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Sistemi monetari nel tempo

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Riflessioni sul libro L'Altra Storia d'Italia Pt. 1 (1802 – 1947) di Lamberto Rimondini  La Parte II va dal 1947 al 2022.  Nel 1821 si chiude l’era napoleonica. Da quella data al 1944 vige il sistema Gold Standard. Significa che gli stati hanno incamerato una certa quantità di oro e in base a quella quantità stampano monete. Ma i padroni del mondo, che si son fatti avanti sin dai tempi della rivoluzione industriale, non arretrando di una virgola ai nostri giorni, non vedono bene un sistema Gold Standard , in quanto, in tal modo, tutti gli stati hanno, volendo, la stessa capacità: prendono oro e stampano moneta. Ma questo sistema è destinato a cambiare.   Ci vogliono 2 guerre mondiali, indebitando per bene l’Europa  ( e distruggerlo)   e   costoro possono permettersi il lusso d’ imporre al resto del mondo, il sistema Gold Exchange Standard : il dollaro convertibile in oro, unica moneta al mondo convertibile in oro, e con  raffinata astuzia anche l’acquisto del petrolio solo in

... _ _ _ ... Burkina Faso

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SOS Burkina Faso Il Burkina è un paese senza sbocco sul mare a nord del Ghana nell'Africa Occidentale ed è territorio d'oltremare francese dove negli ultimi tre mesi la violenza ha causato la fuga di oltre un quarto di milione di persone, afferma l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Negli ultimi giorni la situazione è precipitata. La tirannia dei criminali islamisti si è fatta più intensa. Gruppi armati di 20- 30 ragazzi e uomini con motocross, vanno nei villaggi dove prima uccidono qualcuno e poi danno tre giorni di tempo ai cristiani per convertirsi o andarsene (... dove non ci è dato sapere). Poi tornano la domenica, giorno dedicato alla messa, compiendo brutali mattanze: piu di 20 cristiani uccisi nell'ultimo fine settimana tra preti e religiosi in chiese e in processioni, dove veniva esibito la Madonna o il Santo. Venerdì sera uomini armati sono entrati nella Grande Moschea nel villaggio di Salmossi mentre all'interno si s

Sudan: Darfur, una storia d'infinite violenze

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Dopo la cacciata di al-Bashir l'11 aprile, il trasferimento di potere è in bilico ma la rivoluzione del Sudan rimane solida.  Migliaia di manifestanti hanno continuato il loro sit-in presso il quartier generale militare nella capitale sudanese di Khartoum, infaticabili nella loro richiesta di un trasferimento alla leadership civile. Con la rimozione di al-Bashir, un consiglio militare transitorio, contenente i resti del suo regime genocida, ha guidato il paese. Per cinque settimane il consiglio è stato in trattative con gruppi di opposizione politica per aumentare il ruolo civile nella transizione, ma nonostante le promesse di nominare un primo ministro e un gabinetto civile, le due parti sembrano rischiare un impasse. Organizzati, diffusi e affamati di un vero cambiamento, i manifestanti sono risoluti nelle loro richieste di un passaggio totale al dominio civile e ai progressi tangibili verso la democrazia. Il Sudan è un vasto paese di circa 2,5 milioni di km2 che lo rend

Quello che c'è da sapere sul Platino

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Il platino è uno dei metalli più rari al mondo ed è più prezioso dell'oro. Solo circa 250 tonnellate di platino vengono prodotti annualmente in tutto il mondo, che messe a confronto con le 2.800 tonnellate di oro estratto a livello globale ogni anno, fa ben capire il suo valore. Il platino è perciò più costoso dell'oro e dell'argento. Inoltre, il suo processo di estrazione e produzione è molto complesso. Il problema dell'approvvigionamento della maggior parte delle risorse mondiali di platino sono fortemente concentrati in regioni geopoliticamente instabili. Circa l'80% di tutta la produzione di platino si basa in soli due paesi: Sud Africa e Russia. A differenza dell'oro, il platino è un metallo industriale importante. Più del 60% del settore del platino del mondo è la domanda. Essendo caratterizzato da un'elevata resistenza alla corrosione, è particolarmente richiesto per la produzione di oggetti di gioielleria, apparecchiature da laboratorio e i

