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Raffica di omicidi tra gli attivisti ambientali

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Gli attivisti ambientali non hanno una vita facile e difendere l'habitat di piante e animali sta diventando un'attività molto pericolosa. In una recente intervista radiofonica rilasciata ad una emittente del Costa Rica, il leggendario Paul Watson, fondatore dell'organizzazione ambientalista Sea Shepherd ha detto cose molto gravi. L'organizzazione ambientalista ha chiesto al governo del Costa Rica di unire le loro forze per combattere insieme la guerra contro il finning (spinnamento) e il bracconaggio delle uova di tartaruga nelle acque e sulle spiagge del Costa Rica, sperando, tra l'altro, di convincere il governo a far rientrare il capitano Paul Watson, che nel Paese, per una situazione giuridica assai delicata, rischia la prigione ed ha una taglia sulla sua testa. Gli speakers dell'emittente radiofonica Overseas Radio Network hanno posto diverse domande al Capitano Watson tra cui il suo pensiero sull'omicidio dell'attivista ambientale Jairo

La lotta infinita tra Sea Shepherd e, stavolta, la marina giapponese

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L'infinita lotta antartica tra gli attivisti di Sea Shepherd e il Giappone non finisce più. Quando i giapponesi sembravano volessero desistere dal continuare la caccia alle balene e lasciare il campo delle ostilità dandola ancora una volta vinta agli attivisti anti-caccia alle balene, eccoli invece ripresentarsi nelle acque antartiche con un rompighiaccio di 12.000 tonnellate. Sea Shepherd Society dice che la nave giapponese, Shirase, è arrivato durante la notte per aiutare le balenieri a rifornirsi di carburante al largo della costa del Territorio Antartico Australiano. La nave proviene dalla Japanese Maritime Self Defence Force. Bob Brown, a capo di Sea Shepherd. che sostituisce l'attivista ambientale Paul Watson , fondatore e presidente di Sea Shepherd Conservation Society, l'organizzazione dedita alla difesa e alla conservazione delle risorse e della fauna marina, a cui è stato impedito di avvicinarsi alle baleniere giapponesi su ordine della Corte degli Stat

The Sea Sheperd: pronti a colpire ancora

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Benché una corte d'appello degli Stati Uniti gli abbia proibito di avvicinarsi non oltre i 450 metri da una nave baleniera giapponese, Paul Watson, fondatore di The Sea Sheperd , detenuto in Germania la scorsa primavera su richiesta del Costa Rica per un'azione di protesta antisqualo risalente a dieci anni fa, e liberato in estate dopo aver sistemato la cauzione, è tornato oggi nell'Oceano del Sud con la Sea Shepherd Conservation Society, dotata di 4 navi, un elicottero e 2 droni pronti a confrontarsi con navi giapponesi dirette verso quello che il governo giapponese definisce un'operazione di caccia a fini scientifici il cui obiettivo è di uccidere 900 balene. Questa settimana, quattro navi baleniere giapponesi salpano verso un santuario delle balene al largo dell'Antartico. Dicono che la caccia è per la ricerca. Ma gli ambientalisti non ci credono e affermano  che è solo una missione di caccia il cui scopo è sempre lo stesso: uccidere le balene per mangiare la