Cina sono minacce per gli Usa, con la corresione rapida del suo portavoce che ha aggiunto  "Non minacce militari". E ancora, stavolta in Messico,

Concluso a Cancun il vertice sul clima

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La Conferenza sul clima di Cancun (Cop16) ha approvato un pacchetto di misure, tracciando una strada (obiettivi a lungo termine, tra cui un fondo verde e il riconoscimento della scienza per fermare il riscaldamento a 2 gradi) per un'intesa contro il caos climatico, con il solo dissenso dell' Alternativa bolivariana , che appoggia, invece, un testo ben piu' ambizioso, ma anche piuttosto illusorio, visto che propone ai paesi industriali di dare ai paesi più poveri l'equivalente della metà delle spese per la difesa e la sicurezza di essere aiutati nell'affrontare il riscaldamento globale, eliminando i brevetti sulle tecnologie legate al clima. L'intesa raggiunta a Cancun consta di un taglio delle emissioni del 25-40% rispetto al livello del 1990 entro il 2020 e il futuro del Protocollo di Kyoto (KP); probabilmente un secondo e più ampio trattato sui cambiamenti climatici, dovrà essere negoziato ed adottato sin dal prossimo Cop17 , che si svolgerà a

Cancun: primo giorno di lavoro alla Conferenza sul clima

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La cerimonia d'apertura del più grande evento climatico dell'anno ha preso il via a Cancun in un grande albergo della città balneare. Per l'occasione erano presenti i negoziatori di 132 paesi su oltre 190, a cui si aggiungeranno dal 7 dicembre i rispettivi ministri dell'Ambiente e/o dell'Energia. La Conferenza sul clima di Cancun , purtroppo, non sembra in grado di poter dare un forte slancio ai controversi temi climatici del nostro tempo, e sono in molti, tra i protagonisti, ad avvicinarsi al vertice con pessimismo, certi che da Cancun non uscirà niente di concreto, ma verrà tutto o molto rimandato al COP17 , che  si terrà tra il 28 novembre e il 9 dicembre dell'anno prossimo a Durban , in Sud Africa. Le vie da seguire per alleviare le sofferenze del pianeta dal soffocamento dovuto dalle emissioni inquinanti, sarebbero diverse, ma già il prendere in considerazioni le due vie più percorribili, sarebbe un successo. Una, è l'estensione del protocollo d

Cancun: al via la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici (COP 16)

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Mentre sul mondo imperversa la bufera WikiLeaks , che potrebbe condurre a inaspettati mutamenti geopolitici, c'è da segnalare che oggi a Cancun , rinomata località turistica che  sorge nella penisola dello Yucatán e si affaccia sul golfo del Messico, ha inizio la Conferenza Onu  sui cambiamenti climatici (COP 16 ), che si protrarrà sino al 10 dicembre. I 194 negoziatori che vi parteciperanno si troveranno a discutere di questioni climatiche con la speranza che questo tema complesso e controverso possa ritrovare lo slancio perduto a Copenaghen, un anno fa, da cui sembrava che il mondo potesse contare sul raggiungimento di un significativo accordo: una azione globale per il periodo 2013-2020.  Ma l'accordo, firmato all'ultimo minuto è stato elaborato in maniera tale da aggirare il problema di divisione di riduzione delle emissioni, che ha afflitto i negoziati internazionali sul clima per quasi due decenni.  Invece di aver accettato dei tagli obbligatori delle emissioni, l

Cambiamenti climatici: la prima volta della Cina...

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Questa settimana segna una prima assoluta per la Cina, il più grande emettitore di gas serra al mondo (ma non pro-capite ) , e il Paese che molto probabilmente sarà protagonista assoluto delle decisioni climatiche nei decenni a venire, il quale, per la prima volta ospita una riunione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici . Se la location potrà avere un ruolo importante per il progresso dei colloqui non ci è dato sapere.   Saprà la Cina utilizzare il palcoscenico mondiale per annunciare misure volte a ricostruire la fiducia nel processo di frattura con le Nazioni Unite, quali una stretta sulle normative in materia di efficienza energetica o la concessione di una verifica internazionale sulle emissioni? Vorrà procedere con un atteggiamento meno astioso e più costruttivo verso le nazioni industrializzate, in particolare con gli Stati Uniti, che non hanno mantenuto gli impegni presi sulla questione climatica, oppure ...? La risposta l'avremo entro il fine settimana, i

La Conferenza sul clima di Cancun sarà deludente?

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Sebbene mancano circa tre mesi alla Conferenza Onu sul clima che si terrà a Cancun il prossimo dicembre, e che vedrà riuniti i rappresentanti di imprese, governi, ONG, mondo accademico e società civile di tutto il mondo per riaccendere il dialogo internazionale sul clima, l'aria che si respira già da un pezzo tra le varie delegazioni mondiali, Cina e India in testa, non è certo tra le migliori. Per molti, la Conferenza sul clima sarà un vertice di soldi, non di un accordo giuridicamente vincolante. Forse al COP16 che prenderà il via nella ridente località messicana si potrà ancora produrre una manciata di accordi significativ i anche se non verrà sfornato alcun trattato legalmente vincolante sul riscaldamento globale.  Christiana F igueres , responsabile della convenzione Onu sul cambiamento climatico , ha detto che si aspettava qualche sviluppo nei trasferimenti di tecnologia verde alle nazioni in via di sviluppo "attraverso la formazione di un meccanismo che av

Bolivia: discendenti degli Incas vogliono un risarcimento per i ghiacciai che si sciolgono

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Gli abitanti di un villaggio boliviano vogliono un risarcimento per i ghiacciai che si sciolgono. Per gli Incas e la maggior parte delle civiltà andine, le montagne innevate erano divinità da essere onorate, in quanto fornivano l'acqua. Ma ora sembra che questi dèi stanno perdendo i loro poteri.  I ricercatori dicono che i ghiacciai si stanno ritirando in maniera drammatica attraverso le Ande a causa delle temperature in aumento. Nel piccolo villaggio di Khapi, sotto gli splendidi - e ancora coperti di neve - Monti Illimani, il senso di ansia è profondo. L'idea, appoggiata dal presidente della Bolivia Evo Morales , è nata nel piccolo villaggio. Perché coloro che sono la causa dello scioglimento della neve e del rallentamento delle acque debbono essere giudicati da una corte internazionale di giustizia ambientale. "Siamo molto preoccupati perché noi non abbiamo l'acqua" , dice Max, un anziano Aymara Indian che mastica foglie di coca e parla con un

L'influenza dei tempi cupi

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La minaccia di una pandemia globale causata dal virus dei suini scoppiata nel Messico, ha messo in agitazione la popolazione dell'intero pianeta. Sinora, nel grande stato centro americano, il virus ha già ucciso circa un centinaio di persone, ma il virus della febbre suina si va spargendo negli Stati Uniti: lo stesso ceppo di quello riscontrato in Messico è stato contratto dagli studenti di un liceo di New York. Sinora, nell'intera nazione, ne sono stati registrati almeno 20 casi. Proclamato lo stato di emergenza. Altri sei casi sono avvenuti nel vicino Canada ed altri possibili in Europa, Israele e Nuova Zelanda. In Messico molta gente si rintana in casa. Le scuole sono state chiuse in diversi stati, così pure molte fabbriche, al fine di rallentare la diffusione del virus. A Città del Messico sono stati chiusi bar, musei, stadi e molti uffici, e gli impiegati sono stati invitati a lavorare da casa. Il trasporto pubblico ha quasi cessato le sue corse. Chi si avventura per le