Nel Myanmar una frana in una miniera di giada uccide 100 persone

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Una frana nei pressi di una miniera di giada nello stato del Kachin , nel nord del Myanmar, ha ucciso circa 100 persone (ma il totale del numero delle vittime non è ancora definito) e ha lasciato più di 100 dispersi, la maggior parte di loro gente locale che rovistava tra gli scarti e i rifiuti in una enorme discarica lasciata incustodita dalle compagnie minerarie , molte delle quali di proprietà di famiglie di ex generali, aziende dell'esercito, gruppi etnici armati, compari e signori della droga, che stanno facendo decine o centinaia di milioni di dollari l'anno attraverso il loro bottino nella città di Hpakant, un'aspra regione strategica inserita tra Cina e India. In nessun luogo della Terra esiste giada in quantità e qualità come a H pakant.  Il Myanmar è strettamente identificato con le risorse naturali quali giada, rubini e teak ma finora il suo popolo non ne ha beneficiato. Lo afferma Global Witness , un gruppo di pressione ambientale che studia l&#

Cina: scoperto un mega deposito d'oro massiccio

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Ah i cinesi, sono proprio un popolo fortunato! Oltre ad essere 1 miliardo e oltre 300 milioni, hanno un esercito di milioni d'individui che mette paura a tutti, tecnologie ed armamenti che stanno crescendo a velocità impressionante, spazio che stanno perlustrando con tenacia, un sacco di soldi che permette loro di comprare tutto ovunque nel mondo, minerali, elementi rari, legname, acqua... ed ora , tanto perchè piove sempre sul bagnato, hanno trovato al largo della costa dello Shandong, vicino a Sanshan Island, a 2000 metri di profondità marina un enorme deposito di oro . Il mega deposito , che contiene almeno 470 tonnellate di oro , è destinato a diventare la prima miniera sottomarina d'oro della Cina. Il deposito potrebbe avere un valore di oltre 16 trilioni di dollari ($16 billion). Lo Shandong e' considerata la provincia con le maggiori riserve d'oro in Cina. Secondo China Topix , il progetto per l'individuazione e l'inizio dello sfruttamento della

Il ricco mercato dell' e-waste

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Ne siamo testimoni ogni giorno: a casa, sul tram, in metro, in ufficio, ovunque... Tutti hanno un telefonino, uno smartphone, un tablet... L'oro e l'argento (e minerali delle terre rare) dei nostri rifiuti elettronici ha un valore di miliardi di dollari e probabilmente ci deve essere un sistema migliore che buttarli dalla finestra. Grazie ad una crescente ossessione per i nuovi gadget, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche è la categoria di rifiuti che sta crescendo più velocemente nel mondo. Ma quello che può sembrare un problema, é anche un'opportunità: se si sfrutta  efficacemente il materiale di vecchi telefoni e tablets, si può ottenere un nuovo miliardo di dollari per l'industria. Una tonnellata di vecchie schede di circuito può contenere fino a 800 volte di più di una tonnellata d'oro e di minerali dagli smartphone inutilizzati, fatto nel modo giusto (cioè, non buttati in discariche non regolamentate) possono evitare i costi ambie

Amazzonia: il polmone del pianeta infettato da decine di migliaia di miniere illegali

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Vista dall'alto, l'Amazzonia assomiglia a un enorme tavolo da biliardo : un campo di verde intenso butterato da macchie marroni... Questi sono i siti di miniere illegali, e rivelano la portata di una corsa all'oro che minaccia il polmone del pianeta. " La perdita delle nostre risorse naturali è incalcolabile", ha detto Antonio Fernandez Jeri , alto commissario del Perù sulle miniere illegali. " Ogni ettaro perso rappresenta flora e fauna ", ha aggiunto . Nel suo paese, un nuova'operazione senza precedenti ha chiuso 55 siti minerari illegali da metà luglio. Questi siti sono nella regione di Madre de Dios, dove circa 150.000 acri (60.000 ettari) di foresta sono già stati persi a causa delle miniere illegali. Il Peru è al primo posto nel Sud America nella produzione di oro e al quinto posto a livello mondiale, ma pare che il 20 per cento del suo oro esportato proviene da queste miniere clandestine. Ma il settore minerario, che é comincia

Dopo l'esplorazione del Sistema Solare, ora tocca alle profondità marine e alle loro ricchezze

