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Visualizzazione dei post con l'etichetta natale

Oltre il 2000: sta ritornando la schiavitù?

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In questi giorni che precedono il Natale, le notizie che dominano le reti televisive globali sono il ritorno della schiavitù in Libia. Circa 300 migranti sono stati salvati nel fine settimana e sono arrivati nel porto italiano di Pozzallo dopo essere stati prelevati da piccoli gommoni al largo della costa libica. I medici che lavorano a bordo della nave SOS Mediterranee Aquarius hanno detto che molti migranti hanno raccontato, prima del loro passaggio in Italia, storie di violenze e torture da parte dei negrieri che approfittano di questa massiccia emigrazione, in particolare verso l'Italia, per rimpinguare le loro tasche. Il migrante nigeriano Nwankwo Johnson ha dichiarato di essere stato venduto più volte a bande armate in Libia e trattato come un animale prima che venisse imbarcato su un gommone che è stata soccorso e salvato da un'organizzazione umanitaria. Le coste occidentali della Libia sono il principale punto di partenza per i migranti provenienti principalme

Guardiamo l'Africa... e buone feste a tutti

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Stiamo vivendo un'epoca difficile, dove il crescente divario tra ricchi e poveri nel mondo fa una grande differenza. In un discorso a Liverpool la scorsa settimana, Mr Carney, il governatore della Banca d'Inghilterra ha , ha affermato: "La globalizzazione è associata a bassi salari, lavoro precario, società senza stato e disuguaglianze sorprendenti." Ci sono " disuguaglianze di ricchezza impressionanti " in molte economie avanzate, ha aggiunto. La globalizzazione è il processo attraverso il quale tutte le parti del mondo stanno diventando sempre più economicamente e culturalmente interconnessi. Ma in questo fantasmagorico scenario mondiale, dove denaro e potere stanno prevalendo, bisognerebbe occhieggiare altrove, dove la povertà va di pari passo alla vergogna di un mondo che non ha più occhi per guardare.  Guardiamo l'Africa , il grande continente di domani. Negli ultimi due anni, il fallimento del raccolto in Africa ha portato a car

Buone feste dalla Nuova Caledonia

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Dopo un viaggio lungo 20 mila chilometri e 24 ore tra voli e scali (Parigi, Giappone, Oceania) sono finalmente giunto all'Aeroport International de Nouméa, a una cinquantina di chilometri a nord ovest, situato su una penisola nel sud dell'isola principale della Nuova Caledonia.  Nouméa è la capitale della speciale collettività francese della Nuova Caledonia e ospita la maggior parte degli europei dell'isola , e popolazione polinesiana , indonesiana,   vietnamita , melanesiana . La città sorge sul porto principale della Nuova Caledonia . A Nouméa ci vive da qualche anno l'amico John Keyman (nell'immagine) , che ultimamente ha scritto qualche post dalla Conferenza sul clima di Parigi (COP21). Si è accasato bene ed ha un'amica della suocera muy hermosa che vuole assolutamente presentarmi. Tra l'altro, mi ha detto John , conosce una tecnica tutta particolare che contempla massaggi, relax, lunghe passeggiate e nuotate... Qualcosa c

Cambiamento climatico: il regalo di Natale da parte delle formiche

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Non avrei mai immaginato che la formica potesse aiutare l'essere umano nel combattere il cambiamento climatico. C'è da stupirsi per  l’ingegno che la formica mostra nel gestire il suo mondo. Una  caratteristica  che accomuna le formiche è la capacità di  vivere insieme con mirabile coesione e funzionalità  di lavoro. Molto più efficienti dell'uomo, che, come sappiamo, è un pasticcione. Le formiche costituiscono città sopra e sotto il terreno con un invidiabile ingegno, coltivano terreni sotterranei e immagazzinano i raccolti. Tutto per far vivere al meglio la comunità  cominciando dalla regina e dalle piccole larve.   Una miriade di forme di geoingegneria - sfruttando i sistemi naturali della Terra a livello planetario, sono oggetto di indagine da parte degli scienziati, che stanno cercando di utilizzare le formiche e le eruzioni vulcaniche. Se non possiamo o non vogliamo frenare il nostro uso di inquinanti energetici, il cambiamento climatico diverrà

BUON NATALE A TUTTI

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Adesso che è passata l'ora critica della cosiddetta fine del mondo (doveva accadere alle 11:11) , constatando che non è accaduto nulla e che neanche il cane sotto casa ha dato segni di nervosismo, mi accingo a fare gli AUGURI DI BUONE FESTE a tutti coloro che passano da queste parti. I miei auguri sono indirizzati in particolare ai diseredati del mondo: ai clochard che muoiono di freddo sul selciato gelido delle stazioni; ai bambini, alle donne, ai giovani del terzo mondo che al posto del panettone dovranno accontentarsi, come sempre, di quel poco che gli passa il convento; alle tante madri che disperano per il futuro dei loro figli; alle persone malate che non hanno la dovuta assistenza; a tutti coloro che hanno perso il lavoro e a quelli che da troppo tempo non ce l'hanno; ai detenuti nelle carceri che non hanno la possibilità di farsi il giusto pianto perché difficilmente riescono ad avere uno spazio tutto per loro... Estendo i migliori auguri a coloro che hanno la

