Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta permafrost

Il riscaldamento globale nell'immaginario collettivo

Immagine
PRIMA PARTE Nell'immaginario collettivo il riscaldamento globale è dominato dalla paura dell' aumento del livello del mare, dai mari gonfi e burrascosi che sommergono intere città costiere. Ciò ha sopraffatto la nostra capacità di panico climatico che ha occluso la nostra percezione di altre minacce, molto più vicine. Il livello dei mari in aumento è senz'altro una brutta cosa, ma la fuga dalla costa non basta. Infatti, in assenza di un significativo adeguamento al modo in cui miliardi di esseri umani condurranno la loro vita, già sul finire di questo secolo parti della terra diventeranno probabilmente inabitabili e altre parti terribilmente inospitali. Anche se i nostri occhi sono addestrati, abituati al cambiamento climatico, non siamo in grado di comprendere la sua portata. Questo inverno, una serie di 60, 70 giorni con gradi più caldi del normale hanno determinato la cottura del Polo Nord , fondendo il permafrost dalle parti delle Isole Svalbard, in Norvegia,

"Alza la tua voce non il livello del mare"

Immagine
Si celebra oggi in tutto il mondo " la Giornata dell'ambiente ". Cambiamenti climatici, biodiversità e sviluppo sostenibile sono i temi centrali di questa edizione ma focus anche sui piccoli stati insulari dell'Oceano Indiano e del Pacifico che si trovano in una situazione di grave rischio ambientale a causa dell'innalzamento del livello del mare e rischiano di scomparire, e per questo motivo sono schierati in prima linea sul fronte dei negoziati per un nuovo accordo giuridico universale sul clima. L'allarme venne lanciato qualche anno fa dalle isole Maldive che, per l'occasione, avevano organizzato una riunione di governo sott'acqua. Tuttavia, credo siano pochi coloro consapevoli dello scenario più probabile in cui si troverà il pianeta tra qualche decennio se non s'inverte la tendenza.  Una bomba a orologeria ai poli è impostata per rilasciare più gas serra di tutto ciò che l'umanità ha messo in atmosfera a partire dalla rivoluzione

Il mammut da un milione di rubli

Immagine
Ne avevano proprio bisogno al Pleistocene Park , nella parte settentrionale russa, della Repubblica di Sakha (Yakuzia), dove è in progetto la creazione di un parco preistorico.  Quello che ancora mancava per il rilancio in grande stile del museo alla Jurassik Park, che si propone di ricreare le antiche praterie che erano piuttosto diffuse nella regione durante l'ultima era glaciale, era proprio il pezzo più pregiato.  Circa 10.000 anni fa , le praterie del nord Yakut, noto anche come  Mammoth-tundra , erano popolate da un insieme eterogeneo di specie erbivore di medie e grandi dimensioni, come il mammuth lanoso, cavalli selvatici, renne e bisonti. Gli scienziati di tutto il mondo devono ancora scoprire il motivo per cui questo vasto territorio ricco di natura selvaggia è quasi scomparso dalla superficie del globo solo da un paio di secoli.  Adesso, con l'eccezionale ritrovamento di un mammut femmina, con gli arti perfettamente conservati, risalente a dec

Il buco dell'Artico perde metano

Immagine
I gas responsabili del riscaldamento globale possono provenire dal buco Artico. La rivista Science ha pubblicato una storia con i dettagli della scoperta di un buco nel fondo marino del Mar Glaciale Artico, che sta perdendo enormi quantità di metano in atmosfera. La ricerca mostra il permafrost sotto la piattaforma artica della Siberia orientale, che si pensava potesse essere una barriera per contenere il  metano, invece è stata forata. Tuttavia, per gli scienziati della Russian Academy of Sciences , la perdita di metano potrebbe rappresentare solo una fonte trascurabile del gas in atmosfera. A suo tempo però Orjan Gustafsson , uno scienziato russo che prese parte alla spedizione sulla nave russa Jacob Smirnitskyi la scorsa estate, ha affermato che “il mare ribolle” e che presto quest’immissione di metano nell’atmosfera porterà ad un’inarrestabile incremento nella velocità del surriscaldamento globale.  Con questa scoperta, dice l'articolo di Science, si potrà fare una stim

ENERGIA: Europa, le grandi manovre sul gas

Immagine
Il gas naturale è il combustibile fossile più pulito e si pensa che ne esistano ampie riserve. Il componente principale del gas naturale è il metano, il quale è un potentissimo gas a effetto serra: riesce a intrappolare il calore quasi 21 volte più dell'anidride carbonica. Il metano viene prodotto anche dalle risaie del mondo che nutrono miliardi di persone, oltrechè dalle deiazioni di oltre 1.200.000.000 di ruminanti. Tra il metano e l'effetto serra c'è poi un circolo vizio che provoca lo scioglimento del permafrost siberiano, in cui sono intrappolate immense quantità di metano che evaporano nell'atmosfera aumentando l'effetto serra che a sua volta scioglie i ghiacci e così via. Si prevede che nei prossimi due decenni, a livello mondiale, il gas naturale sarà la fonte energetica tradizionale che registrerà la crescita più rapida. Prova ne è, il nuovo progetto energetico europeo, a cui è sato dato nome NABUCCO come l'opera di Giuseppe Verdi . Si tratta di un

Il global warming corre veloce...

Immagine
In un riunione svoltasi sabato a Chicago da parte di illustri scienziati assieme a quelli dell'Ipcc, il biologo del l Carnegie Institute Chris Field, uno dei firmatari del rapporto dell ' Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc) sull'effetto serra, ha detto che il riscaldamento globale rischia di essere molto più veloce del previsto a causa dell'aumento delle emissioni industriali di gas a effetto serra. Inaspettatamente grandi quantità di biossido di carbonio sono state immesse in atmosfera a seguito della reazione allo squilibrio dei cicli climatici (feedback), che stanno accelerando i processi naturali. A dimostrazione di ciò basti vedere le alte temperature che stanno cominciando a fondere lo strato di ghiaccio artico permanente, il quale potrebbe rilasciare centinaia di miliardi di tonnellate di carbonio e di metano in atmosfera. Il permafrost detiene 1 trilione di tonnellate di carbonio, formatosi con l'assorbimento dei gas sotto terra, di cui un 1