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Dopo l'entusiasmante esplorazione spaziale, cominciata con l'ammaraggio sulla Luna e continuata con sonde e satelliti tecnologici di alta precisione, nei decenni a seguire l'uomo ha visitato tutti i pianeti del nostro Sistema solare, ultimo Plutone, di cui abbiamo scritto. Poi ci sono altri pianeti extra galattici, come l'ultimo Kepler 452B , avvistato con il telescopio spaziale Kepler, che ci danno l'entusiasmo di continuare su questa affascinante strada.   Ma non per questo ci si è dimenticati di esplorare le profondità marine. L'oro blu copre il 72 per cento della superficie terrestre, ed è stato esplorato meno del 10 per cento. Per questo, resta ancora un mondo in gran parte sconosciuto al genere umano. Sappiamo però che nei mari del mondo, a causa del cambiamento climatico, parecchie isole sono in grave pericolo di inondazioni. Adesso però, bisogna considerare anche un'altra cosa non meno importante. Gli oceani coprono gran parrte del mo

Stand up Africa: Repubblica Democratica del Congo

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Iniziamo oggi una serie di post sul grande problema che rappresenta il continente africano, sulla ingiustizia di un mondo più progredito che pensa ai fatti suoi, sulla violenza perpetrata ai danni di giovani, donne e bambini la cui colpa è quella d'essere nati in Africa. Perciò, Stand up Africa , che il futuro è tutto tuo.    Un rapporto delle Nazioni Unite avverte che nella Repubblica Democratica del Congo, il traffico di avorio, oro e legname del valore di oltre un miliardo di dollari l'anno, sta alimentando la guerra e finanzia decine di gruppi ribelli. Gruppi criminali militarizzati con collegamenti transnazionali sono coinvolti nel contrabbando su larga scala di un business di oltre 1,3 miliardi di dollari ogni anno, dice il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) . Le entrate finanziare accontentano almeno 25 gruppi armati, secondo alcune stime anche 49,  che sempre più alimentano il conflitto nella regione devastata dalla guerra. Il contr

E-waste, il mercato che non ti aspetti

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La quantità di rifiuti elettronici che viene prodotto ogni giorno è enorme e ciò che è più sorprendente è la quantità di rifiuti che viene riciclato. C'è da restare sorpresi nello scoprire che c'è più oro in una tonnellata di rifiuti elettronici di quello che si trova in un tipo di roccia che contiene molti minerali e metalli rari. Circa 30-40 metall i, terre rare, plastica e acciaio sono presenti in un cellulare, una volta gettati via, sono persi per sempre... e il piccolo tesoro è semplicemente incenerito, e non solo si perde il metallo prezioso, ma si rilascia diossina, che è un inquinante dannoso. Una tonnellata di rifiuti elettronici ha 340 grammi di oro e 3500 grammi di argento Una TV LCD contiene 520 mg di argento, 200 mg di oro, 40 mg Palladium. Il processo di riciclaggio consiste nel recuperare diversi metalli preziosi utilizzati nella fabbricazione dei prodotti.Gli studi indicano che una tonnellata di rifiuti ha circa 340 grammi di oro e 3500 grammi di arge

La corsa all'oro senza scrupoli

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La crisi economica mondiale e il picco economico sulle scoperte di giacimenti d'oro , ha visto il prezzo dell'oro salire, ma a differenza della tecnologia fracking , che ha salvato l'industria petrolifera, non c'è tecnologia conveniente che possa sfruttare la ricchezza di minerali da depositi sempre più profondi.  Brent Cook , esperto geologo di Exploration Insights , con più di 30 anni di esperienza e brillante consulente per gli investimenti dice che non stiamo ancora a corto d'oro. Si sta cercando di scoprire nuovi giacimenti auriferi ma la maggior parte di essi non sono economici . Ci sono 20 million tons (20 Mt) di oro nelle acque dell'oceano, a cui, solo per darvi un'occhiata, occorrerebbero trilioni di dollari... decisamente costi proibitivi. Sfruttamento record nelle foreste pluviali L'estrazione dell'oro crea pure una grave questione ambientale, specie per  l'importanza che il genere umano deve alle foreste pluviali tropi

Africa, guai a non finire: è la volta della peste in Madagascar.

