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Vertice sul clima di Glasgow: la parte del leone la fa la delegazione dei combustibili fossili

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Per la prima volta il Regno Unito ospita la 26a Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP26) presso lo Scottish Exhibition Centre (SEC) di Glasgow che si concluderà il 12 9 novembre. I negoziati sul clima costituiscono il più grande vertice internazionale che il Regno Unito abbia mai ospitato a cui parteciperanno Capi di Stato, esperti climatici e attivisti, per concordare un piano d'azione coordinatore per affrontare il cambiamento climatico. La sfida non è insignificante, ma affrontiamola per salvare l'ambiente in cui tutti noi viviamo.  Curiosamente, al vertice di Glasgow è l'industria dei combustibili fossili ad avere la più nutrita delegazione. Ci sono più delegati alla COP26 associati all'industria dei combustibili fossili che quelli provenienti da ogni singolo paese. Gli attivisti guidati da Global Witness hanno valutato l'elenco dei partecipanti pubblicato dalle Nazioni Unite all'inizio di questo incontro. Hanno scoperto c

Nazioni Unite: raggiunto accordo sull'inquinamento plastico e marino

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L'assemblea ambientale delle Nazioni Unite ha raggiunto un accordo sull'inquinamento plastico e marino. Nella IV Assemblea dell'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEA-4), che si è chiusa lo scorso venerdì a Nairobi, ha raggiunto un accordo generale provvisorio in attesa della firma, che entrerà in vigore nel 2030, e non nel 2025 come inizialmente previsto, per porre fine all'inquinamento marino da plastica e microplastiche. La conferma arriva dal ministro dell'ambiente dell'Estonia Siim Kiisler, e dal direttore esecutivo Joyce Msuya, e il ministro norvegese dell'ambiente, Ola Elvestuen Tuttavia, la dichiarazione finale dell' UNEA-4   ( che si è svolta dall'11 al 15 marzo 2019 a Nairobi, in Kenya, sul tema "Soluzioni innovative per le sfide ambientali e produzione e consumo sostenibili) , lascia fuori il problema sulla deforestazione. In Brasile non è stato possibile sostenere o firmare accordi che vadano contro la legislazione del proprio

Cina: la Giornata mondiale dell'ambiente prossima ventura

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La Giornata mondiale dell'ambiente prossima ventura (5 giugno 2019) verterà sul tema dell'inquinamento atmosferico e chi meglio della Cina potrebbe ospitarla. L'annuncio è stato dato  congiuntamente  dal l capo della delegazione cinese Zhao Yingmin e Joyce Msuya, direttore facente funzione delle Nazioni Unite Circa 7 milioni di persone in tutto il mondo muoiono prematuramente ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico, con circa 4 milioni di questi decessi avvenuti nell'Asia del Pacifico. The World Environment Day 2019  solleciterà governi, industrie, comunità e individui a riunirsi per esplorare le energie rinnovabili e le tecnologie verdi e migliorare la qualità dell'aria nelle città e nelle regioni di tutto il mondo. Il governo cinese si è impegnato a organizzare le celebrazioni del World Environment Day 2019 in diverse città con Hangzhou, che ospiterà l'evento principale. L'annuncio arriva mentre a Nairobi é svolto il forum ambienta

E' cominciata l'era afosa...

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L'incertezza del futuro del nostro pianeta dipende soprattutto dall'uomo e i pericoli di tutto questo li stiamo vedendo ormai da qualche anno. Calamità naturali devastanti, uragani, fenomenti atmosferici anomali che diventano normali, lunghi periodi di siccità e rischio d'innalzamento dei livelli dei mari che potrebbero cancellare intere zone costiere nel mondo. A pochi giorni della XXIII Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, che si terrà a Bonn a partire dal 6 novembre, il cui principale obiettivo é tradurre in azioni concrete i punti dell'accordo di Parigi del 2015... uno studio pubblicato dal World Meteorological Organization (WMO) rivela dati sconcertanti sulla concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera del 2016. Dati mai visti, una crescita esponenziale che ha stupito persino i ricercatori: un aumento del 50 per cento superiore alla media degli ultimi 10 anni. Questo impressionante aumento delle temperature ha avuto tra i res