Pirateria: speriamo che l'India faccia il suo dovere

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Salviamo i nostri marò Questo post è dedicato ai due marò italiani detenuti in India Massimiliano Latorre e Salvatore Girone Un tempo, nel secolo XVI, la pirateria in alto mare era considerata come un'attività legittima che aveva contribuito alla crescita delle potenze europee. Difatti, il termine "corsaro", descrive un pirata al servizio del regno / stato. Oggi, la pirateria è riconosciuta come una delle più grandi minacce per l'economia globale. Secondo una stima, il commercio marittimo internazionale rappresentava circa il 95% di tutto il commercio globale ed è stato valutato a 14 trilioni (14 con 11 zeri) di dollari nel 2010. Con la sua elevata prevalenza in tutto il Corno d'Africa e lo Stretto di Malacca, la pirateria rappresenta un rischio per la rinascita economica della Cina e dell'India. Situato tra il Corno e lo Stretto, quasi il 90% (in volume) e il 77% (in valore) del commercio mondiale avviene via mare in India, che è particolarmente vuln

Buon Natale a tutti voi

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Sebbene i tempi che stiamo vivendo sembrano non andare per il verso giusto, sarebbe meglio non caricare ulteriormente di problematiche, molte delle quali portate avanti con senso di rivalsa, la nostra vita, per non incorrere in situazioni esplosive dalle quali poi sarebbe drammatico uscirne.  Non c'è bisogno di elencarle ma sono tantissime le cose che non vanno nel nostro Paese e nel mondo intero. Lo sappiamo! Le rivoluzioni, quelle vere, servono quando si riesce a dare un taglio netto e definitivo a tutto ciò che si è conservato per troppo tempo. Ma tagli di questo genere vivono su tempi lunghi, anzi lunghissimi, poichè non si può cambiare il sistema economico, artefice in massima parte dei nostri guai, dall'oggi al domani. Ne si possono depennare in un sol colpo aziende, multinazionali, istituzioni pubbliche e private, lobbies, partiti politici, ect... che godono di tanti privilegi che il 99% della popolazione neanche si sogna. Le rivoluzioni moderne hanno bisogno di str

L'infinito martirio dei cristiani

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La violenza riesplode in Nigeria con assalti a chiese, come era accaduto in passato. E l'infinito martirio dei cristiani riprende!   Ancora  una volta i cristiani sono oggetto di violenza. A Jos , nella regione del Plateau e a Maiduguri, due città nel nordest  della Nigeria , proprio  nella notte di Natale , sono state assaltate le chiese, provocando 38 morti a Jos ed  altri 6 a Maiduguri, tra cui un pastore battista . Una guardia di sicurezza in una chiesa vicina è morto in un attacco simile. Ci stavamo preparando per la messa di mezzanotte ed abbiamo sentito 2 esplosioni  fortissime. Non possiamo dire che la chiesa fosse l'obiettivo ma i fatti sono questi , ha detto l'arcivescovo di Jos . Poi, continuando: la messa non c'è più stata ed oggi ho dovuto celebrare  da solo a casa  mia.  La  gente ha troppa paura! Può far comodo parlare di guerra santa ma pensare che tra pochi mesi ci saranno le elezioni nello stato più popoloso d'Africa, fa venire a mente ch

Buon Natale a tutti

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Ancora una volta " il professor Echos " augura un   FELICE E SERENO NATALE A TUTTI. L. Vecchi  

L'albero di Natale? Questione di stile

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Se nell'emirato più grande e più ricco degli Emirati Arabi Uniti , Abu Dhabi , c'è chi ostenta grande orgoglio per aver decorato presso l' Emirates Palace , un albero di Natale con gioielli e pietre preziose appesi ai rami, dal valore di circa 11 milioni di dollari (per molti osservatori la grandeur è sintomo di declino), dando quindi alla festività natalizia una concenzione multicapitalista... c'è chi per fortuna, affronta l'evento natalizio in maniera più tradizionale e con tutt'altri intenti, anche se la  bellezza e fascino dell 'oggetto mostrato, non è passata inosservata nel Guinness dei primati nel 1991. Parliamo dell'albero natalizio più grande del mondo, allestito sulle pendici del Monte Ingino , presso Gubbio , in Umbria, grazie al paziente lavoro e la dedizione degli alberaioli, in occasione della 30 ° edizione del grande evento, che continuerà fino al 9 gennaio 2011. Ebbene, il 7 dicembre, alla vigilia dell'Immacolata Concezione,

Rifiuti: attenti al Natale

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Con l'avvento delle feste natalizie varrebbe la pena prestare attenzione a come si differenziano i ritiuti, laddove, si spera, la raccolta funziona. Natale si sa, oltre che l'avvento del Signore, porta un sacco di cose che durante l'anno si vedono meno. Giocattoli, panettoni, torroni, pandoro, abiti, cosmetici, libri, leccornie a go-go, insomma tutti pacchi e pacchetti confenzionati con carta, plastica, metalli... Magari, sarà premura di ciascuno di noi di prestare più attenzione a come si differenziano i ritiuti che, in questo periodo sono molti di più.  Tanto per farvene un'idea. Adesso non è ancora Natale, si pensa ancora a mantenere la linea, quindi una spesa da single a dieta potrebbe essere, ad esempio: pasta in brodo, yogurt, insalatina e una tazzina di caffè per la sera una passata di verdure pronta. Per il nutrizionista tutto bene: cibi leggeri e ricchi di vitamine e fibre. Per l'ambiente invece, ecco le conseguenze dal punto di vista del ciclo dei