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L'Africa sta diventando un laboratorio globale da cui dipartono atrocità di ogni genere. Se andiamo a vedere poi le ragioni di tali aberranti azioni, ci accorgiamo che esse hanno avuto inizio con l'antico schiavismo , risalente ai tempi della dominazione olandese nel sud dell'Africa, che giunge sino ai giorni nostri; ignoranza culturale, connessa in qualche modo allo scandaloso egoismo del primo colonialismo e neocolonialismo attuale, in cui, invece di aprire scuole, istituti ed altro per far studiare e istruire i giovani africani, si è pensato invece al sistematico svuotamento di risorse del sottosuolo africano, ricco di petrolio, gas, animali da cacciare e souvenir vari (ossa, zanne, pelli...), o ro e diamanti, la cui vendita spesso va a finanziare qualche conflitto nel continente, ora ad esempio è in auge quello nella Repubblica Centrafricana. C'è poi il fermento religioso, maggiormente di matrice islamista, che sta irrompendo un po' ovunque nel continent

Africa: perchè i potenti del mondo arrivano sempre in ritardo?

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E' l'Africa il problema del mondo. Se non si risolve una volta per tutte il problema africano ci saranno sempre grosse complicazioni a livello internazionale. Risolviamo il problema Africa e vivremo tutti più tranquilli. Tutti abbiamo visto come la Siria, nell'arco di soli tre anni, è diventata un quadro vivente della più grande tragedia umanitaria del nostro tempo. Scontri tra ribelli, attacchi chimici, crisi di rifugiati e dispotismo nel paese colpito dalla guerra civile sono fatti che sono stati ben documentati dai mass media. Eppure, il mondo non è stato in grado di fare qualcosa di significativo per aiutare la  popolazione colpita. Gran parte di essa ora vaga per le strade e le baraccopoli delle nazioni confinanti per necessità di cibo, acqua e vestiti.  Poi, si è lasciato crescere indisturbato la Stato islamico dell'Isis, che ora sta seminando terrore coi suoi lupi solitari anche fuori dai confini nei quali sta operando.  La nostra inclinazione naturale

Sifontes, Venezuela: più sale il prezzo dell'oro, più aumenta la malaria

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La malaria era stata debellata quasi del tutto in Venezuela, ma ora è tornata. Circa 75.000 persone sono state infettate l'anno scorso, il 60% delle quali si trovano a Sifontes, una regione endemica del paese in cui l'estrazione dell'oro è in piena espansione e l'assistenza sanitaria è scarsa. A Sifontes, otto persone su dieci hanno la malaria. Nei villaggi predominano i minatori, le famiglie dei minatori o gente che lavora per i minatori. Sono villaggi  dove le zanzare abbondano. Nonostante le lacune nel sistema sanitario, molti lavoratori ritengono che vale la pena di rischiare la salute per le ricompense finanziarie che l'estrazione dell'oro porta.  A Sifontes si può guadagnare più soldi che altrove. Un minatore qui può guadagnare in una settimana quello che un professionista medio a Caracas guadagna in un mese Sia il governo che i critici concordano sul fatto che la causa dell'aumento è in parte dovuto al boom delle miniere d'oro illegali nella

L'altalena a sorpresa delle economie mondiali

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Finalmente dopo un anno e mezzo di recessione l'Europa torna a crescere, non l'Italia, purtroppo, che continua a cedere posizioni e scivola al 49esimo posto avendo davanti perfino  le Barbados. Tra le economie dei Brics , la Cina è al 29/o posto, il Sudafrica al 53/o davanti al Brasile (56), l'India (60) e la Russia (64). Solo la Russia migliora la sua classifica, salendo tre posti, mentre il Brasile scende di otto posti Ci sono però alcuni Paesi che a colpi di PIL crescono da fare invidia, del 10% l'anno, come la Sierra Leone con un Prodotto Interno Lordo al 18,2 %, seguito da Mongolia, Niger, Panama, Costa d'Avorio e poi Burkina Faso, Papa Nuova Guinea, Etiopia, Laos, Uzbekistan .   Eccelle la quota africana così come nella classifica 2013 si aggiungono il Sud Sudan con un PIL al 32%, Libia, Paraguay, Timor Est, Irak, Mozambico, Congo e Ciad. Paesi travagliati da miserie e guerre che però hanno almeno una risorsa da cui partire o ripartire. Una è il petrolio,

Mali: una guerra inspiegabile?