L'inferno dei Rohingya

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Sulla Terra la parola Pace non esiste, quindi tanto di cappello a chi vive sereno e contento lontano dalla siccità e dalle tante guerre che divampano qua e la. Tuttavia, poter vivere serenamente e allegramente, resta pur sempre un privilegio di pochi "eletti", poichè, gran parte dell'umanità vive nella più estrema e crudele condizione...   Chissà come quelli più fortunati "leggono" le sofferenze umane di popoli che fuggono dalla terra natia, non per loro preciso volere, ma poichè violenze, persecuzioni, uccisioni e deportazioni o trasferimento forzato delle popolazioni avvengono nei modi più aberranti. In termini giuridici, si tratta di crimini contro l’umanità . Mi riferisco in particolare alla minoranza etnica dei Rohingya del Myanmar (ex Birmania), che attualmente sta patendo una campagna di violenza sproporzionata. Il popolo Rohingya è spesso descritto come "la minoranza più perseguitata del mondo". Sono un gruppo etnico, la maggioranza

Congo: le truppe indiane salvano 22 bambini...

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Congo: le truppe indiane salvano 22 bambini dal pericolo di essere trasformati in "bambini soldato" Le truppe dell'esercito indiano dispiegate come peacekeepers delle Nazioni Unite nella  Democratic Republic of Congo (DRC) hanno salvato 22 bambini dal pericolo di essere trasformati in "bambini soldato" da gruppi armati. L'esercito ha detto che 16 ragazzi e sei ragazze sono stati "prelevati" da un battaglione presso Nyabiondo, un villaggio nella parte orientale del Congo in una missione durata 48 ore. Il battaglione è entrato in azione il 16 settembre dopo aver ricevuto le informazioni sui bambini dai rurali locali sui tentativi frenati dei gruppi armati di trasformarli in soldati bambini. I bambini sono stati poi consegnati alle agenzie dell'ONU per la protezione dei minori", ha detto un ufficiale. Lo stesso giorno, i soldati di un altro battaglione indiano hanno impedito lo spostamento di un intero villaggio con oltre 2

Il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi e la rotta cinese

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Cosa significa il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima, uno dei più importanti accordi internazionali che verte sulla riduzione delle emissioni di gas serra ? L'accordo di Parigi si è realizzato perchè i milioni di morti e di migranti causati dai cambiamenti climatici nei prossimi anni cresceranno.  Lo stesso Esercito americano ha  messo in guardia il Presidente, poiche ci saranno danni enormi a livello di migrazioni,  siccità che porteranno guerre e che costeranno molto. Un solo grado in più di temperatura potrebbe significare questo. Ma questa sortita di Trump, che ha spiazzato il mondo e già va costituendo nuove alleanze a livello internazionale, è definitiva o diventerà una negoziazione cui gli Stati Uniti (grande contribuente per il clima) vorranno avere l'ultima parola? Ha detto Trump, nel giardino delle rose alla Casa Bianca. " Io opererò affinchè l'America rimanga il leader mondiale per quanto riguarda le tematiche ambien

Cop22 Marrakech: inizia ora il vero lavoro della Conferenza sul clima di Parigi.

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 In un momento in cui, in varie parti del mondo, si è reso più evidente il clima estremo - qui da noi i cambiamenti climatici stanno entrando in scena nell'area mediterranea anche con tornado, di certo meno violenti di quelli che devastano l'America ma sempre molto pericolosi - a Marrakech prende il via la Conferenza internazionale sul clima organizzata dalle Nazioni Unit, che chiuderà i battenti il 18 di questo mese. Proprio accanto al Palazzo Reale di Marrakech si trova il COP22 Village, una piatta distesa di tende ed hangar organizzati intorno ad un grande viale fiancheggiato da palme e vaghe sculture dadaiste . Tutto è ancora pacifico in quanto siamo al primo giorno della Conferenza annuale sul clima, un anno dopo il drammatico Cop21 di Parigi, tenutosi nei giorni a seguire dell'attacco terroristico al Bataclan e c'è poca gente. Tuttavia, gli organizzatori si aspettano oltre 30.000 partecipanti nelle due settimane della conferenza. L'accordo di Parigi s

Messico: l'uragano Patricia, il più forte mai registrato nell' emisfero Occidentale

