Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta oro blu

Acqua: il giorno zero di Cape Town

Immagine
La diga di Gamka a Beaufort West è completamente asciutta. In un tempo in cui i cambiamenti climatici influiscono notevolmente in diverse parti del globo, lo spreco dell'acqua, dovuto in gran parte all'uomo, è la cosa più stupida da fare. Forse la lezione che giunge dal Sudafrica è assai significativa e vale la pena apprenderla. Poiché se non capiamo, l'acqua, chiamata non a caso oro blu , potrebbe scomparire dai rubinetti di molte città... Città del Capo, che nella rilevazioni satellitari registra tre anni di siccità: l'ondata peggiore da oltre un secolo, si ritrova ora riserve d'acqua ridotte a meno di un terzo ed è avviata verso un'esperienza drammatica grazie, oltre all'inevitabile riscaldamento globale, alla stupidità umana o forse meglio dire ad una scarsa pianificazione da parte degli amministratori di una metropoli senza impianti di desalinizzazione (per ironia della sorte si trova sul mare) e che ha visto la sua popolazione quasi r

Yemen: dove l'acqua è ancora più preziosa

Immagine
Probabilmente il progetto che prevede il trasporto dell'acqua del Blue Lake di Sitka, Alaska, in India, potrebbe giovare molto a quei paesi assetati del Medio Oriente, cui fa parte anche lo Yemen, che però, diversamente dai ricchi sceiccati del Golfo Persico e dell’Arabia Saudita, in quanto a solvibilità lascia un poco a desiderare.   Purtroppo, una distribuzione disomogenea sul pianeta di un bene essenziale per la vita, oltre ad una cattiva gestione idrica e ad un enorme consumo di acqua per la coltivazione del solo khat (qat) , una pianta stimolante usata da secoli nel Corno d'Africa e nello Yemen, che aiuterebbe gli uomini a ritrovare l'energia perduta , ha condotto il Paese a non disporre più di Oro Blu, il che equivarrebbe a far scomparire in un sol colpo 750.000 posti di lavoro nell'agricoltura e portare la capitale Sana'a a corto di acqua entro il 2025. Tra i motivi principali che inducono lo Yemen ad un consumo intensivo delle acque sotterranee,

L'oro blu trasportato dall'Alaska all'India

Immagine
In un disegno commerciale che tenta di correggere alcune delle diseguaglianze inflitte sin dall'inizio dal cambiamento climatico, l 'acqua di un lago in Alaska sarà inviata ad un nuovo Hub,  ancora da costruire, a Mumbai, per essere poi esportata nelle città aride del Medio Oriente. A San Antonio , Texas, l'azienda promotrice ha annunciato l'intenzione di esportare 12 miliardi di galloni di acqua all'anno dal Blue Lake Reservoir in Sitka, Alaska, in un nuovo  hub dell'acqua,  sulla costa occidentale dell'India. Ci sono migliaia di miliardi di litri di acqua in un serbatoio lungo tre miglia in prossimità di una cittàdina chiamata Sitka nell'arcipelago al largo della costa occidentale del Canada. Si chiama Blue Lake, e nelle vicinanze ci vivono meno di 9.000 persone, il che significa che c'è solo una piccola pressione locale nella fornitura di acqua.   L'acqua del lago è abbastanza pura da bere senza alcun trattamento, ed è al

Conflitti per l'acqua: a chi appartiene il Nilo?

Immagine
Sebbene il colonialismo abbia portato in Asia e in Africa infrastrutture, istruzione, tecnologia industriale, migliore sanità... il che vuol dire progresso, il rovescio della medaglia mostra invece angherie, ruberie e ingiustizie, le quali, ancora oggi, a distanza di anni dalla fine del colonialismo, fanno sentire il loro disastroso effetto. Uno dei maggiori problemi del mondo in questo nostro tempo è senz'altro quello delle risorse idriche, tant'è che sono in molti a pronosticare possibili guerre future nella corsa all'accaparramento del bene più prezioso per la vita, l'oro blu. Dove l'acqua scarseggia è sinonimo di carestie, siccità, malattie... e in un mondo che va sempre più popolandosi, il rischio che possano scatenarsi conflitti per essa, sono purtroppo un'amara verità. Quando nel 1929 la Gran Bretagna, che controllava l'Egitto e il Sudan, stilò coi due paesi un trattato bilaterale, riveduto e corretto poi nel 1959, concedendo loro "la piena

L'oro blu sulla Luna potrebbe dare l'avvio a colonie umane

Immagine
Le tracce di acqua sotto forma di molecole trovate sulla Luna, andrebbero ricombinate per ottenere l'oro blu. I primi a ipotizzarlo furono gli astronauti della missione Apollo , circa 40 anni fa, ma il contenitore a tenuta stagna dove erano stati messi i campioni di roccia da analizzare non tennero, così le rocce contaminate non permisero di effettuare le analisi. Oggi, grazie agli strumenti di bordo della sonda Cassini , della sonda Chandrayaan-1 e di quella americana Lunar Prospector , è stato possibile fare questa sensazionale scoperta. Questa scoperta , secondo Enrico Flamini , responsabile osservatorio universo agenzia spaziale italiana , sta a significare che ci potrebbe essere sufficiente acqua sotto forma di ghiaccio condensata nei crateri lunari che potrebbe essere utilizzata per eventuali usi di colonie umane . Stime precedenti suggeriscono che ci potrebbero essere più di 300 milioni di tonnellate di ghiaccio d'acqua sulla luna. Intanto già il 9 ottobre, un proiet