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Dopo la guerra in Libia, ancora una volta la Francia ( con una spinta da Washington ) trascina la Ue in una nuova guerra neocolonialista nel Mali, contro i fondamentalisti islamici che hanno occupato questo paese. Ora, che si sostenga che le ragioni dell'intervento siano tutte all'interno del "quadro del diritto internazionale"... beh, lascia molti dubbi! Oppure che sia dipeso dal fatto che i combattenti di Al-Qaeda abbiano distrutto i  mausolei di Timbuktu nel Mali settentrionale, patrimonio mondiale dell'UNESCO, con l'intento di difendere la purezza della loro fede contro l'adorazione degli idoli... anche qui sorgono dubbi. Sappiamo che la Francia è uno dei più importanti paesi neocolonialisti (vedere immagine) e, come si dice sul  sito di un liceo , è alla ricerca di prestigio a livello internazionale e di nuovi commerci esteri. Le industrie (specie quella nucleare) hanno bisogno di materie prime e di uno sfogo per la mano d’opera.  Come conseg

Oro, coltan e potere nell'attuale crisi in Congo

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Nell'attuale guerra in Congo non esistono eroi o patrioti con la stampella in mano ma esistono solo mercenari che mirano indiscutibilmente alle ricche risorse intorno alla regione dei Grandi Laghi  (ICGLR), che comprende il Congo, il Ruanda ed è presieduto dall'Uganda. Per affrontare la ribellione in Congo capitanata dal ricco generale Bosco Ntaganda, a capo dei ribelli del Congolese Revolution Army (CRA), meglio conosciuto con l'acronimo di M23 che prende il nome dall'accordo di pace del 23 marzo 2009, che pose fine alla precedente rivolta nel 2009, accordo che per i ribelli il governo del Presidente Kabila ha violato, Congo, Rwanda e i loro vicini dei Grandi Laghi hanno concordato nel mese di luglio un piano che ha sollevato le tensioni nella regione e migliaia di civili sfollati. I combattenti ribelli, per lo più provenienti dal gruppo di minoranza etnica Tutsi, accusano il presidente Kabila di non concedere loro posti nell'esercito, in linea con l'acco

Metalli e minerali: quanti ce ne sono ancora?

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Il mese scorso nel Regno Unito c'è stata una forte protesta contro i ladri di metalli perché hanno rubato una targa dedicata a due bambini uccisi da una bomba  in un attacco dell'IRA a Warrington. E ' stato l'ultimo atto di una pandemia di furti di metalli che vanno dai tetti in piombo delle chiese al rame dei cavi ferroviari. Questo non significa che si sta raggiungendo una carenza di questi metalli, piuttosto sta a significare che i metalli hanno raggiunto un valore che rende possibile un crimine a basso rischio. Noi soffriamo la carenza di metalli perché la popolazione mondiale cresce e diventa più ricca? Può darsi! La domanda dei metalli sicuramente sta aumentando - ma è impossibile prevedere in che misura perché la carenza è determinato da una complessa equazione che coinvolgono la richiesta, la disponibilità, i costi di estrazione e la lavorazione, miglioramenti della tecnologia e la sostituibilità - tutte queste voci influenzano lo stato dell'economia

La corsa all'oro nel Far Space

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Dall'aria che si respira negli alti vertici della finanza mondiale, dove un posto privilegiato è detenuto dall'onnipresente Google, per il prossimo futuro sembra profilarsi la più grande corsa all'oro e a moltissimi altri minerali preziosi sugli asteroidi nel sistema solare. Dimenticate la corsa all'oro in California del 19° secolo, c'è una quantità illimitata di oro nel sistema solare. Gli asteroidi hanno campi gravitazionali molto deboli, e questo potrebbe permettere di inviare astronavi per costruire raffinerie su queste rocce interplanetarie e rispedire a casa pezzi di minerali raffinati molto a buon mercato - non ci sarebbe poi molto da  preoccuparsi dei costi esorbitanti di lancio in quanto gli asteroidi sono attirati dalla forza gravitazionale della terra e  non c’è forza di attrito da parte degli asteroidi in quanto la massa della terra è maggiore di quella degli asteroidi. Adesso tutti vogliono miniere sugli asteroidi e Luna e Marte non interessan