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Per i meteorologi l'uragano Patricia che sta infierendo sul Messico è un evento potenzialmente devastante e le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza. Con venti sostenuti a 200 mph (320 kph) e raffiche ancora più potenti Patricia, secondo lo US National Hurricane Center , è l'uragano più forte mai registrato nell' emisfero Occidentale. Si prevede che l'uragano stasera toccherà lo stato messicano di Jalisco  raggiungendo la categoria 5, la massima, in grado di causare grandi distruzioni. Il centro meteorologico di Miami ha avvertito di un "approdo potenzialmente catastrofico nel sud-ovest del Messico", punteggiato di villaggi e paesini di pescatori sbarrati in casa. Patricia ha il potenziale di causare morte e una massiccia distruzione in una grande fetta della costa messicana del Pacifico, comprese le località turistiche di Puerto Vallarta e Acapulco. Poche ore fa l'occhio dell'uragano Patricia era di circa 145 miglia (255

World Bank: la povertà estrema scende al di sotto del 10 per cento

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Il numero di persone che vivono in estrema povertà, secondo la World Bank, scivola per la prima volta al di sotto del 10% della popolazione mondiale nel 2015. Per le Nazioni Unite, in tutto il pianeta il numero di persone che vivono in estrema povertà è sceso di oltre la metà dal 1990, quando 1,9 miliardi di persone vivevano con meno di 1,25 dollari al giorno, rispetto agli 836 milioni nel 2015. La povertà estrema, per molto tempo si è espressa con un tenore di vita al di sotto di 1,25 dollari al giorno, ma ora, per la Banca Mondiale, la soglia di povertà è stata portata a 1,90 dollari al giorno. La Banca ha detto che la variazione riflette i nuovi dati sulle differenze nel costo della vita nei vari paesi, pur mantenendo il potere d'acquisto reale del metro precedente. Utilizzando il nuovo punto di riferimento, nel 2015 la World Bank proietta verso condizioni di estrema povertà 702 milioni di persone, il 9,6% della popolazione mondiale, in calo da 902 milioni di pers

Ambiente: ora, bisogna soltanto agire

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A parlare con troppa enfasi delle malformazioni ambientali che stanno compromettendo gravemente i meccanismi del nostro pianeta, si rischia di passare per fanatici e disfattisti.  Tuttavia, non è il caso del sottoscritto, che scrive di queste cose da 10 anni, consapevole che non ci si può privare di colpo di tutte quelle comodità (consumo sfrenato di tutto ciò che è plastica, congegni elettronici, spreco d'acqua, inquinamento del suolo... ) a cui siamo abituati (uso indiscriminato di combustibili fossili, maggiormente). Ora, però, bisogna soltanto agire, agire globalmente per tentare di salvare il nostro pianeta e noi stessi. E' una faccenda improcrastinabile, a cui dobbiamo far fronte con molta energia, se vogliamo evitare quel giorno in cui ai nostri figli e ai nostri nipoti  sembrerà di vivere, non su un pianeta sano, meraviglioso, desiderabile, bensì all'interno di un forno . Ai miei tempi le stagioni erano quattro, ma quattro veramente! L'estate faceva caldo

Energie rinnovabili: più impegno da parte dell'Asia

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Il 2015 è un anno cruciale per lo sviluppo e per il clima. Nel mese di settembre, i leader mondiali si proporranno su nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile, che si rivolgeranno, tra l'altro, all'accesso all'energia a prezzi accessibili e affidabili. Poi dal 30 novembre all'11 dicembre, i paesi si riuniranno a Parigi, per concordare un nuovo accordo globale sul clima che sostituirà il Protocollo di Kyoto. Secondo l' Asian Development Bank (ADB ), il continente asiatico deve investire di più nel campo dell'energia pulita per far fronte al cambiamento climatico e sprona i governi a cogliere l'occasione del basso prezzo del petrolio al fine di eliminare costosi sussidi e il livello del campo di gioco per le energie rinnovabili. Nell'ultimo decennio il continente asiatico ha fatto enormi passi avanti nello sviluppo dell'energia pulita, ma deve rilanciare gli investimenti e l'utilizzo di tecnologie di efficienza energetica per soddi

Coal crash: il crollo del settore carbonifero nei fondi pensione

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Il crollo del settore carbonifero e un crescente movimento verde sta portando ad un disinvestimento delle imprese pesantemente esposte che ancora investono in fonti fossili e nei titolari di pensione connessi. I fondi pensione di milioni di persone in tutto il mondo, compresi gli insegnanti, i lavoratori del settore pubblico, il personale sanitario e accademico nel Regno Unito e Stati Uniti, sono fortemente esposti al crollo del settore carbonifero. Lo rivela The Guardian . Si è inoltre riscontrato che solo una dozzina di persone, compreso il proprietario del Chelsea FC, Roman Abramovich , ha le proprie riserve di carbone pari alle emissioni annuali di carbonio della Cina, il più grande inquinatore del mondo. L'ONU, che auspica un passaggio all'energia pulita, ha più di 100 milioni di dollari investiti in carbone attraverso il proprio fondo pensione. The Guardian ha esaminato le proprietà delle maggiori 50 società carbonifere quotate in borsa, classificate secondo le r

Akon e l'energia solare in Africa: quando il successo diventa sociale

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Akon pseudonimo di Aliaune Thiam è un cantautore, compositore e produttore discografico statunitense, di origini senegalesi, noto per brani come Locked Up, Smack That e I Wanna Love You , che People With Money posiziona al primo posto fra i 10 cantanti più pagati nel 2015, con un fatturato stimato di 96 milioni dollari. Il cantante è nato negli Stati Uniti da genitori senegalesi ed è stato allevato in entrambi i paesi. Conscio che la celebrità può influenzare le genti, l'artista è deciso nel diventare uno strumento chiave per aiutare la crescita dell'Africa, utilizzando i giovani dell'Africa ad essere i principali artefici dei loro futuri successi. Già lo scorso febbraio, all'indomani della brutale esecuzione dell 'IS del pilota giordano Muath Kesasbeh , l'artista del Missour appena nominato ai grammy artista hi hop, promise di recarsi a Erbil, in Kurdistan, per intonare dal palco "canzoni d’amore contro la cultura della morte". Ebbene

Stand up Africa: Repubblica Democratica del Congo

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Iniziamo oggi una serie di post sul grande problema che rappresenta il continente africano, sulla ingiustizia di un mondo più progredito che pensa ai fatti suoi, sulla violenza perpetrata ai danni di giovani, donne e bambini la cui colpa è quella d'essere nati in Africa. Perciò, Stand up Africa , che il futuro è tutto tuo.    Un rapporto delle Nazioni Unite avverte che nella Repubblica Democratica del Congo, il traffico di avorio, oro e legname del valore di oltre un miliardo di dollari l'anno, sta alimentando la guerra e finanzia decine di gruppi ribelli. Gruppi criminali militarizzati con collegamenti transnazionali sono coinvolti nel contrabbando su larga scala di un business di oltre 1,3 miliardi di dollari ogni anno, dice il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) . Le entrate finanziare accontentano almeno 25 gruppi armati, secondo alcune stime anche 49,  che sempre più alimentano il conflitto nella regione devastata dalla guerra. Il contr

E-waste: la questione si gonfia

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Il processo di commercializzazione e la valorizzazione capitalistica ha creato una vera e propria economia dei rifiuti , ha  osservato Bit Rot Project   il sito del fotografo freelance Valentino Bellini , le cui foto potete visualizzare qui   e qua . Nel 2012, in tutto il mondo sono stati generati 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Con la proliferazione di smartphone, smart watch e altri dispositivi elettronici, il numero è destinato ad aumentare. Le Nazioni Unite stimano che il volume di rifiuti elettronici prodotti in tutto il mondo salirà del 33 per cento entro il 2017, raggiungendo 65.000.000 di tonnellate. E' innegabile che il lusso moderno abbia un caro prezzo da pagare. Se i prodotti elettronici inutilizzati non restano in garage a raccogliere polvere, sono o riciclati o semplicemente gettati via. I Paesi occidentali stanno facendo uno sforzo maggiore per elaborare il proprio e-waste. E se negli Stati Uniti i rifiuti elettronici fanno solo il 2 per cen

L'Africa celebra la vita di Wangari Maathai

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L'Africa celebra l' Africa Environment Day e la vita di Wangari Maathai. Le celebrazioni di quest'anno dell'Africa Environment Day e Wangari Maathai è iniziata con il rogo di 15 tonnellate di avorio di contrabbando da parte del Presidente del Kenya Uhuru Kenyatta a Nairobi National Park, con 1.000 ospiti presenti, tra cui il Commissario per l'Unione africana, segretari di gabinetto, Nazioni Unite e membri della comunità internazionale. Il ruolo delle donne nella gestione sostenibile delle risorse naturali e la lotta contro la criminalità della natura sono i grandi temi della manifestazione di quest'anno, che sarà caratterizzato da un Kenya Wildlife Festival di una settimana. Il festival è visto come un'opportunità per i keniani di conoscere la natura attraverso la musica, il teatro, e il dibattito sull'importanza di porre fine a 213 miliardi di dollari di commercio illegale che include il bracconaggio di elefanti, il furto di scimmie e il trasp

Gabon: il piccolo paese africano che crede nella Blue economy

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Si è appena concluso a  Sydney in Australia, il World Parks Congress, un forum globale sulle aree protette che si svolge ogni 10 anni. Il covegno ha attirato più di 6.000 delegati provenienti da 170 paesi, e si è parlato di oceani. Un decennio fa al World Parks Congress in Durban , South Africa gli obiettivi sono stati fissati per gli aumenti di quantità e qualità delle aree protette in tutto il mondo. Gli oceani sono il cuore blu del pianeta, ma la protezione marina è rimasta indietro. Gli oceani immagazzinano un vasto quantitativo di carbonio, tamponano il clima, guidano il tempo, e forniscono cibo per miliardi. Ma solo un terzo dei paesi del mondo hanno protetto più dell'uno per cento delle 200 miglia (322 chilometri) delle zone economiche esclusive intorno alle loro coste, mentre la porzione di mare off-limits per lo sfruttamento rimane irrisorio. "Tradizionalmente, le aree protette sono viste come l'ultima linea di difesa contro una impronta umana in esp

Grazie a Obama aumenta il Green Climate Fund

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I Paesi in via di sviluppo vedono nel Green Climate Fund un aiuto per quei paesi che hanno fatto il minimo per provocare i cambiamenti climatici e che ne soffrono più di altri che invece, per anni, hanno inquinato il pianeta a spron battuto. E' questo il valore simbolico del Green Climate Fund. Infatti, esso è stato costituito per essere la principale fonte di finanziamento nell'aiutare i paesi in via di sviluppo a tagliare le proprie emissioni di gas serra, o un piano per il futuro del cambiamento climatico. In termini pratici, potrebbe significare investimenti nelle solar farms, o costruzione di fortificazioni, barriere per non patire l'aumento del livello dei mari, o ricerca sulle colture. Nel discorso pronunciato  all'università di Queensland di Brisbane, Australia, dove si aprono nella giornata odierna i lavori del G20 , il presidente Obama, riferendosi alla minaccia dei cambiamenti climatici e la necessità di agire per contrastarla, ha annunciato che gli

Traffico illegale di animali selvatici: la vergogna dell'uomo (idiota)

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Il traffico della fauna selvatica si esplica maggiormente in Africa e in Asia. Perdite devastanti per elefanti e rinoceronti. Negli Stati Uniti, per salvaguardare la vita di questi animali e aumentare la consapevolezza di questo grosso problema, è stata istituita la campagna sugli elefanti WCS’s 96 Elephants , che ha attirato circa 170 partner. Ogni anno vengono uccisi dai bracconieri 35 mila elefanti africani. Si pensa che entro 100 anni saranno estinti gli elefanti africani e probabilmente anche quelli asiatici. Ma i traffici illegali in natura stanno aumentando considerevolmente. Commercio di animali e soprattutto delle loro parti più pregiate, commercio di armi, droga e esseri umani vanno insieme a braccetto. Un pericolo costante per le fragili democrazie africane. Lo sterminio degli elefanti come quello delle tigri e dei rinoceronti non ha limiti. Per le Nazioni Unite il commercio illegale di animali selvatici fomenta conflitti, genera terrorismo e apre la strada alla trasmi